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2015/10/10

La truffa delle Poste Italiane



Ha ragione Corrado Passera, che in anni non lontani è stato capace di trasformare Poste Italiane in una struttura agile ed efficiente rispetto al lento e tardo carrozzone inefficiente di prima: LA PRIVATIZZAZIONE DI POSTE ITALIANE E’ UNA TRUFFA AI DANNI DEI CITTADINI. 

Le poste sono un servizio pubblico da gestire bene e far rendere, non da svendere ai privati (stranieri, per di più!) per i loro interessi secondo una logica di mero profitto. 

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: chiudono gli uffici periferici e montani, peggiora il servizio con le lettere che saranno recapitate non più in 24 ore ma in 4 giorni, mentre dal 1 ottobre (ma non lo ha detto nessuno) l’affrancatura di una lettera è aumentata di un altro 20% passando a 95 centesimi (erano 70 centesimi un anno fa: + 36% !). 

Altro che asfissiante pubblicità sul “cambiamento siamo noi”: gli italiani (tutti) perdono un patrimonio ed è assurdo che nessuno lo dica, ne parli, si preoccupi. Sta succedendo lo stesso malaffare come con la CASSA DEPOSITI E PRESTITI, l‘altro grande “salvadanaio” italiano a cui Renzi ha cambiato i vertici per motivi incomprensibili, salvo che far fare gli affari a pochi furbetti. 

In Poste Italiane è la grande cassa del risparmio postale che fa gola a tutti ma questi temi non appassionano, non hanno spazio sulla grande informazione. Certo che se Berlusconi avesse fatto queste cose chissà che clamori, ma questo è un governo di “sinistra”, con l’iperipocrita maghetto di Firenze che fa e disfa quello che vuole…

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