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2013/02/25

Un cavallo per cena

Per secoli Il cavallo è stato l'animale che si più radicato nelle tradizioni e nella memoria d’ogni popolo della terra. 
Non possiamo dimenticare tutta quella serie di simbolismi spesso in contrasto, a seconda delle culture, dei miti, delle leggende e persino dei significati magici di cui è stato investito presso le varie popolazioni.

Non dimentichiamo inoltre il significato che alcune correnti di pensiero che spaziavano nella psicoanalisi hanno voluto dare a questo fiero e imponente animale. Un significato che trascende l'umanità, altre culture l’hanno poi collegato alla manifestazione dell’impetuosità dei desideri e delle passioni racchiuse nell'inconscio. Secondo l’ottica archetipica, il cavallo è connesso sia al fuoco, come spesso è indicato in gran parte della mitologia nordica ed europea continentale, che all'acqua, come nella mitologia classica greca.

Nel primo significato, l'animale si eleva in alto verso la dimora degli dei, è il veicolo principale del trasporto delle anime degli eroi nel Wahalla, il paradiso dei popoli Nordici vichinghi, esso è un posto ben definito da spazio e tempo, si trova sulle nuvole e da qui deriva anche il concetto popolare secondo il quale il paradiso sia sulle nuvole, perciò, per raggiungerlo, il cavallo diviene la cavalcatura preferita dalle Valchirie solari. 

Nel secondo significato, invece, il cavallo diviene animale ctonio, tenebroso e lunare, è considerato figlio della notte e del mistero, significante di morte e di vita insieme. 

E qui bisogna aprire una parentesi per spiegare il significato di “ctonio”. Lo spiego affinchè poi qualcuno non venga a dirmi che c’è un errore grammaticale. In verità il termine mi è giunto attraverso la lettura di testi che lo utilizzavano.  Siccome sono curioso e mi sembrava adatto allora l'ho aggiunto al mio sperando lo possiate ricordare in futuro, magari per dissertare su argomenti profondi che non sarebbe nemmeno male. 

La Treccani Enciclopedia, leggendaria opera italiana, fornisce una spiegazione del termine che ritengo soddisfacente e sufficientemente chiara: Ctonio, nella mitologia classica, attributo di divinità sotterranee il cui culto o mito era collegato con la vita terrestre o sotterranea; divinità ctonia per eccellenza fu Ade per i Greci, Dite per i Latini. E cavallo per noi? Il termine è usato in storia delle religioni per indicare la stessa connessione con la terra anche per figure di altre civiltà religiose. 
Questo nostro cavallo è quindi un alleato primario e prezioso delle divinità del sonno eterno, poiché diviene il mezzo di trasporto delle anime dei morti nell'Ade greco, negli Inferi, nella profondità delle viscere della terra.

Mi devo documentare per fornirvi scritti che possano sollecitare la vostra approvazione, proseguo quindi in questa mia ricerca cercando di non perder troppo di vista l’argomento di cui si tratta, vale a dire il cavallo, per cena.

La simbiosi tra l'uomo e il cavallo si concretizzò, già in epoca greco-classica, nel mito dei Centauri, esseri con la testa, busto e braccia umane ed il resto del corpo completamente equino. Il cavallo ebbe parte integrante nei riti dionisiaci greci e mediorientali, principalmente nelle liturgie che ebbero attinenza con il concetto di possessione e di iniziazione. Troviamo il cavallo-alato Pegaso, che regge i fulmini di Zeus.
Troviamo il cavallo anche nelle lasagne Buitoni e Findus e il tanto fidato Ikea, quello della filiera a km zero, che ci propina la carne di cavallo nelle polpette saporite, magari con un contorno di purea di patate e marmellata di mirtilli, alzi la mano chi non le ha mai mangiate! 

La carne di cavallo è dunque un problema?

In se il problema non esiste. Si macellano da sempre cavalli e si consuma da sempre, anche in Italia e in buona parte d’Europa la carne di cavallo. Lo scandalo nasce tuttavia da molto lontano, e non pensiate che sia storia recente, tutt'altro! Per avere un’idea sulle dimensioni raggiunte dallo scandalo della carne di cavallo, basta citare un paio di numeri. Quello dei prodotti di vari marchi ritirati dalle aziende alimentari in seguito allo scandalo della carne di cavallo: sono 58 (in coda pubblico l'elenco completo) quello dei Paesi coinvolti nella vicenda sono venti.
L’effetto domino ha costretto alcune tra le più grandi multinazionali (ABP, Spanghero, Findus per citare i marchi più celebri, in attesa che altri si aggiungano alla lista) a rivelare cosa c’era dentro i propri prodotti a base di carne, dopo che gli esami di laboratorio hanno dimostrato che confezioni con messaggi a caratteri cubitali del tipo “100% Manzo” in realtà contengono tra il 60% e il 100% di carne equina.
Pochi giorni fa, il governo britannico - seguito da quello francese – hanno aperto un’inchiesta, dopo avere ammesso di non essere in grado di affermare quante confezioni di prodotti surgelati contengano carne equina a dispetto di quanto riportato sulle etichette. 

A Londra non si sa nemmeno se i prodotti falsificati siano finiti nelle mense di scuole e ospedali. E soprattutto, non si sa se anche animali malati siano finiti nel circuito dell’industria alimentare. Quello che si sa, al momento, è che il problema della carne equina era già stato sollevato da un parlamentare nel 2011, ma il governo ignorò la denuncia. Intanto i cittadini britannici potrebbero avere consumato carne di cavallo per anni senza saperlo.
Benché allo stato attuale delle cose – e contrariamente al vox populi - tali alimenti non risultano essere avariati o avvelenati, ma semplicemente diversi da quelli che avrebbero dovuto essere, non si può dunque escludere che oltre all’imbroglio etico sussista anche un potenziale pericolo per la salute dei consumatori.

Allora il problema da dove nasce?

La carne di cavallo costa meno di quella di manzo. E quindi il rischio è la possibilità che a qualcuno venga in mente una frode per risparmiare. La carne di cavallo, cruda, è diversa da quella di manzo o di maiale, si vede ad occhio nudo perchè molto rossa, scura rispetto alle altre di manzo o maiale; quando tuttavia la carne di cavallo viene cotta e mescolata con le altre due ecco che sia dal punto di vista colore che sapore non sussistono differenze. Diventa quindi difficile capirlo, sia visivamente che olfattivamente a meno di rocorrere a analisi che identifichino con certezza il DNA equino. 

La carne di cavallo è pericolosa per la salute umana?

No, assolutamente no se la macellazione avviene secondo le regole, le stesse che vengono utilizzate per la macellazione bovina e suina, purtroppo non sempre questa è la prassi e allora si incorre in violazioni della legge. Approfondisco l’argomento che si fa interessante. Dal punto di vista legale sostituire la carne bovina con altra equina senza menzionare la presenza di quest’ultima sulle etichette è, in ogni caso, sofisticazione, dato che conterrebbe carne diversa da quella indicata sulla confezione. E quindi, qualora venisse mischiata carne di cavallo, ci sarebbe un comportamento illecito e penalmente perseguibile. 
Ma esiste un secondo aspetto da tenere in considerazione. Non credo che i produttori considerino i consumatori bisognosi di sostanze nutritive come la carne di cavallo possiede, la vera ragione per cui viene utilizzata quella del possente destriero della nostra atavica memoria è puramente economico. La carne di cavallo infatti costa meno di quella di manzo e, paradossalmente più di quella di maiale ma, quest’ultima non verrebbe consumata da una certa fetta di popolazione di credo islamico, quindi, per ridurre il costo, il cavallo è la soluzione, alla faccia del consumatore che ignora completamente.

Ho affermato qualche riga sopra che la carne di cavallo non rappresenta un problema per la salute umana. Vero, e lo confermo tuttavia il discorso diventa più complesso da giustificare tout court. Perchè, in teoria, non ci dovrebbe essere alcun problema, il cavallo passa, come i bovini una visita veterinaria e se la supera lo si macella. Ma questa è la procedura ordinaria. Purtroppo non sempre è così. La realtà è che spesso allevatori di cavalli con pochi scrupoli cercano di smaltire carne di cavalli vecchi, inadatti a correre e non di tale valore da essere trasformati in stalloni da monta. E chiaramente quei cavalli non passano alcuna visita veterinaria. E noi sappiamo che, in particolare in certi ambienti agonistici, gli animali subiscono il doping, alimentati a steroidi per sviluppare la resistenza e la muscolatura e se tutto questo finisce nello stomaco dei consumatori che non sono assolutamente informati, ecco che diventa un problema per la salute, in particolare dei bambini. Potrei dirvi che il rischio è solo qui, nell'accertare la provenienza delle carni. Il problema è che non viene mai eseguita seriamente: nella maggior parte dei casi questi controlli sono affidati all'autocertificazione e alla fine ci si deve affidare, in ciascun passaggio, all'onestà della singola ditta. Se un anello della catena decide di essere disonesto, ecco che il prodotto è compromesso. E non si sa con quali risultati.

Naturalmente, con questo non voglio dire che i prodotti Buitoni, Findus o Ikea siano taroccati,  il discorso che sto facendo è assolutamente generico e comprende qualsiasi prodotto preparato e congelato. Anche quando compriamo altri tipi di proddotti a base di carne o di pesce, noi non sappiamo che carne o che pesce viene usato. Ci dobbiamo fidare della filiera delle società che l'hanno prodotto e del marchio che la mette in scatola e se il marchio è famoso ecco che la nostra fiducia contribuisce anche come esempio per altri consumatori.

Il caso monta in queste ore, e sta scatenando il panico tra produttori e consumatori in mezza Europa. Sono molti quelli che affermano che non si tratta di un un problema di ordine sanitario, ma sono anche molti che sottolineano come questo evento sia solo un sintomo di un più largo affare di gruppi senza scrupoli che macellano carne senza controlli e tracciabilità per fare il cosiddetto “pastone, un miscuglio di carne da rivendere a prezzi concorrenziali. Se la carne di cavallo di per se non fa male alla salute c'è da stabilire in realtà perché è stata etichettata come carne bovina e dunque da dove provenga. Il problema è, come detto sopra, la macellazione dei cavalli da corsa che per legge sono dichiarati non destinati alla produzione di alimenti anche perché per loro è concesso l'uso di farmaci non possibile per animali da macello. A pesare sul fenomeno la crisi degli ippodromi. Questo fenomeno già diffuso da tempo ha avuto un'accelerazione negli ultimi anni con la crisi degli ippodromi e dei maneggi perché mantenere un cavallo costa e molti preferiscono sbarazzarsene illegalmente invece che aspettare la morte naturale degli animali. 

A questo punto si inseriscono nella trattativa gruppi criminali che prendono in carico le bestie le macellano spesso illegalmente per poi formare un pastone di carne con certificazioni fasulle. Il rischio è che ne risenta tutto il settore perché come lamentano alcuni commercianti ‘Si sapeva ormai da anni che all'estero giravano carni equine con fenilbutazone, qualcuno sperava che lo scandalo scoppiasse, in modo da denunciare gli avventurieri. Ma adesso c'è il rischio che a pagare sia tutto il mercato e anche chi in realtà non ha nulla da spartire con quelle pratiche.

In America tutto questo non sarebbe successo!

"Cameriere c'è un cavallo nelle mie lasagne?": scherza così il Daily Beast, per sdrammatizzare quello che Oltreoceano non poteva che chiamarsi horsegate, lo scandalo della carne di cavallo. È infatti arrivata anche negli Stati Uniti l'eco dei ritrovamenti di carne equina non dichiarata nei prodotti di note multinazionali, dal ragù delle lasagne surgelate della Findus in Francia, ai ravioli della Buitoni in Italia (sempre Findus, ovvero Nestlè), fino agli hamburger di Burger King in Irlanda, da dove è partito lo scandalo. Ma la reazione in America è stata ed è totalmente differente rispetto all'Europa. Non fosse altro perchè negli States mangiare carne di cavallo è una sorta di tabù. in America infatti il problema è più culturale che reale, gli americani non ci si pongono gli stessi interrogativi di fronte agli ingredienti dei numerosissimi piatti pronti che si trovano negli immensi corridoi dei surgelati del WalMart. Bisogna notare tuttavia che in alcuni Stati è vietato servire nei ristoranti carne equina. Per esempio in  California, dove a decidere per l'eliminazione della carne di cavallo fu un referendum nel 1998. E lo stesso discorso vale per l’Oklahoma e lo Stato del Mississippi, mentre in Texas non si può vendere carne equina, tuttavia è permessa la macellazione, viene il sospetto che poi la carne finisca nelle crocchette preparate per cani e gatti, e nell'Illinois la si macella solo per venderla all'estero. Insomma, lo scandalo della carne di cavallo negli Sytati Uniti non sarebbe mai accaduta, non fosse altro perchè da quelle parti non si consuma. Che poi non è comprensibile tanta reticenza per tutto ciò che è equino. Certo, sono molti quelli che ancora lo considerano, e a ragione, un animale a cui affezionarsi, grossomodo come da noi il cane, e quindi suona come un'eresia l'idea di mangiarlo. E comunque per molti, in particolare negli Stati del sud, i cavalli rappresentano ancora un mezzo di spostamento come lo erano ai tempi delle mitiche guerre fra pellerossa e cowboy. Per farla breve da loro non sarebbe mai successo perchè il cavallo, nell'immaginario collettivo, rappresenta un simbolo delle radici americane.

LISTA DEI PRODOTTI A BASE DI CARNE DI CAVALLO NON MENZIONATA NELL'ETICHETTA


REPUBBLICA CECA

TESCO
Nowaco Lasagne Bolognese (400g; Country of Origin Luxembourg; Expiry dates 24.2.2014 and 18.10.2013; Batch codes 24/02/14 240/12 8:30 and 18/10/13 111/12 17:03, respectively)

FINLANDIA

LIDL
Coquette Premium Canned beef goulash (500g; manufactured by Dreistern)
Combino Penne bolognese, frozen (750g; manufactured by Copack)

FRANCIA

AUCHAN
Lasagnes à la bolognaise surgelées (1 kg; UPC 3596710034307)
Moussaka surgelée (350g; UPC 3596710275236)
Moussaka surgelée (850g; UPC 3596710275618)

CARREFOUR
Lasagnes bolognaises surgelées (600g; UPC 3245411440176; Lots #029/13, 030/13, 009/13, 010/13, 341/12, 340/12, 331/12, 332/12; Expiry dates 29/07/2014, 30/07/2014, 09/07/2014, 10/07/2014, 05/06/2014, 04/06/2014, 26/05/2014, 27/05/2014)
Lasagnes bolognaises surgelées (1 kg; UPC 3270190020073; Lots #007/13, 008/13, 355/12, 338/12, 339/12, 317/12, 318/12; Expiry dates 07/07/2014, 08/07/2014, 19/06/2014, 02/06/2014, 03/06/2014, 12/05/2014, 13/05/2014
Cannelloni bolognaise surgelés (600g; UPC 3560070398515; Lots #014/13, 317/12, 318/12; Expiry dates 14/07/2014, 12/05/2014, 13/05/2014

CASINO
Hachis parmentier surgelé (300g; UPC 3222474411862)
Hachis parmentier surgelé (500g; UPC 3222471975367)
Hachis parmentier surgelé (1 kg; UPC 3222471975336)

CORA
Lasagnes à la bolognaise surgelées (300g; UPC 3257981314818)
Lasagnes à la bolognaise surgelées (1 kg; UPC 3257980974440)
Spaghettis à la bolognaise surgelées (300g; UPC 3257981314832)
Cannellonis à la bolognaise surgelées (900g; UPC 3257983875997)
Hachis parmentier surgelé (300g; UPC 3257981314801)
Hachis parmentier surgelé (1 kg; UPC 3257980974433)

FINDUS
Moussaka (600g; UPC 3599740007969; Lots #2257 BN, 2258 BN, 2272 BN, 2354 BN, 2355 BN; Expiry dates 09/2014, 12/2014)
Lasagnes Bolognaise (600g; UPC 3599740004517; Lots #2252 BN, 2255 BN, 2282 BN, 2283 BN, 2293 BN, 2294 BN, 2299 BN, 2300 BN, 2319 BN, 2320 BN, 2327 BN; Expiry dates 09/2014, 10/2014, 11/2014)
Lasagnes Bolognaise (1.2 kg; UPC 3599740007983; Lots #2240 BN, 2251 BN, 2252 BN, 2259 BN, 2261 BN, 2262 BN, 2283 BN, 2294 BN, 2300 BN, 2320 BN, 2327 BN, 2328 BN, 2339 BN, 2340 BN, 2346 BN, 2347 BN, 2356 BN, 3004 BN, 3005 BN, 3015 BN, 3016 BN, 3023 BN; Expiry dates 08/2014, 09/2014, 10/2014, 11/2014, 12/2014, 01/2015)
Hachis Parmentier (600g; UPC 3599740004500; Lots #2220 BN, 2241 BN, 2242 BN, 2256 BN, 2278 BN, 2279 BN, 2280 BN; Expiry dates 08/2014, 09/2014, 10/2014)
Hachis Parmentier (1.2 kg; UPC 3599740007990; Lots #2249 BN, 2258 BN, 2259 BN, 2265 BN, 2266 BN, 2348 BN, 2349 BN; Expiry dates 09/2014, 12/2014)

GRAND JURY
Lasagnes bolognaise surgelés (600g; UPC 3245390157911; Lot #341/12; Expiry date 05/06/2014)
Cannelloni bolognaise surgelés (600g; UPC 3560070398522; Lot #318/12; Expiry date 13/05/2014)

MONOPRIX
Hachis parmentier surgelé (300g; UPC 3350030180652)
Hachis parmentier surgelé (1 kg; UPC 3350030180669)

NESTLÉ PROFESSIONAL
Lasagnes à la Bolognaise Gourmandes (produced for catering businesses)

PICARD
Lasagnes à la Bolognaise “Formule Express” (300g pkg; Lots 314/12 and 315/12)
Chili con Carne “Cuisine Evasion” (350g pkg; Product code 7280.6)

SYSTÈME U
Cannellonis à la bolognaise de la marque U (1 kg; UPC 3 256 221 660 876)
Moussaka de la marque U (850g; UPC 3 256 220 258 524)

HONG KONG

FINDUS (Imported by PARKnSHOP)
Beef Lasagne (360g; Manufactured by Comigel (Luxembourg); Imported from Britain)

IRLANDA

ALDI
ALDI Today’s Special Frozen Beef Lasagne (Country of Origin – Luxembourg; All batch codes; All best before dates)
ALDI Today’s Special Frozen Spagetti Bolognaise (Country of Origin – Luxembourg; All batch codes; All best before dates)
FINDUS
Lasagne, frozen (320g, 360g, 500g packs; Country of Origin – Luxembourg; All batch codes; All best before dates)
RANGELAND FOODS
Rangeland Foods Frozen Burgers (Various product names; Country of Origin – Ireland; Contains beef supplied from Poland)

ITALIA

BUITONI (Nestlé)
Ravioli Brasato (230g; UPC 8000300301960; Product code 12193853; Best before dates up to and including 8 April 2013)
Ravioli Brasato (230g promo; UPC 8000300316292; Product code 12203205; Best before dates up to and including 8 April 2013)
Ravioli Brasato (450g; UPC 8000300301984; Product code 12193854; Best before dates up to and including 8 April 2013)
Tortellini alla Carne (450g; UPC 8000300302004; Product code 12193878; Best before dates up to and including 8 April 2013)
Tortellini alla Carne (230g; UPC 8000300301946; Product code 12194028; Best before dates up to and including 8 April 2013)
Tortellini Carne (230g pacco doppio/twin pack; UPC 8000300306859; Product code 12193872; Best before dates up to and including 8 April 2013)
Tortellini Carne (230g promo; UPC 8000300316308; Product code 12203207; Best before dates up to and including 8 April 2013)

SPAGNA

BUITONI (Nestlé)
Beef Ravioli
Beef Tortellini

SVEZIA

AXFOOD
Eldorado Lasagne Bolognese (1 kg)
Willys Lasagne Bolognese (400g)
Hemköp Lasagne Bolognese (400g)
COOP
Coop Lasagne (400g)
FINDUS
Findus 1-Portion Lasagne (375g)
ICA
ICA Basic Lasagne (400g)
LIDL
Coquette Premium Canned beef goulash (500g; manufactured by Dreistern)
Combino Penne bolognese, frozen (750g; manufactured by Copack)

INGHILTERRA

ALDI
ALDI’s Today’s Special Frozen Beef Lasagne (400g; All date codes)
ALDI’s Today’s Special Frozen Spaghetti Bolognese (400g; All date codes)
FINDUS
Frozen Beef Lasagne (320g, 360g, 500g; All date codes; All batch codes)
TESCO
Everyday Value Spaghetti Bolognese





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