È illusorio pensare di poter conoscere Parigi. Nemmeno dopo tanti anni,
dopo averci vissuto per lunghi o brevi periodi. Nemmeno i parigini la conoscono
veramente, si limitano a convivere con la città, la sopportano e l’amano ma
nessuno la conosce veramente. Sembra che nessuno voglia effettivamente
approfondire la conoscenza, forse hanno paura di essere respinto?
Parigi, lo sappiamo, è la Francia. Non c’è nessun altra nazione al mondo la
cui capitale identifica un intero Paese. Tutto ruota attorno a Parigi e se a
qualcuno può venire in mente che ci sono altre città, anche importanti e anche
lontane da Parigi, dove apparentemente la vita scorre in modo indipendente,
ecco che le cifre intervengono in aiuto.
Nell’Ile de France vive poco più di un sesto della popolazione della Francia
metropolitana, secondo l’ultimo censimento erano 65 milioni gli abitanti nel
2011. Anche aggiungendo i territori d’oltremare e le colonie il rapporto non
cambia. Se confrontiamo Parigi con Roma notiamo subito la differenza. Roma
vanta circa 2,8 milioni di abitanti, vale a dire 1/21o della
popolazione italiana. Niente a che vedere con Parigi. L’Île de France e’ la
regione dove tutto ruota attorno alla capitale. Tutto il resto è “provincia”
una parola pronunciata non con disprezzo ma con distacco. Gli altri francesi
subiscono malvolentieri questa condizione di sudditanza, ma non riescono a
ribellarsi, l’accettano come fosse una legge naturale alla quale possono
opporre soltanto un fiero sentimento di antipatia verso i fratelli
apparentemente piu’ fortunati.
Apparentemente, perché Parigi soffre dei mali tipici delle megalopoli, la
delinquenza, il sovraffollamento, il traffico di superficie che genera alti
tassi di inquinamento atmosferico e acustico, gli ingorghi a volte impossibili
che lasciano sul campo immobili serpentoni di autoveicoli. La spocizia, in
particolare nelle banlieue, c’è sempre nonostante i grandi sforzi di tutte le
amministrazioni municipali per mantenere una abilita’ decorosa.
Ma allora perché Parigi è la meta preferita, nonostante questi tempi di
crisi, di orde di turisti dal mondo intero che l’affollano, la rigirano come un
calzino per cogliere tutte le sue peculiarità da poter ricordare assieme agli
amici o forse vantarsene?
La prima sensazione che si prova arrivando in città e quella di essere
capitati in un luogo dove la vita scorre più in fretta. Per la strada, nella
metro, nei grandi magazzini, all’Opera, la gente è sempre di corsa, li avete
mai incontrati i parigini in un giorno qualsiasi? Se non fate attenzione vi
urtano, vi calpestano, vi guardano come se foste marziani, venuti da un altro
mondo. Ed è realmente un altro mondo, nessuna altra città regge il paragone con
Parigi, è angosciante lo so, viverci non attenua questa sensazione, nemmeno
dopo anni riesco a liberarmene.
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