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2013/04/18

Eletto il Presidente della Repubblica!




Hanno eletto il nuovo Presidente della Repubblica.

Sarebbe bello che dal Parlamento uscisse una fumata, bianca o verde, magari rossa o del colore che volete voi per dire al vulgo: Habemus Presidente. Come se fosse il Papa.

Me lo dicono tutti, lo leggo sui rotocalchi, di quelli che si leggono tutti di un fiato mentre la mattina si va stretti stretti inscatolati a forza in autobus-tram-metro sempre pieni da fare paura. 
L’ho letto su internet sempre abbondante di notizie tutte da verificare. L’ho letto sul giornale della mia vicina che non compra mai il giornale per cui mi viene il dubbio - atroce che dire? – che sia vecchio. 

Una notizia dell’ultimo minuto, secondo, attimo, fresca come un uovo di giornata, fresca come sono tutte le questioni che riguardano il nostro mondo politico che quando arrivano a noi son già  diventate vecchie, riutilizzate, rimaneggiate, inciuciate, arrangiate affinchè i soliti fessi non abbiano a scoprire la verità. 

La notizia dell'elezione ufficiale del nuovo Presidente della Repubblica, non si ancora bene se sia quella repubblica dove si coltivano solo banane o quell’altra dove i poveri fabbricano le auto che vendono ai ricchi i quali poi non le pagano e in cassa integrazione ci vanno i poveri. I ricchi in galera mai, altrimenti che son ricchi a fare?

Abbiamo il Presidente, evviva, adesso che si fa?. Non ci siamo neppure svegliati dall’ubriacatura del nulla delle elezioni di febbraio, elezioni che come ben sapete non han prodotto alcun governo ma solo tante chiacchiere e soldi, i nostri soldi, buttati via. Ma allora il Presidente chi lo elegge? Lo eleggono i deputati, i senatori, anche quelli a vita. Non capisco la differenza che ci sia fra i senatori cosidetti a vita e i senatori semplici.

Mi si dirà che è lapalissiano, sono a vita tutti quelli che non vengono eletti, che stan li seduti sempre a scaldare la poltrona, non servono a nulla ma stanno li, anche loro a succhiare una bella fetta dei nostri soldi. Mi chiedevo che differenza ci sia, visto che i senatori che non sono a vita son sempre gli stessi da decenni, immobili rappresentanti di un mondo che non c’è. 

Non c’è l’Italia dei poveri perché il vento della crisi l’ha portata via, non c’è l’Italia dei lavoratori perché non avendo più il diritto di lavorare nel proprio paese hanno perso uno degli ultimi diritti che avevano e son tornati a casa, con le tasche vuote. Non c’è più l’Italia dei sogni, se li sono portati via i politici, affamati come erano di sogni di gloria, poi non ne hanno ricavato nulla e si sono accontentati dei sogni di soldi.

Ma chi lo vota il Presidente?
Un parlamento di eletti che non ci rappresenta visto che un governo ancora difetta?

Evviva il Presidente eletto. Chi? 
D’Alema perbacco, il re degli inciuci.
Scommettiamo?

God save the Queen. Dicono in Inghilterra, chiediamo a Dio che salvi anche l’Italia dai pescecani?

GOD SAVE ITALY! 
PLEASE, AS SOON AS POSSIBLE. 

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