Viviamo tutti sotto stress, costretti a fare tante cose contemporaneamente, spesso sgradevoli, siamo ansiosi e tristi. Eppure basterebbe ripensare alle priorità della vita,e tentare di vivere al meglio, con il metodo Hygge, secondo le proprie possibilità, con sano realismo, ma anche con determinazione e magari un po’ di entusiasmo. Hygge non è un'idea, è una parola che i danesi, il popolo più felice del mondo secondo il Rapporto Mondiale della Felicità stilato ogni anno dall’Onu, usano da un secolo e mezzo. E che ora è illustrato e raccontato dalla danese Marie Tourell SΦderberg nel suo libro Il metodo danese per vivere felici, Hygge, in libreria e già in cima alle classifiche nel regno Unito.
Un modo per reagire al buio e al freddo del clima nordico, ma che può funzionare in ogni parte del mondo. “Noi ci riuniamo”, racconta SΦderberg “ci mettiamo comodi e cerchiamo di trarre il meglio dal freddo e dall'oscurità. Aspiriamo al comfort e al nutrimento per l'anima nelle relazioni, nell’ambiente e negli alimenti”. Un metodo che può essere facilmente esportato ovunque perché è uno stile di vita in cui cerchi e trovi gioia nelle piccole cose: la casa, la bellezza, la tranquillità, i bambini, gli affetti, valori comuni a tutti, in ogni parte del pianeta. Hygge, una piccola parola quasi intraducibile che però si potrebbe descrivere con intimità, accoglienza, calore.
Per essere Hygge è necessario riflettere su cosa ci fa veramente stare bene, in testa la capacità di creare sempre e in ogni luogo l’ambiente migliore in modo di accogliere al meglio se stessi, familiari e amici e predisporli alla serenità. Il libro di Marie Tourell SΦderberg, non è un manuale, ma una descrizione del modo di vivere danese, ricco di fotografie e suggerimenti semplici ed efficaci: come cucinare tutti insieme, come condividere gli spazi ideali, come predisporre una tavola conviviale, in breve come godersi la vita, in città e in compagnia.
Va da sé che, nei momenti Hygge, l’ideale è spegnere computer e cellulari, connettersi solo con chi ci è accanto ed essere realmente in quel luogo in quel momento, predisposti all’ascolto reciproco e alla gioia. Più facile a dirsi che a farsi. Ma tentare si può. “L'erba del vicino non è più verde, negli Stati Uniti, in Italia o in Scandinavia “, conclude Sodenberg “ma è più verde dove si innaffia”.
Che cosa vuol dire vivere Hygge e come riuscirci?
Hygge è la sensazione di un momento piacevole trascorso in buona compagnia. Si verifica quando si è in grado di essere presenti nel momento, quando ci si sente soddisfatti e a proprio agio. Hygge spesso c'è quando si sta insieme a persone che conosci molto bene; persone con le quali puoi essere aperto e sincero. Quando non c'è bisogno di fingere di essere qualcosa diverso da quello che sei.
Hygge è un modo di vivere in cui cerchi e trovi gioia nelle piccole cose. Andare a lavoro può diventare più hygge con una tazza di tè in mano, guardando dal finestrino. Hygge rende le cose semplici più piacevoli.
Vivere hygge significa anche dare priorità alle cose che realmente contano - stare insieme e godersi il tempo con le persone che amiamo, non mettere troppa pressione su noi stessi, il nostro lavoro e il nostro quotidiano, ma concedendoci più hygge nel fare le cose. Molti Danesi hanno scelto di avere molto hygge nella loro vita, e le loro storie ispiratrici si basano sulle cose essenziali che contano davvero.
Contro lo stress, in una parola un metodo di vita. Dove metterlo in atto? In casa, nel cibo, nel lavoro, con gli amici?
Hygge è una parola danese che i Danesi utilizzano molte, molte volte durante il giorno. La usano per descrivere le persone con cui sono, l’atmosfera, le conversazioni. E tutti sanno esattamente quali sono le qualità che rendono hygge queste cose: semplici, rilassate, autentiche, invitanti, avvolgenti, amorevoli.
Hygge non è un'idea, è una parola che usiamo da quasi 150 anni. Ma è diventato un modo per far fronte al buio e al freddo del clima nordico. Hygge è ciò che facciamo per superare l'inverno - ci riuniamo, ci mettiamo comodi e cerchiamo di trarre il meglio dal freddo e dall'oscurità. La parola e l'idea si è diffusa su tutti gli aspetti della vita quotidiana - può essere difficile mangiare in un posto che non è hyggelig, per esempio. Aspiriamo al comfort e al nutrimento per l'anima nelle relazioni, nell’ambiente e negli alimenti. E trovo che praticare hygge mi renda davvero più felice.
Decalogo sintetico per lo Hygge internazionale; come armonizzarlo con i propri usi e stili di vita.
Hygge non è una ricetta o una forma specifica - è una qualità universale che tutti conosciamo, in tutto il mondo. È abbastanza banale come le cose più belle della vita: stare seduti con un bambino appena nato e i suoi genitori a bere il caffè e non fare nient’altro che guardare il bambino. Stare con buoni amici, mangiare bene, ridendo e godendo della reciproca compagnia. Tornando a casa dopo il lavoro, fuori cade la pioggia, si scivola in abiti comodi, si accende una candela e ci si mette in un angolo con un libro e una coperta - è un sentimento universale.
Ma avere una parola per definire tutto questo, ci rende più consapevoli nella nostra vita di tutti i giorni. "Hygge -Il metodo danese per vivere felici" è fonte di ispirazione su come trovare più hygge nella vostra vita. L'erba del vicino non è più verde, negli Stati Uniti o in Scandinavia – ma è più verde dove si innaffia! E hygge è un invito a portare nella nostra vita più cose che hanno un significato per noi. È un invito a godere di tutte le cose piccole e buone della vita – come il cibo, la famiglia e gli amici, e quando penso all’Italia, mi sembra che voi siete effettivamente molto stimolanti in questo senso. La prossima volta che verrò in Italia, non vedo l'ora di assaporare l’hygge italiana.
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