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2023/12/26

Donne....



Ah le donne, sono tante, belle, invitanti ma anche complicate, indecifrabili. Parliamone e sorridiamo un po' alle nostre sventure. Che poi non bisogna per forza sopportarle, troppo spesso sono loro che sopportano noi, noi ometti siamo difficili quasi quanto loro. Quindi godiamoci la lettura, al resto penseremo domani.
Senza impegno e sicuramente senza alcun riferimento a persone e donne che fanno parte della mia vita presente, passata o futura.
Buona lettura

1) L’ipocondriaca.
Contro: per stare con lei ti conviene abitare vicino ad un ospedale. Con lei passerai ore interminabili al pronto soccorso con il codice bianco sporco che significa: “Potevi stare a casa, perché tu vedi il nero dove non c’è” (che già il codice bianco viene assegnato ai pazienti che non sono per niente in pericolo e quello bianco sporco, manco esiste!).

Passerai ore, in pronto soccorso, nel tentativo inutile di convincerla scientificamente che con 37e2 di febbre, di solito, non si muore. Ha un semplice mal di testa? Lei sostiene di avere una malattia incurabile e, mentre ti chiede di chiamare un’ambulanza, ti detta il suo testamento dove a te lascerà prevalentemente medicine e lastre. Hai mal di testa tu? Lei sostiene che, allora, presto, verrà anche a lei, perché secondo le sue complicate teorie anche il mal di testa potrebbe essere contagioso. Ricevi la telefonata di un tuo amico che vive a New York e che ti racconta di avere preso un virus intestinale che lo ha costretto a stare due giorni a casa? Lei, di colpo, impallidisce, trema, ma soprattutto non ti vuole più parlare e isola, tutto il tuo corpo, con un nastro adesivo trasparente convinta che i virus mortali siano in grado di passare, anche, attraverso il telefono. Magari, a pensarci bene, l’hai conosciuta proprio al pronto soccorso quando tu ti eri rotta tutte e due le gambe e urlavi dal dolore e lei, invece, era stata punta da una zanzara e urlava di paura. Il vostro primo brindisi lo avete fatto bevendo un’aspirina effervescente. Per liberarti di lei basterà obbligarla a guardare una sola puntata del Dr. House oppure, se sei fortunata, ti lascerà appena si innamorerà di una dottoressa, ma le potrebbe bastare anche una veterinaria: “Sempre medico è!”.
Pro: le medicine a casa tua non mancheranno mai. Conosce a memoria tutti i numeri di telefono dei migliori specialisti del mondo. E’ in grado di prevedere in tempo qualsiasi tipo di malattia che ti riguarda e questo, non saprai mai, se succede perché lei, alla fine, è un medico mancato oppure perché lei, alla fine, diciamolo, porta pure sfiga.

2 La turista.
Contro: è arrivata venerdì e, in teoria, dovrebbe ripartire domenica sera. Con lei si parla in inglese. Solo che tu, a differenza sua, l’inglese lo parli malissimo e le poche frasi che conosci sono quelle studiate a scuola, 15-20anni fa, oppure quelle estrapolate dalle tue canzoni preferite. Quindi la vostra conversazione iniziale sarà, più o meno, la seguente: Lei-“Can I buy you a drink?
Tu- “No, I have a cat non un cane…now is, my cat, on the table, credo!”
Lei (ride)- “I wanna fly looking in your eyes”
Tu (a prescindere da quello che hai capito)- “True blue baby I love you”
Lei-“how long are you planning to stay here? (trad: per quanto tempo programmi di stare qui?”
Tu (senza avere capito)-“Like a virgin, like a prayer, papa don’t preach, ok?”
Poi, non si capisce come, finite a casa tua e il giorno dopo lei, mentre ti chiede che cos’è quel lavabo bianco e basso vicino al lavandino (il bidet: almeno tu hai capito così), apre la valigia e comincia a farsi posto nel tuo armadio. Mentre tu tenti di capire perché, lei continua a ripetere “I love Italy I love your home” e allora tu: “Si you love, ma questa is my home! You now go? When?” (che in poche parole significa: “si bello bello, ma quando te ne vai?), ma lei insiste, poi ti guarda e dice: “Tonight You’ve told me: you love me”. Si è vero, stanotte, presa dalla passione, le avevi detto “I love you”, ma valle a spiegare che intendevi dire: ti voglio bene e non ti amo, insomma esiste in inglese questa differenza si o no?
Pro: finalmente potrai imparare a dire con una pronuncia perfetta la frase: “You look very nice tonight” but basta che tomorrow te ne vai (e fa pure rima!)

3) L’eterocuriosa
Contro: stanca della sua relazione e, in generale, degli uomini, si mette in testa che, forse, dovrebbe andare con una donna che, di sicuro, la capisce di più: “Quelli sono troppo diversi da noi!”. Quindi:
-ti salta addosso
-ovunque
-ti scrive e ti dice le frasi più fighe che tu abbia mai letto o sentito
-ti prepara cene strepitose
-ti guarda con gli occhi di bambi e sembra che ti stia dicendo: “Non posso più vivere senza di te!”
E poi, un giorno, all’improvviso, ti dice: “Domani mi sposo, vieni?”
Pro: se vuoi vivere un film d’amore che dura solo un tempo, questa è l’occasione giusta per farlo. Ricordati però che dal secondo tempo in poi il film che vivrai sarà un horror dove tu sei quella che corre, a piedi nudi, al buio, inseguita dalla pazza con la motosega che, poi, ti raggiungerà e ti strapperà il cuore senza anestesia.
Ho reso l’idea?

4) La (tua) ex.
Contro: ti ricordi quando ti ha lasciato? Ti ricordi quando ti ha lasciato per quella francese, con cui già si frequentava da tre mesi, senza dirtelo? Ti ricordi quando l’hai beccata a letto, nuda, avvinghiata a questa francese con pochi capelli in testa e lei è riuscita a dirti: “Non è come pensi tu: io ho la febbre e lei sta cercando di farmela passare!” e, nel frattempo, la francese calva e pallida per depistarti ti voleva cantare a tutti i costi una cazzo di canzone di Carla Bruni? Ti ricordi quando è riuscita a convincerti, aggredendoti verbalmente, che alla fine con questa francese calva, pallida e pelosa, si era data solo un bacio (alla francese, appunto!) ma solo per colpa tua: “Perché alla fine tu non ci sei mai il mercoledì e io soffro terribilmente per questo!”? Ti ricordi allora quando ti sei rimessa con lei e poi lei dopo tre mesi ti ha detto: “Scusa, ma ho ancora in testa la francese, ti lascio!” e ti ha lasciato con il cuore rotto per mesi e mesi, praticamente due anni, e tu hai fatto due palle così a tutti gli amici? No? Non ti ricordi? Chiama i tuoi amici se ti rispondono ancora, vedrai che loro ti ricorderanno tutto. Poi si, è bello perdonare una persona che hai amato, ma prima di rifinirci a letto, vedi di ricordarti perché è diventata la tua ex!
Pro: solo uno. Andare dalla francese e cantarle la canzone: “Bonjour tristesse!!! Tiè: cugini ‘sta cippa!”

5) La Sciamana
Contro: lei è convinta di riuscire a mettere, di continuo, in connessione l'individuo con la natura e con altri livelli di esistenza. Non fa niente di male, per carità, anzi è speciale, ma è semplicemente poco pratica. Tu: “Andiamo a fare la spesa?” lei: “Io penso che ogni piccolo sistema energetico è, a sua volta, collegato a quello di qualunque altra cosa, sicchè tutto merita lo stesso tipo di rispetto, in quanto ogni elemento ha un suo ruolo nel grande schema cosmico delle cose…”. Tu: “Si, ma andiamo a fare la spesa si o no?” Lei: “Aspetto che la fonte di energia interiore venga risvegliata, e poi aspetto alcune linee guida necessariamente da rispettare per percorrere il sentiero”. Tu: “Guarda che dobbiamo attraversare solo questa strada, andiamo si o no?” Lei: “Io ho il potere di svolgere certe mansioni viaggiando spiritualmente in un mondo di realtà subconscia inferiore..”. Tu: “Ho capito: anche stasera pizza!”.
Pro: ti insegnerà a connetterti con l'energia che fluisce nel cosmo, portarla a te e trasformarla in amore e potere personale. In poche parole: farà spesso l’amore con te e la domenica pomeriggio, non ti porterà mai in un centro commerciale a fare shopping.

6) La rompipalle.
Contro: all’inizio non era proprio così o meglio fingeva di non essere per niente così. Poi, però, ha cominciato a dirti che:
le tue amiche sono tutte stronze, i tuoi parenti sono tutti odiosi, il tuo lavoro è insopportabile, le lenzuola non si piegano così, la tua parrucchiera non sa lavorare, la tua macchina inquina troppo. Quando ti ritroverai senza amici, senza lavoro, senza capelli e in bicicletta, ti dirà che sei cambiata troppo e che adesso non le piaci più.
Pro: i primi quindici giorni per mascherare il suo vero carattere da rompipalle, farà di tutto per accontentarvi, in particolare sotto alle lenzuola. Alle sette di mattina del sedicesimo giorno, però, l’incubo comincerà con questa frase: “Tu, secondo me, dormi un po’ troppo, da domani sveglia alle 5e45 per vedere il sole sorgere insieme!”

7) La già fidanzata (con un’altra donna).
Contro: ti telefonerà parlando talmente piano (chiusa in qualche bagno o dentro un pozzo) che sarà esattamente come non averla sentita. Quando e se ti incrocerà nei vari locali non ti saluterà, ma ti seguirà con lo sguardo tutta la sera e ti fulminerà se ti vedrà, anche solo parlare, con un’altra donna. Lei può stare con la sua donna, ma tu devi stare solo con lei. Fisserà incontri ad orari impossibili (es: alle sette di mattina prima di entrare in ufficio) e, per lei, dovrai liberarti qualsiasi cosa tu stia facendo, pure se sei la testimone di nozze al matrimonio della tua migliore amica. Nel caso tu non dovessi/potessi farlo, sappi che lei tiene nascosta nella borsa una bambolina vudù che ti assomiglia moltissimo e non faticherà ad usarla se necessario. Inoltre deciderà di lasciare la sua donna, per fidanzarsi con te, a tua insaputa, proprio quando avevi deciso di farla finita con lei. Per liberarti di lei dovrai assumere una maga, fargliela conoscere e farle dire che non sei la tipa giusta per lei e che dovrà assolutamente lasciarti pena sette anni di sfiga.
Pro: sei libera durante le festività soprattutto a Natale, uno dei pochi giorni in cui (se ci riesci) sei libera di guardarti intorno. Ma a Natale, si sa, di solito in giro c’è pochissima gente e quella che c’è, è tutta accoppiata o completamente scoppiata.

8) La già fidanzata (con un uomo).
Contro: il suo lui va a giocare a calcetto solo il mercoledì sera, quindi tu e lei vi vedrete per forza il mercoledì anche quando hai la febbre o magari anche quando pure tu vorresti andare a giocare a calcetto contro suo marito. Ti chiederà di fare l’amore con lei in cinque minuti, perché il marito sta rientrando, invitandoti, subito dopo, a restare a cena con lui e lei: “Perché lui crede che siamo molto amici e si potrebbe insospettire se non gli parli mai”. Per liberarti di lei (e di lui) dovrai cambiare città, lavoro e perfino identità.
Pro: lei è convinta che la sua palese eterosessualità impedisca agli altri di destare “sospetti omosessuali”, quindi tende a voler fare l’amore con te in ogni dove: “Tanto chi vuoi che pensi che io vada a letto con una donna…”. Infatti, raramente, lei va a letto con una donna, perché preferisce farlo in tutti gli altri posti. Per questa ragione ti porterà a fare shopping e ti obbligherà a fare l’amore con lei dentro al camerino di H&M con la complicità di un amico commesso o nei bagni pubblici dei locali, perché “tanto si sa che le donne vanno in bagno sempre in due”. Oppure ti porterà a lavare la macchina in un autolavaggio e ti obbligherà a fare l’amore con lei mentre i rulli girano, dimenticandosi, per la fretta, il finestrino tirato giù...dalla tua parte. Trasgressiva, interessante, ma da infarto garantito.

9) La spilorcia.
Contro: lei ti invita a cena in un ristorante di lusso, ma, dopo avere mangiato di tutto, perché “da stasera la dieta è finita!” alla cassa scopri che (guarda caso) ha lasciato il portafoglio in macchina. Ti invita a cena a casa sua, ma (guarda caso) ha il frigo vuoto e con la scusa: “intanto io apparecchio” ti fa scendere a comprare il sushi, a due km di distanza che ti fai a piedi perché lei, prima di uscire, ti ha detto: “Il ristorantino è proprio qui dietro l’angolo”. Ti invita a casa sua a dormire ma (guarda caso) ha lasciato le chiavi di casa in ufficio, quindi ti propone di andare in un albergo a 5stelle dove lei si fa un idromassaggio speciale (180euro!) e un massaggio antistress (90euro), e si beve (da sola) una bottiglia di champagne (250euro), ma quando c’è da pagare (guarda caso) scopre di avere le carte tutte smagnetizzate. Alla fine sarà lei a lasciare te (povera e piena di debiti) e nemmeno di persona, ma con una telefonata, naturalmente, a carico del destinatario (che sei sempre tu), dicendoti: “Una precaria come te non credo possa garantirmi un futuro sicuro!”.
Pro: se stai facendo un trasloco e vuoi liberarti di alcuni oggetti e vestiti puoi dare tutto a lei che, furbescamente, a differenza tua, con la scusa: “Diamo tutto a chi ne ha più bisogno” si rivenderà ogni cosa su ebay.

10) La psicopatica.
Contro: ogni giorno che vivrai accanto a lei penserai che sia l’ultimo della tua vita e che sei fortunata ad essere ancora viva. Che si trattava di una tipa strana avresti dovuto capirlo quando il primo giorno della vostra relazione lei si è incisa (da sola e con un chiodo affilato, rovente ed arrugginito) le tue iniziali sul suo collo e subito dopo ti ha invitato a trascorrere un’insolita serata in cimitero per una cena a lume e lumini di candela. Tutte le volte che esci senza di lei sei costretta a tornare indietro e raggiungerla perché ti hanno chiamato visto che lei sta cercando di suicidarsi lanciandosi (di solito) dal primo piano di un palazzo. Ogni volta che tenterai di lasciarla si presenterà sotto casa tua minacciando di tagliarsi le vene davanti alla custode del palazzo. Quando giurerà (sulla tua testa) che non farà più tutte queste cose, sarà perché ha semplicemente deciso di farle su di te e di ucciderti. Quindi, quando un giorno, in autostrada, ti accorgerai di avere i freni della tua macchina manomessi e completamente fuori uso e ti salverai, per miracolo, lanciandoti fuori dall’abitacolo in corsa, ma rompendoti qualunque cosa, deciderai di lasciarla, ma per liberarti di lei dovrai assumere un (serial) killer di professione.
Pro: nessuno per te. Uno solo per lei: ha sette vite come i gatti.

To be continued

Still you, forever you ❤️



My heart is silent
hidden in a corner
behind the door of dreams.
He waits suspended
that time
bring a message
to the longed-for love:
it's a call to life,
it is a perfume of passion,
it's a profound thought
that spreads in the wind.
“Wind opens the window,
comes in like a summer breeze
on a winter evening
and brings the moment
where in one sentence,
in a gesture,
in a word,
my heart recognizes
the scent of his soul,
a sigh,
a whisper,
a night of love
already imprinted in the image
of his desires." (December 29th, 2023)

Don't ask the leaf not to move;
It can't, there's the wind.
Don't ask the sun to stop high and still in the sky;
It can't, the earth turns.
Do not ask man to live forever;
He can't, in the end there is always death.
Don't ask me not to love;
I can't, you're there. (December 19th, 2023)

Love is not about finding the perfect person, it's about learning how to see great things from an imperfect person...

The important thing is not to have
next to someone when
you ask her, someone who
you listen to yourself when you speak.
The secret is to have someone nearby,
someone who is there with you
even if you didn't ask,
someone who doesn't just listen
your words, but above all
your silences.

The important thing in life is not to do something 
but to born and let yourself be loved

In love, simple things are most appreciated, with feeling comfortable and safe. Don't need much more. Love is also needed.

When you fall in love with someone you are not interested in anyone else, and if you are interested in someone else it means you are not in love. ❤️

If I could give you one thing in life, I would give you the ability to see yourself through my eyes. Only then will understand how special you’re to me. Good morning sweetie I can't imagine life without you. You’re my soulmate, my best friend: what would I do without you?

I can tell you if I would come back to you it's also no guarantee that one day I will leave you and give you another nightmare. But is better one day as a lion than hundred years as a sheep!

I'm happy if you're jealous, just a little, like I am, but without exaggerating. Jealousy is necessary in love!

Love is not finding the perfect person, but learning to see great things from an imperfect person...

I fell in love looking in you for the point no one has detected, which is given as a gift only to those who scrutinize, listen with love. And I fell in love closely, but not too much, observing you from a sharp angle a little aside, next to a table, while the others talked.

I shouldn't have abandoned you and I shouldn't have left you, I was exasperated I know, and you were too, now it's difficult to recover but not impossible. Let's proceed by sight and in small steps.

I know you love me, but you are torn between your certainties and the many doubts that grip your mind. And not only this, also a fake friend who hate me and would like to take revenge (who laughs last laughs best). I am old but not stupid, and above all I have patience.

Women are heaven for the eyes, hell for the soul and purgatory for the wallet.


I would like to get over it but I can't, I miss her so much 🌹

It's a call for help, a scream that can't find ears or hearts to be accepted. I am a man who discovered to feel alone again, yet surrounded by many, not recognized in his humanity, in his fragility; trapped in the suffering of an unrequited love or maybe yes, it is requited, indeed I'm sure of it, but in a parallel dimension that hides and does not make us understand. A path in the dramatic representation of love. I'm not sure we understood how tiring it can be, in some stages of our lives, to be able to remind us how important it is and how much I need your presence in my and our mutual daily lives. Sweetie how do you want me to love you, if you don't want me to love you the way I want to love you? (May 15th, 2023)

Continuously evolving....


2023/12/15

CHIACCHIERE A DUBAI



Come previsto è sostanzialmente fallito a Dubai l’ennesimo meeting climatico (“COP 28”) che al netto di slogan, chiacchiere, buoni propositi e gridi d’allarme si è spento nel nulla. Si è parlato di “momento storico” perché in qualche frase della risoluzione finale si ipotizza una progressiva uscita dai combustibili fossili, ma è evidente che si tratta di pura “fuffa & propaganda”.

Mentre in Italia adesso va di moda colorare di verde fiumi e lagune, oppure spennellare di arancione i monumenti storici è ora di chiederci il perché il mondo non sappia dare risposte globali.

Sostanzialmente perché ha fame di energia ed il modo più spiccio (ed inquinante) per produrla è continuare a bruciare carbone e petrolio, preferibilmente il primo.
Un po' assurdo – tra l’altro – organizzare il meeting climatico proprio a Dubai, iper-moderna città cresciuta grazie alle royalties petrolifere e allo sfruttamento di milioni di poveri lavoratori asiatici, ma dove l’unica volontà di eventualmente ridurre l’estrazione è legata a mantenere i prezzi del petrolio i più alti possibili.

Saltano all’occhio dati che in Europa ostinatamente ci nascondono. Per esempio che produrre un chilowattora in Italia costa oggi 61 centesimi di dollaro, in Cina 9 (nove!). La Cina arranca, cresce meno di prima ma cresce comunque, anche perché - oltre a salari da fame - produce ed utilizza energia a basso costo. Che poi per produrla si inquini è considerato elemento secondario.

Mentre in Europa si vola nel firmamento degli angeli green, in Cina si continuano ad aprire nuove centrali (a carbone!) e ora i grandi stabilimenti vengono costruiti addirittura “dentro” le miniere riducendo così i costi energetici fino a solo 4 cent di dollaro per kilowatt.

Può mai reggere una acciaieria a Taranto rispetto ad una concorrente cinese? Ovvio che no, ma quando tutto l’acciaio - così come le componentistiche - saranno prodotte in Cina e in pochi altri paesi, chi comanderà il mondo?
Ma come si può mai pensare che un dittatore come Xi Jinping, alle prese con una potenziale crisi economica interna, si possa permettere di ulteriormente rallentare la già incerta crescita del suo paese (almeno rispetto ai nostri parametri) aumentando il costo dell’energia e quindi dei suoi prodotti finiti, rendendoli meno competitivi?

Nessuno – e tantomeno Xi – salvo obblighi stringenti lo farebbe, ma nello stesso tempo lo squilibrio energetico è tale che oggi l’Italia paga l’energia 7 volte di più della Cina e - come buona parte dell’UE - esce di mercato.
Noi siamo infarciti di demagogia e così l’UE è una narcisa fanciulla che si considera la prima della classe e produce leggi su leggi, limiti su limiti, ma di fatto continua ad aggiungere solo costi su costi senza incidere minimamente sull’inquinamento globale.

Perché questo il punto: l’aria si muove e pur con tutti i suoi sacrifici non migliora in Europa se peggiora in India e – globalmente – peggiora e si scalda comunque. Certamente bisognerebbe obbligare tutti a rispettare degli obbiettivi, ma poiché questi limiti non solo non si concordano. ma soprattutto non si applicano è ovvio che alla fine perde chi è debole (noi) e non chi ha il carbone o il petrolio sotto le scarpe.

Il ministro del petrolio kuwaitiano, Saad al-Barrak, ha definito la pressione UE per mettere progressivamente al bando l’energia prodotta con fonti fossili un “attacco aggressivo”, accusando i Paesi occidentali di “Cercare di dominare l'economia globale attraverso le energie rinnovabili (!!)”. Secondo lui si tratta di “una lotta per la nostra (la loro!) libertà e i nostri valori”.

“Dobbiamo dare l’esempio” si sostiene invece a Bruxelles (mi sembra però con voce più flebile), ma ancora una volta Dubai ha clamorosamente smentito che questo “buon esempio” abbia un minimo effetto sul pianeta e soprattutto sia condiviso.
Gli altri sono più pragmatici: Trump addirittura urla “Trivellare, trivellare!” ma già oggi un kilowatt - che costa appunto 61 cent in Italia- negli USA ne costa solo 14, contro i 24 della Francia e i 44 della Germania, oppure i 42 della Gran Bretagna e i 12 dell’India dove si brucia alla grande, ma secondo astruse statistiche green gli indiani sarebbero ecologicamente più “avanti” rispetto all’Italia.

Visitando l’India non mi è proprio sembrato.
Ma come mai i nostri vicini europei spendono meno di noi? Perché in Francia buona parte dell’energia proviene da fonte nucleare, con la sublime ed inimitabile nostrana ipocrisia di acquistarla poi proprio dai francesi dopo che abbiamo distrutto con un referendum la nostra produzione interna. Ma anche Svizzera e Slovenia il nucleare se lo tengono stretto, mentre in Germania, Regno Unito o Polonia è il carbone a farla da padrone, piaccia o meno a chi colora di verde il Canal Grande e - chissà perché - non va a fare le dimostrazioni in Germania.

Penso con rabbia a quante centinaia di miliardi di euro ci è costato quel referendum sul nucleare poi caparbiamente difeso per decenni contro ogni logica solo per pura demagogia e cocciutaggine dalla sinistra, senza semmai invece pensare a come realizzare centrali più moderne e sicure, come è avvenuto in tutto il mondo.
E qui la sorpresa – l’unica – che è arrivata da Dubai è stata la rivalutazione ufficiale proprio dell’energia nucleare e la richiesta del suo rilancio generale alla faccia degli antinuclearisti nostrani.
Danno e beffe, insomma, oltretutto mentre Putin può sorridere a 32 denti: non è stato piegato dalle sanzioni, ha nuovi amici nel mondo e - anche dal punto di vista energetico - ha gravemente danneggiato l’economia dei “nemici” europei molto di più che non con le bombe su Kiev.
Qualcuno, in Italia e in Europa, avrà mai il coraggio di scendere a terra dal beato mondo dei sogni e fare finalmente i conti con l’amara realtà?

2023/11/24

Delirio collettivo: basta femminicidi


Quando un tragico fatto di cronaca nera viene trasformato in uno show mediatico si genera una vera e propria morbosità perdendo le dimensioni umane e sociali del problema.

Il caso di Giulia Cecchettin ripropone un problema che, almeno statisticamente, va ricondotto in termini complessivi corretti.

Per esempio si è detto e ribadito (senza arrivare al delirio di definirli addirittura “delitti di stato”, definizione comprensibile solo per il dolore della sorella della vittima, ma immediatamente sfruttato dai media e vergognosamente da alcune parti politiche) che per ridurre questi crimini occorrerebbe una serie di interventi legislativi e culturali.

A parte la nuova legge passata mercoledì anche al Senato, si è parlato di un delitto di “patriarcato” e la solita Schlein chiede di introdurre nei programmi scolastici la materia “Educazione dalle relazioni”.

Ricordando sommessamente che tutto il percorso pedagogico della scuola dovrebbe puntare proprio a questo, vanno però anche conosciute le dimensioni vere del fenomeno a sottolineare che - se prendiamo le statistiche disponibili a livello europeo in alcuni paesi considerati “progressisti” e pro LGBT+ - i femminicidi sono, rapportati alla popolazione, molto di più che in Italia.

Quanti sanno che in Lettonia vi è una percentuale di 4,09 casi annui su 100.000 abitanti rispetto allo 0,4 % dell’Italia, ovvero dieci volte tanto? Anche lì c’è un oscuro o bigotto “patriarcato” meloniano? Invece i casi sono molto meno numerosi nel sud dell’Europa che non in Germania, Francia, Croazia, Austria o Slovenia mentre il paese più “sicuro” per le donne è la Grecia con addirittura solo 0,16 casi ogni 100.000 abitanti e le proporzioni non cambiano se ci si limita a considerare i casi legati a conviventi o ex conviventi.

E’ ovvio che i delitti sono sempre tragicamente troppi, ma è difficile pensare che interventi legislativi possano incidere molto sui numeri assoluti del fenomeno, mentre il dato più allarmante è piuttosto che il 46% delle donne uccise nel 2022/23 si sarebbero precedentemente rivolte – evidentemente invano – alle Forze dell’ordine per denunciare violenze o minacce, ma la denuncia non era servita.

Più che il numero dei morti in sé si pone quindi il problema della violenza domestica che è da prendere molto di più in considerazione del singolo omicidio-show tenuto conto che moltissime donne probabilmente sopportano e non denunciano: avere il coraggio di farlo conoscendo i propri diritti e i comportamenti da tenere dopo una denuncia è il vero primo passo per salvarle.

In generale – come sottolinea una attenta ricerca di Openpolis - nonostante un’opinione diffusa legata a troppi film sulla mafia - l’Italia non è una società intrinsecamente violenta, perché presenta comunque il secondo dato più basso d’Europa per incidenza degli omicidi sul totale della popolazione: 0,48 ogni 100 mila abitanti, ben al di sotto della media Ue (0,89).

Anche per quanto riguarda gli omicidi di donne il dato italiano è inferiore alla media Ue (0,38 contro 0,66) ricordando che in Italia si è passati complessivamente dai 1442 omicidi del 1992 ai circa 700 l’anno all’inizio del nuovo secolo per scendere oggi a meno della metà di cui circa un terzo a danni di donne. Contano evidentemente la netta diminuzione delle stragi di mafia e di camorra con omicidi quasi sempre tra uomini.

Chiaramente vi sono fatti che più colpiscono la sensibilità e l’opinione pubblica, ma anche che “fanno audience” innestando lo show e la speculazione politica.

Anche perché, secondo i dati statistici del 2021, per esempio i giovani tra i 15 e i 24 anni morti in incidenti stradali sono stati più di uno al giorno (e i feriti ed invalidi uno sterminio): non sarebbero allora ben più urgenti corsi di educazione stradale? Eppure tra le vittime della strada nella fascia di età tra i 15 e 19 anni il numero di morti per milione di abitanti si alza a 51, in quella tra 20 e 24 (ovvero i neopatentati) addirittura schizza a 74, valori ben al di sopra delle medie continentali.

In questo triste conteggio gli omicidi rappresentano comunque meno dell’1 per mille delle morti in Italia, meno del 10% rispetto ai morti sulle strade e tutti gli omicidi non sono che un quarto rispetto ai morti sul lavoro (che superano ampiamente il migliaio) tanto da chiedersi se non sia più utile focalizzarsi piuttosto anche sulla prevenzione di queste morti che troppe volte ricevono ben poca attenzione dai media.

2023/11/22

LET THOSE KIDS SEE


We never show the children's faces because of "privacy" and sometimes this makes sense, other times the choice is because those images could upset us. Perhaps we all need to see the disfigured faces and torn bodies of many children who suffer, killed or torn to pieces after attacks or bombings. It would help us better understand the horror and injustice of war by (finally) disturbing our delicate conscience.

I would also have liked to see the face of little Indi Gregory who would probably have died soon anyway, but for whom the British "justice" had to do its utmost to deliberately make her die immediately. When she was also taken off oxygen, she still lived (suffering?) a few hours.

It's always a question of conscience: if you have to take the life of an 8-month-old baby girl, then why keep alive terminally ill or elderly people, or injured people with no more hope? Be careful, because if we continue at this rate - without giving an ethical meaning to life - we will only care about those who are "suitable", "can serve", "can do it" (or have the money to be kept alive).