Scrivo su questo blog da quasi otto mesi, ho totalizzato oltre 15,642 visite (fotografia al momento di scrivere questo articolo, 6 Aprile 2013). Da qualche settimana mi interrogo sul senso della mia attività online, su questo spazio virtuale che evidenzia quella necessaria voglia di esternare i miei pensieri verso un prossimo che legge e approva e anche se non approva vorrebbe leggere e godere dei miei pensieri a volte paranoici e non so nemmeno io se sono in linea o completamente fuori registro.
Ho sempre fatto il possibile per mantenere una certa regolarità nella produzione di contenuti: volevo provare a dire la mia ogni volta su temi che mi interessavano maggiormente. Io non sono un giornalista, ho un altro lavoro e lo scrivere è una passione, quasi totalmente gratuita. Per cui è bastato ritrovarmi davanti a un’immensa mole di lavoro ‘tradizionale’ per dover riconsiderare la mia costanza. In queste condizioni è impossibile dire sempre qualcosa di intelligente, utile e di qualità. Sono quasi ossessionato da questi due concetti: utilità e qualità. Se non hai qualcosa che serve a qualcuno o a qualcosa forse è meglio non dire nulla.
Non ho rinunciato, però, alla scrittura, scrivo quando posso e quando sento delle emozioni che mi impongono di esternare il mio pensiero. Leggo e scrivo e in questo ho trovato ulteriore conforto a supporto delle mie sensazioni: ci sono molti concetti che è inutile ri-scrivere. Lì fuori, tra media tradizionali, giornali e online, ci sarà sempre qualcuno che ne saprà più di te su qualsiasi argomento.
Scrivo su questo blog da quasi otto mesi, ho totalizzato oltre 15,642 visite (fotografia al momento di scrivere questo articolo, 6 Aprile 2013). Da qualche settimana mi interrogo sul senso della mia attività online, su questo spazio virtuale che evidenzia quella necessaria voglia di esternare i miei pensieri verso un prossimo che legge e approva e anche se non approva vorrebbe leggere e godere dei miei pensieri a volte paranoici e non so nemmeno io se sono in linea o completamente fuori registro.
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