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2014/02/08

Memorie e ricordi...


Lunedì 27 gennaio era “Il giorno della Memoria” e si sono moltiplicate le parole di commozione per l’ignobile e inumano sterminio degli Ebrei nei lager nazisti. Giusto il ricordarli, così come stigmatizzare le provocazioni di alcuni volgari delinquenti che a Roma hanno offeso la comunità ebraica, ma quanti altri genocidi ci sono stati nel XX secolo dimenticati dai media e sconosciuti ai più? 

Sarebbe giusto che ci fosse un po’ di spazio anche per loro, morti e martiri di “serie B” forse perché non dispongono delle amplificazioni mediatiche. 
Chi ricorda più i milioni di esseri umani dimenticati nei Gulag sovietici, gli ebrei ma anche gli ucraini e i russi sterminati da Stalin? Il genocidio del popolo Armeno, dei Curdi, le immani sofferenze dei popoli del sud est asiatico, a cominciare dai cambogiani sterminati a milioni dalle milizie rosse dei Pot Pot? 

E chi ha mai sentito parlare dei milioni di cinesi inermi trucidati dalla sete di conquista giapponese che pure fu giustamente e duramente punita durante la seconda guerra mondiale. Non deve essere assolutamente una contropartita come viene ora considerata, tanti morti, tante vite innocenti immolate dai perfidi sudditi dell'Imperatore in cambio delle oltre trecentomila vittime delle due bombe atomiche? e che dire dell'Africa, dopo le “guerre di liberazione”, o nei conflitti tribali come quello dei tutsi contro gli hutu, ma anche le migliaia e migliaia di cristiani vittime in questi anni di persecuzioni e stragi di frange islamiche? 

Non ne parla nessuno di questi martiri e qualche volta mi viene da pensare che non si voglia ricordarli perché “danno fastidio” alla nostra coscienza e ci ricordano che anche dopo i lager nazisti l’umanità non ha perso occasione per organizzare massacri. 

Non ultima c’è una evidente ipocrisia politica: per qualche motivo i morti per mano dei comunisti hanno meno “audience” degli altri e per loro sembra che la guerra fredda non sia ancora finita. Lo dimostra il silenzio crescente verso quel “Giorno del Ricordo” degli italiani ammazzati e infoibati in Istria e in Dalmazia dimenticati per decenni ma dei quali – dopo una breve parentesi – si torna a parlare sempre di meno, lo vedrete anche il prossimo 10 febbraio che pur dovrebbe essere il “Giorno del Ricordo”…

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