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2015/10/17

DAJE



Le dimissioni di Ignazio Marino a Roma hanno scatenato molti commenti, interessante quello sul fallimento politico da una parte del sistema dei partiti, ma dall’altra anche di quei sindaci come Marino cresciuti e presentati “contro” le strutture partitiche, ricordando che proprio Marino uscì dalle primarie del PD romano come scelta “popolare” o - con il senno di poi – di sola immagine. 

Ma se non vanno bene né i partiti né gli esterni, dov’è allora il futuro della politica italiana? Credo che la risposta sia chiara: non funzionano “questi” partiti senza ideologie e senza “anima”, scheletri vuoti incapaci di dare speranze, ma troppe volte i tecnici che vengono proposti a cariche pubbliche non hanno alle spalle una sufficiente caratura e esperienza “politica” per affrontare le situazioni. Le realtà sono sempre più serie e difficili delle fantasie e soprattutto degli slogan che possono piacere alla “pancia” dei cittadini in campagna elettorale, ma che alla lunga non reggono il peso dei problemi quotidiani.

Il Comune è per esempio una istituzione dove il cittadino si sente coinvolto in prima persona, ma un sindaco che pur voglia migliorare la propria città non può reggere se gli gioca “contro” la struttura comunale (anche se spesso il sindaco avrebbe tutte le ragioni) perché quella stessa struttura lo distruggerà. Il vero potere nei comuni è infatti nell’apparato, nella burocrazia, nei dipendenti (e soprattutto nei dirigenti) che non cambiano quando cambia il sindaco, ma anzi lo condizionano per tutto: i malvezzi e i privilegi indebiti dei dipendenti comunali romani ne sono tragica conferma, perché Marino passa, ma quei privilegiati restano. Alla stesso modo un sindaco cadrà se vorrà andare qualche volta “contro” i partiti che lo sostengono in consiglio comunale e che possono farlo cadere – sfiduciandolo - in ogni momento.

La struttura legislativa del nostro paese infatti è diventata folle e un qualsiasi sindaco di buona volontà e assoluta onestà (l’ho provato sulla mia pelle) si ritrova presto a dover scegliere. Se usa tutti i bilancini delle forme e delle procedure alla fine non combinerà nulla e davanti ai suoi cittadini farà la figura del nullafacente e dello stupido solo perché passerà sempre troppo tempo dall’atto della decisione a quello della realizzazione. Se – invece – il sindaco sarà “decisionista” e romperà le scatole state tranquilli che qualcuno presto lo inforcherà davanti a un Magistrato che riuscirà a bloccare tutto perché - per chi sta a tavolino, vede le carte mesi dopo, non rischia nulla e non vive le quotidiane emergenze di una città - la “forma” è tutto. Non parliamo poi se quel sindaco manderà a quel paese la propria parte politica che magari gli chiede favori più o meno leciti: sarà dipinto come politicamente traditore e pericolo pubblico. 

Credo che la politica oggi si trovi davanti a un bivio: c’è chi la fa per rubare o rubacchiare e mira a un incarico per i suoi possibili vantaggi (e temo allora lo farà sempre, aggirando la legge) ma purtroppo la politica è diventata oggi impossibile da gestire per qualsiasi persona che voglia operare concretamente, velocemente e correttamente. I cittadini credono di eleggere un “loro” sindaco, ma in realtà con le normative attuali spesso eleggono un ostaggio: quanti se ne rendono conto?

Tornando al punto di partenza non si può allora pensare di far eleggere un “tecnico”, un “grande nome” o una più o meno nota e brava persona (Ignazio Marino era un chirurgo) catapultandolo in una situazione dove sono indispensabili anche conoscenze tecnico-politiche e esperienze amministrative. Proprio qui salta fuori tutta la pochezza del sistema politico italiano dove non ci sono più “scuole” di partito e non solo dal punto di vista ideologico, ma anche per la preparazione progressiva all’incarico, facendo un passo alla volta. Per essere buoni sindaci bisogna saper dirigere strutture complesse o macinare anni in consiglio comunale, così come è assurdo eleggere deputati o deputate solo per il loro nome o il bell’aspetto, ma che non sanno nulla di gestione pubblica. 

Ma se fino qui avete condiviso il mio ragionamento vi rendete conto come sia assurdo il nuovo sistema elettorale – l’ “Italicum” - che Renzi ha appena imposto, dove non si eleggono ma si “nomineranno” persone (chi sarà messo a capolista nel collegio di fatto sarà automaticamente eletto). Non importa se saranno intelligenti o cretine, oneste o disoneste, con esperienza o meno: conterà soltanto l’essere un giocattolo nelle mani dei leader. Ma se il sistema non funziona e viene perpetuato con leggi elettorali scritte apposta perché continui a non funzionare, come potrà mai migliorare la gestione del nostro povero paese?

2015/10/11

Ipocrisia



La London University ha deciso: non avrà più alcun legame accademico con i colleghi israeliani per protestare contro l’occupazione dei territori palestinesi. Anche il comune di Reykjavik – capitale dell’Islanda – boicotterà Israele e i suoi prodotti agricoli e industriali per lo stesso motivo. 

Siamo veramente alla follia: si potrà criticare tutto di Israele tranne che sia l’unica democrazia vera del Medio Oriente eppure questi saccenti soloni “democratici” non sollevano il problema degli assassini del Califfato e dell’ISIS, le norme barbare della Jihad islamica, gli attentati di Al Quaeda, le distruzioni di Palmira o in Iraq, le decapitazioni in Arabia Saudita e le impiccagioni in serie in Iran, le condizioni della donna dal Pakistan alla Nigeria, oppure i vari regimi stile Corea del Nord in giro per il mondo…no, i “cattivi” di questo mondo sembrano solo gli israeliani. 

Chissà se in Islanda sanno che il loro boicottaggio includerà quindi anche i parlamentari arabi liberamente eletti alla Knesset, o le imprese ebraiche o palestinesi che operano in Israele con le loro decine di migliaia di lavoratori che proprio solo lavorando in Israele trovano il modo di sfamare le proprie famiglie. Immaginate invece, al contrario, i commenti se a boicottare Israele fosse stata una università o una città tedesca… ci rendiamo conto dell’incredibile cumulo di ipocrisie e di tabù che ci accompagnano ogni giorno?


2015/10/10

La truffa delle Poste Italiane



Ha ragione Corrado Passera, che in anni non lontani è stato capace di trasformare Poste Italiane in una struttura agile ed efficiente rispetto al lento e tardo carrozzone inefficiente di prima: LA PRIVATIZZAZIONE DI POSTE ITALIANE E’ UNA TRUFFA AI DANNI DEI CITTADINI. 

Le poste sono un servizio pubblico da gestire bene e far rendere, non da svendere ai privati (stranieri, per di più!) per i loro interessi secondo una logica di mero profitto. 

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: chiudono gli uffici periferici e montani, peggiora il servizio con le lettere che saranno recapitate non più in 24 ore ma in 4 giorni, mentre dal 1 ottobre (ma non lo ha detto nessuno) l’affrancatura di una lettera è aumentata di un altro 20% passando a 95 centesimi (erano 70 centesimi un anno fa: + 36% !). 

Altro che asfissiante pubblicità sul “cambiamento siamo noi”: gli italiani (tutti) perdono un patrimonio ed è assurdo che nessuno lo dica, ne parli, si preoccupi. Sta succedendo lo stesso malaffare come con la CASSA DEPOSITI E PRESTITI, l‘altro grande “salvadanaio” italiano a cui Renzi ha cambiato i vertici per motivi incomprensibili, salvo che far fare gli affari a pochi furbetti. 

In Poste Italiane è la grande cassa del risparmio postale che fa gola a tutti ma questi temi non appassionano, non hanno spazio sulla grande informazione. Certo che se Berlusconi avesse fatto queste cose chissà che clamori, ma questo è un governo di “sinistra”, con l’iperipocrita maghetto di Firenze che fa e disfa quello che vuole…

2015/09/21

Business rules


When we talk about business, everyone has a personal opinion to complete the deal in their own way.Often they exceeded the criteria, and regulations, just out of habit or hearsay, almost never the rules you want to believe are imposed by International Chamber of Commerce are really such. How to get out? Let's read the article, and if you want at the bottom of page you leave your commentary.

The following information will give you a better insight into the actual conditions that are acceptable to the real buyers and sellers in this business as opposed to all of the nonsense that has been perpetrated by the brokers and others that simply do not understand this business.

First, let’s put to rest many of the things that are incorrect and inaccurate about this business of buying and selling instruments.

Consider the following corrections to items that are pervasive throughout the brokers’ network, continue to be included in Letters of Intent, have been incorrectly applied to these transaction and are never a part of a real agreement between the seller and the buyer:

1.       First and foremost, the days of the buyer standing in the public square and dropping his pants while the seller hides in the dark and is "protected" by some broker that calls himself the "mandate" are gone from this business, never to return.

2.       The LOI can never become a contract. This is contrary to contract law. The seller and the buyer will always enter into an enforceable commercial contract/agreement. The LOI is just that, an expression of the buyer’s interest or intention. More than 95% of the time, the LOI is written by a broker, not by the seller and, for the most part, these brokers have just cut and pasted information that they obtained from other brokers. Thus all of the conflicts and errors in the  are copied and pass along from joker to joker (err..i meant to say, broker).

3.       Banking coordinates are never conveyed in a LOI. These are very confidential and are not the business of the broker network. In fact, banking coordinates are never conveyed in an agreement. Banking coordinates are only conveyed principal to principal.

4.       The laws of perjury do not apply to any commercial document,  or agreements. This is contrary to contract law and it is impossible for someone to perjure themselves in a letter of intent or interest.

5.       The term “no proof” means just that.

6.       There are no rules, regulations. Acts, ordinances or laws (including the US. Patriot Act of 2001) that require a buyer to produce a proof of financial capability prior to acquiring any instruments.

7.       There is no agency or department of any Government that approved the private sale of Medium Term Notes (MTNs) or Bank Guarantees (BGs) and there is no department that issues a “fed number” for MTNs. This is all joker-broker nonsense.

8.       Banks do not endorse fee agreements, contracts or LOIs. This action would place a financial liability on the bank and they cannot and will not incur that liability on behalf of their depositors.

9.       Banks do not issue irrevocable conditional bank purchase orders (ICBPO), or any purchase orders, period. In fact, a bank is precluded from incurring any liability on behalf of a depositor. And, the words “irrevocable conditional” form an oxymoron. No western world bank will issue a MT543, as it is a liability on behalf of the bank. In fact, as of September 1, 2003, the MT543 is gone from the banking world.

10.     Issuing banks do not enter into agreements to sell their financial instruments and the buyer’s banks do not enter into agreements to purchase the financial instruments. The agreement is always between the buyer and the seller. And no banker or securities officer is going to act on behalf of the buyer or seller until and unless there is an agreement in place.

11.     Collateral first is the most misunderstood phrase. Collateral first does not mean that the actual instruments move to the buyer before payment. It means that the seller must provide an invoice setting forth the details of the instruments, before the payment is made. There is no longer such a thing as a collateral first settlement via Euroclear and there is no such thing as a “collateral first“ DVP settlement, these are not the same settlement types.

12.     Buyer’s confidential documents (passport, resolution, client information sheet, banking coordinates) are not sent through the brokers’ network. This always results in the documents being shopped around the world. These documents are only sent on a principal to principal basis, period.

13.     There is no such thing as “due diligence” by some “agency” for seasoned instruments. The buy/sell transaction between private parties is private and does not require the approval of any governmental body or agency.

14.     As a result of the post-September 11 rules on wire transfers of funds, it is no longer possible for buyers to move cash funds in amounts over US$500M without the funds being stopped and investigated. Accordingly, offers that set forth tranches of $1b, $5b and more, are just pure nonsense.

15.     The ICC in Paris, France, is not an enforcement, adjudication or legislative body. They are simply an information body. However they have recently published the ICC769e concerning the NCNDA. Butr, the ICC has no jurisdictional authority or standing in any commercial agreement.

16.     Contract law sets forth that there cannot be any conflict of jurisdictional oversight to an agreement. Accordingly, an agreement cannot contain multiple jurisdictions as the controlling laws. Example: “this agreement is governed by the laws where the buyer and the seller reside and the ICC. Paris, France”.  Or “this agreement is governed by the laws of the USA, UK, Hong Kong, Switzerland and Germany” were written by someone that know nothing about the law, period.

17.     Bank guarantees are never on any screen (DTC or Euroclear) for screening, authentication or settlement. All BGs must be transacted via standard non-Euroclear DVP protocol settlement procedures.

18.     Medium term notes (MTNs) are only on Euroclear, not on DTC, for screening, authentication and settlement. All MTNs and bonds on Euroclear must be transacted via standard Euroclear DVP protocol settlement procedures.

19.     Some of the webs are starting to issue bank promissory notes. These notes can be posted and settled on Euroclear, via standard Euroclear DVP protocol procedures.

20.     Prior to January 1, 2003, it was possible to settle on Euroclear with a collateral first settlement. The seller provided the buyer with the invoice containing all of the instrument and Euroclear codes, including the blocking code. The buyer would then screen the instruments, block (delivery) the instruments in its name and then pay the seller via wire transfer of funds. Euroclear called this a “free delivery” as the instruments were blocked in the name of the buyer without any funds being delivered (payment) at the same time. There were too many incidents where the funds never were wired, causing both the seller and Euroclear big problems. So, as of January 1, 2003, there are no more “free deliveries”.. All instruments on Euroclear must be transacted via standard Euroclear dvp protocol settlement procedures.

21.     Standard Euroclear DVP protocol settlement procedures and standard non-Euroclear DVP protocol settlement procedures, do not require and, in fact, preclude the need for a proof of funds, proof of capability, financial capability letter, MT760, MT543 or MT799. This is handled in the bank to bank call, after the agreement is signed and in place. Accordingly, no one will issue these documents, as they are replaced by the bank to bank confirmation call that must take place immediately after the agreement is signed.

22.     MT100 and MT103 are conditional swift transfers of cash funds. The MT100 has not been used for more than two years. The MT103 is the current method of sending a conditional swift transfer of cash funds. However, the MT103 is only used for fresh cut (new issue), funds first transactions and never for seasoned paper or a DVP settlement transaction.

23.     MT543 is a bank commitment or undertaking and is not issued by any US Bank and is not issued by most western european banks. Banks do not make commitments or undertakings on behalf of their depositors. If they were to do so, this would cause the bank to move liquid assets to the liability section of the balance sheet and bank simply will not do this. MT543s have been cancelled by the banking authorities and after September 1, 2003, are no longer used in the banking world.

24.     MT760 is not a proof of funds, blocking of funds, movement of funds or settlement document. It only has one purpose. Its purpose is for the actual movement of the bank guarantee (not MTNs or bonds) from the seller’s bank officer to the buyer’s bank officer.

25.     MT799 is a simple text message, sent bank to bank. In this business, this is used for a bank to bank proof of funds, only. The MT799 is not a form of payment and it is not a bank undertaking or promise to pay. It is simply a bank to bank confirmation of the funds on deposit, nothing more. And, all of these joker-brokers that modify the MT799 to make it look like a bank undertaking are just kidding themselves.

26.     Standby Letters of Credit (SBLCs) are not instruments that are issued, bought and sold at discounted prices. When a bank issues a SBLC, the price to the buyer is 100% of face value, plus the bank service charge for the instrument. And, the purchaser of the SBLC will ask the bank to place a restrictive endorsement on the SBLC, for the payment of a specific item of goods or services. All offers for large amounts of SBLCs at discounted prices are absolutely fraudulent offers.

27.     A fee protection agreement that states “to be determined” or “to be nominated” as the name of the paymaster for either the buyer’s side or the seller’s side is absolutely worthless. No prudent business person will issue a blank document. And, if you do not know the name of the seller’s side paymaster, then you do not have a valid offer and you do not have any way of delivering the Ready Willing and Able (RWA) letter to the seller.

28.     There is no such thing as slightly seasoned instruments. Instruments are either fresh cut (new issue that has not been registered with a buyer) or they are seasoned (instruments that have already been sold to one or more buyers). While the price of seasoned instrument can vary, the fact that they are either seasoned or not seasoned is binary in nature.

29.     There is no such thing as the “gray screen”. This is just joker-broker nonsense.

30.     There is no such thing as a “fed id” approving the acquisition of MTNs. This is just joker-broker nonsense.

31.     There is no such thing as a “fed pool” for MTNs. This is just joker-broker nonsense.

32.     There is no such thing as a “fed program” or  “fed trader”.  These are just terms created by the joker-brokers in this business. 

2015/09/11

Orgoglio Americano



Il giorno che è appena terminato, è una data già entrata nella storia. A Ground Zero, luogo simbolo degli attacchi, nel cuore di New York, il tempo si è nuovamente fermato e, nel silenzio, una campanella ha ricordato quel giorno di 14 anni fa. Uno per uno i nomi delle vittime sono stati ripetuti in una cerimonia che, dopo anni, è tornata pubblica sul luogo delle Twin Towers, per un momento di commemorazione collettiva.

"14 anni dopo gli attacchi terroristici dell'11/9, onoriamo coloro che abbiamo perso. Salutiamo coloro che garantiscono la nostra sicurezza. Ci leviamo piu' forti che mai". 

Lo ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel 14/mo anniversario dell'11 settembre. 



Questa è l'America dei nostri sogni, dei ricordi sempre vivi e della voglia di eccellere nonostante tante contraddizioni. I lettori che mi seguono sanno che ogni tanto viaggio negli USA, e non solo virtualmente, per analizzare punto per punto questo grande paese e cercare di cogliere le novità per capire meglio questa grande realtà. 

Anche quest’anno sono tornato preoccupato e scoraggiato e non solo perché del nostro paese nell’ultimo mese i media americani hanno parlato solo per l’immigrazione dall’Africa e lo sciagurato funerale mafioso a Roma in stile “Il Padrino” (immaginatevi la brutta figura e l’ironia che siamo riusciti ancora una volta a sollevare) quanto perché mentre da noi tutto sembra andare alla moviola e in modo rallentato in questi ultimi anni e soprattutto quest’anno gli Stati Uniti sembrano aver ripreso con slancio una ripresa economica che è ben più visibile dello “ zero virgola” italiano tanto strombazzato dai media e dal governo.

Scelte di strategia finanziaria azzeccate (uno dei pochi meriti di Obama), con “mani libere” all’esecutivo per salvataggio di banche e di imprese riuscendo – tra l’altro - a far pagare il prezzo delle loro bolle speculative del 2007-2008 anche (se non soprattutto) al resto del mondo.
Intanto il mercato immobiliare è tornato a tirare, così come di conseguenza l’ occupazione e la produzione industriale 

Questa rinnovata vitalità non nasconde pregi e difetti del modello americano, per esempio nel loro mercato del lavoro che è infinitamente più svincolato del nostro, ma dove una occupazione si trova subito – anche se magari provvisoria - ma comunque sempre legata alle capacità e volontà dell’individuo. Da noi si direbbe “meno tutelato” ma se uno è trattato male se ne va e di lavoro ne trova un altro il che porta ad un equilibrio tra domanda ed offerta ed è forse per questo che non c’è una strada dove nelle vetrine non si cerchino nuovi assunti con il “sogno americano” che così autoalimenta sé stesso. 

Soprattutto si nota - nelle piccole e grandi cose - come l’informatica, l’automazione e l’interconnessione dei servizi sia molto più avanzata che da noi semplificando la vita e riducendo i costi mentre restano diversi problemi di base come lo spreco di energia (ad esempio l’aria condizionata esagerata, magari con le porte o le finestre che restano aperte) e uno stile di vita spesso per noi assurdo. 

Vale per l’alimentazione e gli sprechi, visibili in molte famiglie, di apparecchiature, imballaggi e anche di cibo visto che porzioni e confezioni – come tutto, in America – sono sempre “extra large”.

In generale la ripresa è quindi anche basata su un consumismo esagerato e spesso forzato. 

Certo molte cose costano decisamente meno che da noi favorendo la ripresa: l’anno scorso la benzina costava intorno ai 4 dollari a gallone, ovvero circa 1 dollaro al litro. Il prezzo è sceso ora a 2,2 dollari a gallone: vi immaginate se in Italia la benzina costasse meno di 60 centesimi al litro e le autostrade – come negli USA – fossero gratuite? La ripresa economica nasce anche da qui ed è triste vedere invece come in Europa, nonostante il costo del denaro “ufficiale” sia quasi a zero, quello del petrolio il più basso di sempre e pur con l’Euro ormai stabile sia così difficile la ripresa. Ancora più difficile da noi dove investire è impossibile sia per una burocrazia assurda che per la difficoltà reale di poter ricorrere al credito. Così tutto è “impallato” e restiamo sempre più indietro.