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2015/03/28

Auguri EXPO !


Conservate queste righe e rileggetele tra qualche mese:
L'EXPO Milano 2015 sara' una grande bufala e un formidabile FLOP.

Erano stati annunciati 20 milioni di visitatori, poi corretti in 14, poi 10, ora circa 8 milioni, ma quanti “veri”, al netto dei biglietti gratis o di quelli offerti dagli sponsor – soprattutto pubblici ed istituzionali – che pagano con i nostri soldi?

Manca un mese all’inaugurazione di EXPO e non solo i lavori non sono ancora finiti, ma si stanno facendo adesso ancora i bandi per molti appalti, opere che non saranno comunque mai collaudate perché ormai non si farebbe più in tempo, mentre poche imprese (quasi tutti del sud) si sono spartite la torta e subappaltato tutto. 

Sicuramente i servizi milanesi non sono intanto significativamente migliorati e è soprattutto ben strano che non risultino prenotazioni alberghiere importanti né a Milano né nell’hinterland e che fuori dall’Italia dell’EXPO non parli quasi nessuno. 

Nel frattempo Malpensa è diventato un deserto e non c’è praticamente nessun nuovo volo intercontinentale, l’autostrada Milano-Torino è tuttora a due corsie con cantieri impossibili da Rho a Novara, la tangenziale nord di Milano è bloccata come sempre, quella per Brescia non finita né collegata alla A1, la “Pedemontana” è in esercizio solo per pochi chilometri. 

Questi i fatti, al netto della demagogia e della retorica. 

Auguri Expo!

2015/03/27

Asso pigliatutto!


Asso piglia tutto o scopa d'assi o Scaragoccia è un gioco di carte, variante della scopa, molto diffuso in Italia. Si gioca con un mazzo da 40 carte, divise in 4 semi di 10 carte ciascuno e possono partecipare 2 o 4 persone. Il mazziere è il giocatore da cui il sistema fa partire la distribuzione delle carte. Quando il gioco ha inizio, il mazziere viene stabilito casualmente dal sistema. Ad ogni fine smazzata, anche nel caso di gioco composto da più partite tra stessi giocatori, il mazziere gira in senso antiorario e cioè il prossimo mazziere sarà quello seduto alla destra del mazziere precedente.

Oggi il Capo del governo e quindi Presidente del Consiglio è il mazziere, vale a dire il sig. Matteo Renzi – non eletto premier in nessuna elezione e neppure parlamentare, solo “nominato” e basta – che è contemporaneamente anche il segretario nazionale del PD ovvero del maggior partito italiano nonché, “ad interim”, ora anche il ministro delle infrastrutture e grandi opere. Il sistema, cioè il Palazzo ha deciso che lui doveva essere il mazziere, colui che avrebbe traghettato il Paese verso la totale dipendenza dal sistema, il quale viene gestito dalla Germania, vera nostra proprietaria che a un certo momento scaricherà il nostro paese come sta già facendo con la Grecia. La nostra ripresa è solo apparente, corriamo verso il baratro, ce ne accorgeremo quando sarà troppo tardi per frenare.

Renzi sta per far votare una legge elettorale ed una riforma costituzionale per cui a decidere in Italia ci sarà un Parlamento composto da una sola Camera dove il primo partito - anche senza avere la maggioranza dei voti - avrà però automaticamente la maggioranza assoluta dei seggi. Gli eletti saranno per oltre l’80% i capilista dei singoli collegi, persone non scelte dai cittadini ma dai partiti o, meglio, dai capi degli stessi partiti senza possibilità per gli elettori di esprimere preferenze se non in casi rarissimi. 

Il signor Matteo Renzi potrà quindi nominare chi vuole e farlo eleggere, predeterminando quindi una “sua” ampia maggioranza di fedelissimi in Parlamento del “suo” stesso partito di cui appunto è anche segretario. 

Il futuro Parlamento a Camera unica – e quindi lo stesso Renzi - nominerà anche tutta una serie di cariche, dal CSM alla Corte Costituzionale (controllando quindi anche la Giustizia) oltre al Presidente della Repubblica. 

Una sola persona controllerà quindi il potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

Se queste le cose le avesse decise Benito Mussolini, quanti “democratici” starebbero ora piangendo sulla mancanza di democrazia? La gente è delusa, distratta, stufa della politica…Ma non sarebbe ora di preoccuparsi un po’ e avere almeno la libertà con il voto di preferenza di scegliersi il proprio deputato?

2015/03/26

1992


Riporto un articolo de Il Giornale con l'intento di conservarne traccia e potermelo leggere tranquillo negli anni a venire.
Vogliate scusarmi ma lo sdegno è grande. Anche io c'ero e non è affatto andata come lo descrive Sky. L'articolo è a firma di Paolo Liguori che saluto e ho sempre apprezzato.

1992, io c’ero. E non dormivo. E le cose non sono andate affatto come le racconta la fiction di Sky. E’ fiction - direte -  mica storia da prendere alla lettera. Ma sbagliate, la memoria è materia che può essere manipolata, cambiata, ricostruita. Ed è questa la pretesa di Sky, il grottesco tentativo di riscrivere la storia italiana e quella del concorrente Mediaset, modificandola fin dalle origini. E’ questo il filo conduttore di un’operazione costosa propagandata da settimane in ogni angolo dell’impero a pagamento, perfino nei canali sportivi. 

Fate attenzione, adesso vi raccontiamo come sono nate DAVVERO le televisioni di Berlusconi e la sua forza pubblicitaria. Non useremo le solite dietrologie di Travaglio, ma quasi. E le renderemo spettacolari per il pubblico più popolare con l’aiuto di Accorsi e di una sinistra ubriacata dal nostro denaro e dall’odio per il Cavaliere che non finisce mai.

E’ ridicolo, come se negli Usa la Pepsi Cola finanziasse un film per raccontare la storia della Coca Cola, ma con molto più odio. 

Sky usa la fiction per riscrivere la storia di Mediaset
Capito il filo conduttore, il resto sono comprimari, che vengono adattati alle esigenze del copione, con un pizzico di realtà e una grande bugia iniziale. Per esempio, la grande necessaria divisione tra buoni e cattivi: di qua Di Pietro e Mani pulite, dall’altra parte i corrotti, i partiti, Dell’Utri e Publitalia. Falso enorme, perfino nei particolari: la Lega non è nata dopo l’arresto di Chiesa e le televisioni Fininvest, come tutti ricordano, furono in prima linea davanti al Tribunale di Milano. E’ molto successiva la svolta della Procura contro Berlusconi che, dopo le elezioni del 1994, divenne con Forza Italia stabilizzatore del sistema e dunque nemico di quei magistrati che sognavano di fare la loro rivoluzione e la storia. Non ho dubbi che il cervello ispiratore di 1992 ha già in cantiere gli anni successivi, si vede da come prepara la strada. E’ grottesco il monologo del funzionario giovane e spregiudicato di Publitalia (Accorsi ha ideato per sé il ruolo, facendo subito capire dove si andrà a parare in seguito) che parla della crisi degli anni 90 che sta arrivando come se fosse già un funzionario di partito, mentre il decennio e anche quello successivo saranno il migliore periodo di sempre per la pubblicità. Insomma, un pateracchio, con un Di Pietro angelicato (e abbiamo visto in seguito che la questione morale non è proprio il suo forte) e gli uomini Fininvest (che a quei tempi erano giovanissimi e completamente estranei alla politica) in mezzo a tutti gli intrallazzi della vecchia politica e a tutte le perversioni possibili. Perfino il ridicolo siparietto dell’industraile di brugole sedotto dalle ragazzine di “Non è la Rai”( peraltro, idea di Buoncompagni e Ghergo, esuli dalla Rai).

Insomma, un brutto falso, perfino confuso, di scarso interesse, se non fosse per il produttore. Loro, Sky e in generale News Corp, fanno sul serio, in particolare i figli di Murdoch. Quando decidono di conquistare un mercato, non badano a spese e ai mezzi che usano, leciti e illeciti. Se hanno concorrenza la comprano o la spianano, e lo fanno con il passo chiodato del gigante. Soltanto la sinistra italiana, sempre compiacente quando si tratta di diffamare la storia personale e professionale di Berlusconi e delle sue aziende, pensa di trattare con un soggetto minore delle comunicazioni, un possibile alleato malleabile. Domandino referenze a David Cameron, premier britannico, o anche a Tony Blair, senza distinzioni tra destra e sinistra. I mezzi di comunicazione di News Corp hanno spiato e intercettato illegalmente tutti e due, per vicende familiari e pressioni politiche. Certo, Rebekah Brooks direttrice di Sun e News of the World, si è assunta la responsabilità di tutto, anche delle intercettazioni illegali sui familiari di una bambina rapita, per gestire un miserabile scoop. 

E in questo modo ha protetto James Murdoch, figlio di Rupert, che era stato indagato da Scotland Yard, per aver tentato di occultare lo scandalo. Però, il News of the World, il più grande settimanale anglosassone, con 178 anni di storia è stata costretto a chiudere. Adesso Rebekah la Rossa, sempre protetta dal gruppo, è stata riabilitata silenziosamente e Tony Blair, che aveva avuto una relazione clandestina con Wendi Deng, ex signora Murdoch, in una villa in California, si è visto pubblicare i diari privati della signora e distruggere il suo matrimonio. Un mondo così, con episodi che in Italia sono stati molto silenziati: sarà perchè alla vigilia della prima di 1992 tutti coloro che a Roma hanno un ruolo nella comunicazione erano all’anteprima, ospiti di Sky? News Corp è una grande macchina di relazioni, ha tantissimo denaro da investire in televisione e spettacolo e tanti tifosi spontanei dell’operazione di riscrittura grottesca della nostra storia recente. Purchè sia sempre contro Berlusconi e Mediaset, anche usando la contraffazione.