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2012/09/23

Paris, Paris!


È illusorio pensare di poter conoscere Parigi. Nemmeno dopo tanti anni, dopo averci vissuto per lunghi o brevi periodi. Nemmeno i parigini la conoscono veramente, si limitano a convivere con la città, la sopportano e l’amano ma nessuno la conosce veramente. Sembra che nessuno voglia effettivamente approfondire la conoscenza, forse hanno paura di essere respinto?
Parigi, lo sappiamo, è la Francia. Non c’è nessun altra nazione al mondo la cui capitale identifica un intero Paese. Tutto ruota attorno a Parigi e se a qualcuno può venire in mente che ci sono altre città, anche importanti e anche lontane da Parigi, dove apparentemente la vita scorre in modo indipendente, ecco che le cifre intervengono in aiuto.
Nell’Ile de France vive poco più di un sesto della popolazione della Francia metropolitana, secondo l’ultimo censimento erano 65 milioni gli abitanti nel 2011. Anche aggiungendo i territori d’oltremare e le colonie il rapporto non cambia. Se confrontiamo Parigi con Roma notiamo subito la differenza. Roma vanta circa 2,8 milioni di abitanti, vale a dire 1/21o della popolazione italiana. Niente a che vedere con Parigi. L’Île de France e’ la regione dove tutto ruota attorno alla capitale. Tutto il resto è “provincia” una parola pronunciata non con disprezzo ma con distacco. Gli altri francesi subiscono malvolentieri questa condizione di sudditanza, ma non riescono a ribellarsi, l’accettano come fosse una legge naturale alla quale possono opporre soltanto un fiero sentimento di antipatia verso i fratelli apparentemente piu’ fortunati.
Apparentemente, perché Parigi soffre dei mali tipici delle megalopoli, la delinquenza, il sovraffollamento, il traffico di superficie che genera alti tassi di inquinamento atmosferico e acustico, gli ingorghi a volte impossibili che lasciano sul campo immobili serpentoni di autoveicoli. La spocizia, in particolare nelle banlieue, c’è sempre nonostante i grandi sforzi di tutte le amministrazioni municipali per mantenere una abilita’ decorosa.
Ma allora perché Parigi è la meta preferita, nonostante questi tempi di crisi, di orde di turisti dal mondo intero che l’affollano, la rigirano come un calzino per cogliere tutte le sue peculiarità da poter ricordare assieme agli amici o forse vantarsene?
La prima sensazione che si prova arrivando in città e quella di essere capitati in un luogo dove la vita scorre più in fretta. Per la strada, nella metro, nei grandi magazzini, all’Opera, la gente è sempre di corsa, li avete mai incontrati i parigini in un giorno qualsiasi? Se non fate attenzione vi urtano, vi calpestano, vi guardano come se foste marziani, venuti da un altro mondo. Ed è realmente un altro mondo, nessuna altra città regge il paragone con Parigi, è angosciante lo so, viverci non attenua questa sensazione, nemmeno dopo anni riesco a liberarmene.

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