Ho esitato, però, perché mi sento come se non ci fosse
alcun modo per scrivere un romanzo sul Natale, soprattutto per la mia prima volta da
autore, perché potrei anche non avere successo.
Ma io non scrivo per il successo, per me scrivere è per il piacere di scrivere, se poi verrà anche il successo non potrò
che essere felice.
E penso che sia in parte perché ci
sono solo così tante cose che si possono fare con un romanzo sul Natale. La mia
idea è quella di una storia raccontata nel punto di vista di un ragazzo
adolescente depresso come sono depressi tutti i ragazzi che si affacciano alla
vita, paure, riflessioni, domande senza risposte, questo ragazzo dovrebbe passare
un altro Natale con la sua famiglia di origine e loro sono eccessivamente
preoccupati, voglio dire che sono contenti di accogliere quel figlio ma
preoccupati di poterlo deludere, forse perché sentono in cuor loro di non
essere o non sembrare quello che lui dovrebbe aspettarsi.
Ma un ragazzo che
rivede per la prima volta la sua famiglia di origine vorrebbe solo ricevere
quell’affetto che è mancato in cuor suo per troppi anni, sorvolerà su tutto il
resto. Volevo raccontare questa storia di questo suo Natale insieme a diverse
parti dei Natali passati, con ogni capitolo per ricordare un Natale trascorso in solitudine, solo con il suo cuore e il sentimento e l'affetto per quella famiglia che lui sente vicino ma che non ha, e vorrei scrivere anche per un confronto con il presente, andando indietro al più lontano Natale, al suo
primo Natale dopo aver perso la famiglia d’origine, prima che fosse dato in
adozione perchè loro non potevano più prendersi cura di lui.
L’ho pensato come un
libro serio, comprese tutte le sensazioni, le luci e i colori, i sentimenti e
le emozioni, l’amore e l’affetto anche la sensazione magica del Natale. C'era
un modo per fare questo lavoro? Non posso dire d’aver letto troppi libri di
Natale. Il mondo non sembra mai stanco di libri di Natale. Forse una storia così potrebbe
piacere alla gente? Chi la legge potrà forse impaurirsi pensando che potrebbe
capitare a loro stessi? Nei rapporti con le paure della vita, penso che la
paura e la preoccupazione sono un problema primario.
Ci preoccupiamo perché cerchiamo
la sicurezza dei nostri posti di lavoro, del nostro reddito, dei nostri conti
pensionistici. Ci preoccupiamo perché misuriamo un nostro valore l'accettazione
da parte degli altri, o delle nostre realizzazioni. Preoccupazione e paura sono
quelle che si ottengono quando le cose della vita soppiantano il voler vivere
la vita come viene. Non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che
mangerete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete. Per noi la vita vale
più del cibo e il corpo più del vestito.
Non abbiate paura!
Buon Natale, Buon Natale!
Nessun commento:
Posta un commento
Anonymous comments are not allowed in the blog, so to comment you must use a Blogger profile or OpenID. The Blogger platform allows comment authors to delete their posts but not to modify the content. As a general rule, education towards both the blog administrator and other users is mandatory.
Messages can be deleted at the blogger's unquestionable decision, if offensive, suggestive and / or not relevant to the topic. In the most serious cases, the definitive ban from the blog of the author of the offending comment.
I do not reply to those who send me an email without putting their name and surname. Take note. Happy reading and thanks for your visit.
Please note: comments containing links to other sites will not be published.
Leave your comment.