Leggevo su un forum la richiesta di consigli di una coppia di italiani decisi a trasferirsi all'estero, innamorati della Grecia, si tanto da sorvolare sui tanti problemi a cui il paese sta tentando di porre rimedio, fra dubbi e perplessita'.
Premesso che chiunque abbia il diritto di andare a vivere dove preferisce esprimo qui un mio personale punto di vista che, spero, sia finalmente condiviso dalla massa (ormai e' tale) degli Italiani che hanno
deciso o stanno decidendo di lasciare lo stivale per svernare e magari piantar radici in uno dei Paesi esteri di cui e' composto questo sterminato pianeta.
Premessa ovvia perche' -udite udite- non esiste una nazione dove potersi trasferire che sia inadatta a quello che ci siamo prefissati di fare.
Mi spiego, andare in Grecia in questi tempi non e' molto diverso dal restare in Italia e nemmemo dall'andare in Spagna, Portogallo, Irlanda e mettiamoci pure la Francia che per risolvere il problema del PIB (PIL) hanno deciso di tassare i super ricchi al 75%.
In Italia, e qui torniamo allo stivale nostro, non vanno tutti male, lo sappiamo, molti si lamentano, tirano la cinghia (hai poco da tirare se hai perso il lavoro), piangono miseria, si abbattono e suicidano e poi...
E poi insieme ad altri diciotto milioni se ne vanno in ferie ad agosto perche' allo shopping si puo' anche rinunciare ma alle ferie no.
La Grecia, grandissimo paese, gente onesta, simpatica, cordiale, disponibile. In particolare quelli delle isole, sempre rispettosi verso lo straniero, mai invadenti. Sono stato a Rodi, a Creta, di Santorini ho ricordi stupendi. In Grecia ho amici, gente che sta bene, a cui la crisi passa come un soffio di vento, gente che si lamenta come tutti per non passare da superbo.
Volete andare in Grecia? Andateci, scoprite tutto il bello che il Paese sa offrirvi perche', tranquilli, il brutto della crisi non vi tocchera' mai nemmeno da lontano, voi pagherete le vostre tasse e nulla piu'.
Solo non aspettatevi favori, adesso in tempi di vacche magre favori non se ne fanno piu' ma l'opportunita' di vevere intensamente la vostra vita come l'avete pensata non vi ricapitera' mai piu'
Andate dunque e siate felici!
Premesso che chiunque abbia il diritto di andare a vivere dove preferisce esprimo qui un mio personale punto di vista che, spero, sia finalmente condiviso dalla massa (ormai e' tale) degli Italiani che hanno
deciso o stanno decidendo di lasciare lo stivale per svernare e magari piantar radici in uno dei Paesi esteri di cui e' composto questo sterminato pianeta.
Premessa ovvia perche' -udite udite- non esiste una nazione dove potersi trasferire che sia inadatta a quello che ci siamo prefissati di fare.
Mi spiego, andare in Grecia in questi tempi non e' molto diverso dal restare in Italia e nemmemo dall'andare in Spagna, Portogallo, Irlanda e mettiamoci pure la Francia che per risolvere il problema del PIB (PIL) hanno deciso di tassare i super ricchi al 75%.
In Italia, e qui torniamo allo stivale nostro, non vanno tutti male, lo sappiamo, molti si lamentano, tirano la cinghia (hai poco da tirare se hai perso il lavoro), piangono miseria, si abbattono e suicidano e poi...
E poi insieme ad altri diciotto milioni se ne vanno in ferie ad agosto perche' allo shopping si puo' anche rinunciare ma alle ferie no.
La Grecia, grandissimo paese, gente onesta, simpatica, cordiale, disponibile. In particolare quelli delle isole, sempre rispettosi verso lo straniero, mai invadenti. Sono stato a Rodi, a Creta, di Santorini ho ricordi stupendi. In Grecia ho amici, gente che sta bene, a cui la crisi passa come un soffio di vento, gente che si lamenta come tutti per non passare da superbo.
Volete andare in Grecia? Andateci, scoprite tutto il bello che il Paese sa offrirvi perche', tranquilli, il brutto della crisi non vi tocchera' mai nemmeno da lontano, voi pagherete le vostre tasse e nulla piu'.
Solo non aspettatevi favori, adesso in tempi di vacche magre favori non se ne fanno piu' ma l'opportunita' di vevere intensamente la vostra vita come l'avete pensata non vi ricapitera' mai piu'
Andate dunque e siate felici!
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