Nota dell'ultima ora:
Avete presente quella canzone di Lucio Battisti?
Si intitola "Il nostro caro Angelo" inserisco le prime parole per ricordarla ai giovani, i vecchi come me la ricordano di sicuro:
"La fossa del leone
è ancora realtà
uscirne è impossibile per noi
è uno slogan falsità
Il nostro caro angelo
si ciba di radici e poi
lui dorme nei cespugli sotto gli alberi
ma schiavo non sarà mai..."
è ancora realtà
uscirne è impossibile per noi
è uno slogan falsità
Il nostro caro angelo
si ciba di radici e poi
lui dorme nei cespugli sotto gli alberi
ma schiavo non sarà mai..."
Voi ricordatevi di Lucio Battisti e della sua canzone (mitica).
In questi tempi di crisi i capitali accumulati dai previdenti risparmiatori italiani sono messi a dura prova da tentativi di attacco di ogni genere. E non mi riferisco solo al vertiginoso dei prezzi a fronte di una crescita degli stipendi ferma ormai da mesi. Il pericolo maggiore a cui sono esposti gli italiani sono le truffe. Truffe organizzate da apparire tuttaltro, così bene da essere in grado di carpire la fiducia delle potenziali vittime e invogliarle a investire denaro in un’attività, oppure acquistare un immobile, oppure subentrare nella gestione di un esercizio pubblico tipo ristorante, bar, affitto moto, auto e altro e non riuscire a capire di essere in mano a millantatori e imbroglioni. Sembra tutto interessante all’inizio poi, quando è troppo tardi ci si accorge della fregatura, di aver perso denaro a causa della propria ingenuità, per esserci fidati di altre persone capaci di costringerci con l’inganno a pagare per un pugno di mosche.
Siamo in crisi, tecnicamente falliti, tenuti in vita solo perchè un tracollo dichiarato dell’Italia trascinerebbe nel baratro gli altri Paesi europei, Germania in testa. Ormai lo sanno anche i muri, molti italiani guardano con interesse a soluzioni alternative, spesso si prende in considerazione un trasferimento nella nazione vicina, oppure, chi dispone di un gruzzoletto consistente guarda un po’ più in là. Le isole spagnole per esempio, soprattutto Baleari e Canarie ma non solo. Me se le prime sono meta di investitori con un discreto capitale, le seconde sono più a portata di mano dal punto di vista finanziario, più adatte a uno stile di vita semplice, ottime per chi ha già raggiunto la pensione e vuole vivere in pace e in modo economico gli anni che restano. Ci sono Forums organizzati al solo scopo di convincere gli indecisi che la migliore soluzione è partire lasciandosi alle spalle tutto il marciume italico. Ci sarebbe da aprire una lunga parentesi sull’argomento, ne parlerò prossimamente anche perché l’argomento sta assumendo proporzioni importanti.
Quelli che cadono nel tranello generalmente sono persone anziane o donne sole, magari divorziate o vedove, meglio se con figli, meglio se stressate dalla vita senza un attimo di respiro a cui sono purtroppo costrette in patria. Non pensate che siano i soli, tutti sono esposti, giovani e anziani, ricchi e meno ricchi. La voglia di lasciarci alle spalle una vita dal futuro gramo, sotto alle righe ci porta a dimenticare le regole elementari per non cadere nel tranello. Sono tanti quelli che vi cadono e non denunciano, quasi mai lo fanno, perché ci si vergogna di essere stati ingenui e creduloni, per non esserci accorti dell’inganno per tempo.
Giusta introduzione per una lettera che mi ha inviato Maria (nome di fantasia), la quale manifesta il suo rammarico per una truffa organizzata ai suoi danni dal furbetto di turno, leggiamola insieme:
Ciao, sono Maria, provo a ricostruire la mia brutta storia sebbene non sia facile per me ricordare con esattezza matematica tutti i vari passaggi.
Allora, nella prima quindicina di ottobre mi sono rivolta spontaneamente a un sitoweb con base nelle Isole Canarie nel quale si promette, con parole suadenti, di aiutare chi desidera trasferirsi in quelle isole per investire denaro o aprire attività commerciali. Mi viene inviato prima di accettare l'incarico una mail che ancora conservo. Opto per la ricerca sull'isola principale (Gran Canaria, NdR). Dopo mia dichiarazione scritta via email come da loro richiesto, eseguo bonifico bancario su un conto corrente.
Mi viene chiesto quale sia il mio budget, rispondo 30-40,000€. Dopo pochi giorni la loro prima proposta è un bar in un isola abbastanza frequentata per 30,000€. Prendo qualche giorno per pensarci ma dopo circa una settimana mi telefonano per dirmi che assolutamente la trattativa non si ha da fare perché grazie ad un loro informatore/collaboratore dell'isola principale (il titolare vive in un'altra isola) hanno saputo che il locale rischia il sequestro giudiziario e rischierei di trovarmi con una licenza senza la sede per esercitarla (alla luce di quanto accaduto successivamente credo sia stata una strategia per acquisire maggiore fiducia).
Alcuni giorni dopo propone l'acquisto di un'attività di noleggio quad al prezzo di 45,000€.
Mi prendo qualche giorno per pensarci. Nel frattempo su internet vedo l'annuncio della vendita di esercizio simile a quello propostomi, anzi praticamente lo stesso ma alla cifra di 28,000€ e da ciò che lui mi ha detto capisco che si tratta della stessa attività. Gli invio il link e chiedo spiegazioni della discrepanza del prezzo. Poco dopo mi chiama e sostenendo di avere parlato con i proprietari mi spiega che 28,000 è il prezzo per richiamare eventuali interessati ma che il vero prezzo è 45,000, 28,000 € sono per la licenza, il resto il valore dei mezzi.
(E già questa sarebbe una truffa, un imbroglio, se fornisco un prezzo senza altra indicazione, il prezzo di vendita deve essere quello e non un altro. Il prezzo dichiarato non si cambia se non con adeguate giustificazioni che vanno documentate e possibilmente anche certificate, meglio se da un professionista, meglio ancora se da un Notaio o la banca a cui ci si appoggia per la transazione. Avrebbe dovuto suonare un campanellino di allarme nella testa di Maria, sappiamo che non è successo, NdR)
Mi rassicura dicendo che avrebbe fatto tutte le verifiche necessarie per accertarsi che la società fosse sana, senza debiti, proficua, con mezzi funzionanti e che i suoi occhi sarebbero stati i miei occhi sottolineando che io l'ho pagato per questo e lo ritiene un suo dovere!! Successivamente mi chiama entusiasta dicendo che è tutto ok e che mi consiglia vivamente di imbattermi nell'impresa.
(questo tipo di ricerche in genere devono essere certificate da un esperto, munito di autorizzazione, meglio se un funzionario pubblico, il notaio, la banca. Non ci si fida del primo venuto ne dell’agente perché parte interessata alla vendita. A volte le nostre naturali difese cadono per colpa della italica refrattarietà alle tasse, o per la paura di dover metter mano al portafogli, oppure per quella di poter perdere il presunto affare, NdR)
Inutile dire che nel frattempo le numerose telefonate intercorse tra noi sono state tutte mirate a far sì che io e mio figlio acquisissimo sempre maggiore fiducia in lui come una sorta di plagio. Più volte ci ha esortati a fare presto perché altre 2 persone erano interessate.
In novembre ci rechiamo nella località prescelta, all'aeroporto ad attenderci il nostro “consulente commerciale”. Ci ha accompagnati al villaggio turistico dove lui stesso aveva prenotato per noi 10gg e a lui abbiamo dato quanto richiesto 480€.
Abbiamo cenato insieme in una pizzeria e durante la cena ci ha rivelato la sua identità ci ha spiegato che nel sito si fa chiamare con altro nome e che anche l'immagine di lui con la famiglia non corrisponde alla realtà per proteggere moglie e figli in quanto sull'isola è scomodo per molte losche persone che vendono beni immobili che in realtà non sono idonei all’abitabilità o sono sotto ipoteca, ecc... (durante tutto il nostro soggiorno riceve in nostra presenza numerose telefonate dalle quali si evince da ciò che lui dice che sta veramente tutelando potenziali investitori) ci spiega di essere risalito al vero motivo della maggiorazione di 17,000€ sul prezzo. A suo dire esiste un “terzo socio” che non compare ufficialmente ma che in qualche modo deve essere liquidato. Ci consiglia di non fare troppi discorsi con i venditori, perché la storia del “terzo socio” è delicata.
Il giorno seguente ci siamo recati con lui e due tizi di un agenzia di intermediazione che doveva rappresentare il terzo socio nel negozio nella città dove si è svolto il compromesso. In tale sede ho pagato in contanti, come da accordi, la somma di 12,000€ (6,000 per i proprietari e 6,000 per l'agenzia , il terzo socio). Tengo a precisare che l'espressione “terzo socio” non è mai stata pronunciata durante la procedura. Nel compromesso era fissato il perfezionamento del contratto di acquisto entro e non oltre il 31/12/12. Vi era altresì scritto che avrei terminato di pagare 11,000€ in contanti per l'agenzia 12,000€ in contanti per i proprietari e 10,000€ con assegno bancario sempre per i proprietari.
Nei giorni seguenti sempre accompagnati dal titolare abbiamo svolto tutte le procedure burocratiche per la residenza, per aprire un conto in banca, ecc... notando fra l'altro dell'enorme stima di cui gode nei vari uffici istituzionali dall'ayuntamiento, alla guestoria, all'asesoria ecc... Si muoveva nei vari uffici con estrema disinvoltura dimostrando di conoscere poliziotti, impiegati comunali o chicchessia.
Infine si è anche premurato di farci acquistare il biglietto aereo per tornare a terminare l'acquisto al più presto perché “sarebbe stato stupido perdere gli incassi delle festività natalizie” fissando la data per il nostro ritorno nelle isole per il giorno 5 dicembre. Il 15 di novembre mi telefona e mi invita ad effettuare due bonifici bancari, uno da 5000€ ed uno da 6000€ con la causale “aiuto economico” al fine di non incidere sui suoi redditi. Con questi soldi avrebbe liquidato il terzo socio perché nell'ufficio dell'asesoria non sarebbe stato conforme questo passaggio di denaro. Io mi sono fidata ed ho eseguito.
Preciso che durante il soggiorno "PA” ci ha fatto conoscere la sua famiglia, ha portato a giocare a tennis mio figlio, si è prodigato per aggiustare il ns pc, appariva una persona generosa, disponibile, brillante, piacevole.
È difficile descrivere il modo in cui si è accaparrato tutta la nostra fiducia.
Il 5 dicembre siamo arrivati, lui ci ha accompagnati all’appartamento dove attualmente alloggiamo. Il giorno 7 all'asesoria abbiamo fatto il “traspaso”. Nel frattempo avevo affidato anche l'incarico di marketing (1,500€). Uno dei vecchi proprietari ci ha affiancati qualche giorno ma non abbiamo potuto verificare le vere condizioni in quanto l'isola era deserta. I commercianti accanto al ns negozio ci hanno riferito che nei giorni che precedono le festività è normale che non vi siano turisti. A questo punto (purtroppo ci siamo svegliati tardi) abbiamo rivolto a FS la fatidica domanda “scusa, ma chi e' il terzo socio?” la risposta a questo punto è evidente... “Non esiste alcun terzo socio”...
Nessuno aveva mai contattato i vecchi proprietari per chiedere giustificazione rispetto all'incongruenza del prezzo tra quello pubblicato su internet sugli annunci “la Repubblica” 28,000€ e di 45,000€ pagati da noi. Immediatamente ho digitato sul motore di ricerca del pc il nome del personaggio ed ho realizzato tutto ciò che è successo. Mio figlio ha chiesto spiegazioni senza dirgli ciò che abbiamo letto su internet. Questi si ritiene offeso per la mancanza di fiducia e nega di avere fatto “la cresta”. Dice però che grazie al suo buon cuore (perchè la sua consulenza sarebbe terminata già da un pezzo) ci aiuterà a rivendere l'attività (svendere sarebbe la parola giusta!)
Ho perso in 20 gg circa 5,000€ di incasso perché non possiamo soddisfare le richieste. Dal 10 gennaio ci sarà nuovamente il calo stagionale fino ad aprile.
Aggiungo solo una considerazione personale. Mi vergogno tantissimo per come sono stata ingenua e credulona. A 48 anni...mi chiedo come ho fatto!!!!!!!
Cordiali saluti
La lettera di Maria è emblematica. Maria ha creduto all’imbroglione, al truffatore fra l'altro recidivo come abbiamo potuto verificare sul web, perchè la voglia di lasciarsi tutto alle spalle era troppo forte, non ha nemmeno per un momento considerato le sane regole che vanno sempre applicate, non dico in una amena località vacanzifera ma nella madre patria. Le transazioni non vanno mai, dico M-A-I effettuate senza che un Notaio possa mettere il giusto sigillo, certificare una legalità. Non si versano quattrini a sconosciuti senza aver almeno verificato l’attendibilità delle persone, della società/agenzia e di quello che cerca di venderci un bene che a lui sembra interessante ma che realmente non è. Ci si rivolge a una banca se non si vogliono spendere quattrini con un agente, vanno verificati i contratti, finanche i compromessi. In un compromesso non si versa tutto, anzi per dirla breve non si versa nulla, al massimo una caparra, un piccolo anticipo che serve per bloccare l'affare suscettibile di verifiche successive. Se il venditore ha fretta meglio lasciar correre, in questi casi c'è una situazione anomala, per dirla breve puzza!
Non fidatevi, se non si fa "quell'affare" ne troverete un altro certamente, non abbiate fretta di chiudere, la fretta nasconde spesso la fregatura, la truffa, l'inganno e come dicono a Roma la "sola".
Noi siamo italiani, e qui purtroppo va aggiunto che spesso ci comportiamo all’estero così come a casa nostra. Quindi si evita il notaio perchè costa, non ci si rivolge alla banca perchè altrimenti scoprono che ho portato fuori dall’Italia illegalmente i fondi... e via discorrendo. E i truffatori dall’altra parte lo sanno, sanno che ben difficilmente farete dei controlli, sanno che vi fiderete ciecamente del primo venuto perchè penserete, a torto, che solo in Italia ci sono i disonesti, magari non vi viene in mente che quella persona gentilissima che si fa in quattro per voi, che caso è pure italiana, cercherà di fregarvi alla grande tanto lo sa benissimo che voi, ingenui e creduloni, non vi rivolgerete a nessuno per verificare che tutto sia a posto, che non ci sia la fregatura dietro, ben nascosta eppure perfida e tagliente come una lama di rasoio o i denti affilati e mortali di un serpente.
Il rapporto che lega l’attuale crisi economica a situazioni di minaccia per i tanti risparmiatori ignari, vede uno sfruttamento della situazione di difficoltà economica che molte persone purtroppo vivono proprio al fine di truffare coloro che si apprestano a svolgere determinate transazioni economiche.
Dietro molte occasioni interessanti, uniche, attraenti ma fraudolente possono nascondersi società fittizie, istituti finanziari fasulli o agenzie di consulenza illegali. Ma anche pregiudicati, gente fuggita dall'Italia e magari ricercata, pentiti di qualche mafia, nel nostro Paese si trova di tutto, anche disperati fuggiti con i risparmi degli altri, di clienti ignari della fine che hanno fatto i loro beneamati e sudati risparmi. Spesso queste persone o agenzie svolgono una doppia attività, la prima sicuramente legale per crearsi un’immagine, per farsi conoscere. È questo il caso dell'evanescente personaggio nella lettera di Maria, che mostra all’ignara cliente da truffare le sue “conoscenze” nelle istituzioni pubbliche. Questo è purtroppo un classico, lo attuano per carpire la fiducia, per eliminare gli ultimi dubbi, per portarci a pensare “Lo conoscono tutti, lo rispettano quindi posso fidarmi”.
E chissà mai se dopo lo show non sia ripassato per 'pagare' chi ha sostenuto il gioco, purtroppo succede anche questo.
L’attività di questi operatori illeciti si tramuta nelle proposte che risultano essere bassi tranelli a cui troppo spesso gli italiani cadono del tutto inconsapevoli. In questi casi meglio confidarsi sempre con una persona di fiducia prima di impegnare somme di denaro e in ogni caso invitare sempre la persona che propone l'affare a fornire una copia del contratto in visione (prima di firmare) da restituire successivamente per l'eventuale conclusione dello stesso. Sospettare sempre di chi mette fretta.
Diffidate di chi scrive articoli apparentemente innocenti. Di volta in volta non si tratta di uno che si è trasferito all’estero ma sempre della stessa persona che si finge benefattore e frega gli ignavi, coloro che abboccanno all'amo e si affidano a lui, come la nostra amica Maria sopra.
Diffidate, diffidate e diffidate.
Diffidate, diffidate perché i benefattori ormai sono diventati rari come i diamanti.
Sappiate che questi furbi possono essere denunciati, non occorre che teniate per voi tutto, sappiate che li potete portare in giudizio e recuperare quanto vi è stato estorto con l'inganno, le Isole Canarie, in questo caso, fanno parte dell'Europa, è una garanzia.
Sappiate che questi furbi possono essere denunciati, non occorre che teniate per voi tutto, sappiate che li potete portare in giudizio e recuperare quanto vi è stato estorto con l'inganno, le Isole Canarie, in questo caso, fanno parte dell'Europa, è una garanzia.
E non pensiate siano casi isolati, l’incremento degli ultimi due anni sembra esponenziale: i casi di truffa ai danni dei cittadini ingenui, a volte disperati, meglio se disperati o con forti motivazioni per cambiare vita, si moltiplicano. Non sono tutti come il nostro caro "angelo" sia chiaro, la maggior parte degli italiani all'estero lavora duro e onestamente ma, lo sappiamo, quando si trova una mela marcia si tende a far di tutte le erbe un mazzo.
Svegliatevi italiani, svegliatevi. Occhio alle truffe, prima di sganciare i soldi accertatevi che sia tutto regolare, accertatevi chi sta vendendo, chi incassa, e mollate i quattrini solo davanti a un Notaio! Capisco che siete così disperati, ma succede sempre così, quando vedete facili guadagni riuscite a cadere in trappole di ogni genere.
In un'epoca di crisi, difficoltà e situazioni anomale, bisogna sempre affidarsi a professionisti esperti.
Il fai da te non s’ha da fare, chiaro!!!