Ecco in cosa mi sono imbattuto qualche giorno fa.
Non vi nascondo che sul momento mi era anche sembrato credibile poi, con qualche riscontro, il castello di carte è fragorosamente crollato.
Comunque la lettura è divertente e ne vale la pena, con una avvertenza: non fatevi condizionare, molto di quello che è scritto è opera di una sapiente rilettura dei legami e degli eventi, costruito con pazienza e riempiti i vuoti con molta fantasia. In parole povere è stata inventata una storia che potrebbe sembrare credibile.
Noi sappiamo che non lo è. Buona lettura.
Noi sappiamo che non lo è. Buona lettura.
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C’è molta confusione sul Movimento Cinquestelle, proviamo a fare un po’ di chiarezza. Partiamo dalle parole che vanno per la maggiore: ”Grillo, Casaleggio, Massoneria, Cinquestelle, Poteri Forti ecc ecc”.
Vi faccio qualche domanda. Voi pensate che in un modo o nel caso dell’Italia in un paese dove i poteri forti (aggiungiamoci anche massonici) che gestiscono i nostri governi, che gestiscono la nostra moneta, che sono infiltrati nella nostra magistratura, nella nostra politica, nella nostra economia, permettano a un Movimento se non ha alcun rapporto con loro di avere oltre il 25% dei voti alle elezioni ed oltre 160 parlamentari eletti con l’applauso anche del loro braccio armato com’è avvenuto con la Goldman Sachs ?
Se siete così ingenui, vuol dire che nella vita per comodità avete sempre scelto la pillola blu, scartando quella rossa che vi avrebbe portato fuori dalla matrix.
Ecco perché mi arrabbio quando sento che anche giornalisti come Paolo Barnard che queste cose le conosce meglio di chiunque altro, va in Tv a proporre una nuova teoria monetaria dimenticandosi di dire che non gliela faranno adottare mai perché noi non siamo un popolo di ottusi che non sanno fare due conti ma siamo un popolo di schiavi con un fucile puntato alla nuca e se non spieghiamo prima al popolo chi è che ci sta puntando l’arma contro non potremo dire ai nostri carnefici che non potranno ammazzarci tutti perché prima o poi i colpi in canna finiranno. Solo così potremo scendere alle trattative. Perché questo nemico purtroppo non lo batti, ha avuto troppo vantaggio ma questo nemico odia essere smascherato e se lo tiri per la maschera rischi che vada via e ti lasci in pace.
Torniamo al Movimento Cinquestelle e a Casaleggio. Rispondo subito alla domanda che vi sta maggiormente a cuore. Non c’è il ben che minimo dubbio che Casaleggio abbia rapporti con i poteri forti anche perché è tutto assolutamente provato.
Il socio con cui Casaleggio ha fondato la Casaleggio Associati è Enrico Sassoon (da un anno si è dimesso). Dal 1998 al 2006 è stato Amministratore delegato della American Chamber of Commerce in Italy nata per tutelare gli interessi delle multinazionali americane (vero cancro mondiale) in Italia ed è Board Member di Aspen Institute Italy ossia una sorta di succursale del Bilderberg sempre creata dai Rockefeller.
Passiamo a Casaleggio che forse vi interessa di più. La storia professionale del guru del M5S inizia nella Olivetti di Roberto Colaninno (la Olivetti è tra le aziende maggiormente rappresentate al Bilderberg ed il suo fondatore è stato tra i promotori del Gruppo stesso) poi passa alla creazione della Webegg, di cui Casaleggio era amministratore delegato. Una società che si occupava di reti, web marketing ed e-governance per la pubblica amministrazione, controllata al 69,8 per cento da I.T Telecom Spa che a sua volta era controllata al 100% proprio da Telecom Italia (ricordiamo che lo storico amministratore delegato di Telecom è membro del direttivo del Bilderberg e che l’azienda è la più rappresentata dopo Fiat alle riunioni del Gruppo).
Poco dopo essere stata creata, la Casaleggio annuncia con un comunicato stampa di aver sottoscritto una partnership con la società statunitense Enamics, leader nel settore business technology management. Il board della Enamics rende l’idea della ragnatela di rapporti della società a stelle e strisce: Pepsico, Northrop Grumman, US Department of Treasury (Dipartimento del Tesoro Usa), Bnp Paribas, American Financial Group e JP Morgan, banca d’affari del gruppo Rockefeller (fondatore del Bilderberg, Commissione Trilaterale, Aspen e CFR) . Una rete di rapporti impressionante che si srotola anche Oltreoceano e che investe i nomi più importanti della finanza, dell’industria e del capitalismo mondiale.
Torniamo quindi ai dati reali e concludiamo con la certificata partecipazione di Casaleggio al Forum Ambrosetti a CERNOBBIO, LUOGO SIMBOLO DELL’ESTABLISHMENT, covo dei poteri forti internazionalisti e sicuramente uno di quei posti dove l’esponente di un gruppo anti-casta ed anti-sistema dovrebbe farsi vedere solo con degli striscioni di protesta insieme a tutti i suoi parlamentari.
Ora che abbiamo capito che non c’è dubbio che Casaleggio sia un ponte di collegamento con i poteri forti (attenzione ho detto ponte di collegamento e non esponente) possiamo quindi dire che oggi il Movimento Cinquestelle sia un movimento che risponde a questi poteri?
Questo è l’errore che fanno i contestatori del Movimento.
Credete che chi voti Cinquestelle lo faccia per favorire questi poteri ?
ASSOLUTAMENTE IMPENSABILE.
ASSOLUTAMENTE IMPENSABILE.
Credete che gli oltre 160 parlamentari eletti siano espressione di questi poteri? ASSOLUTAMENTE NO e basta guardare i loro background per capire che non c’è nulla di più distante tra loro ed i poteri forti.
Prima che nascesse il Movimento Cinquestelle l’Italia era sull’orlo di una crisi di nervi che sarebbe sfociata di li a poco in una rivolta popolare. Allora è colpa del Movimento Cinquestelle direte voi che ha ostacolato la rivoluzione. SBAGLIATO ANCHE QUESTO. Una rivolta disordinata ad opera di un popolo che neanche conosce chi è il suo reale nemico sarebbe stata repressa duramente e dopo sarebbero state adottate misure ancor più repressive contro il popolo ribelle che i poteri forti avrebbero usato come capro espiatorio per giustificare la situazione in cui versa il paese.
Ma una ipotetica violenta vittoria contro il popolo avrebbe intralciato i piani delle elite assolutiste che vogliono arrivare al potere ma sfruttando la finta democrazia e fingendo di usare metodi democratici. Loro non voglio la classica dittatura imposta con la forza e mantenuta con la repressione perchè la storia ha insegnato che quelle dittature non durano, loro vogliono una dittatura silenziosa ma eterna, un nuovo ordine mondiale dove i popoli siano schiavi inconsapevoli, consumatori compulsivi, burattini da manipolare ma lasciandogli credere che siano liberi di esprimersi in paesi democratici.
Qui entra in gioco Casaleggio. Crea un Movimento espressione della volontà popolare. Un Movimento che porti avanti le istanze dei cittadini onesti ossia di quelli che altrimenti si sarebbero ribellati. Ingaggia Grillo che nell’immaginario collettivo (e non ho motivo di credere che non lo sia davvero ma che anzi si sia spinto fin dove possibile) incarna perfettamente le qualità di un leader contro la casta ed a favore del popolo. Si scelgono candidati che non vengono dalla politica, che non sono espressione de poteri forti e che non sono attaccabili sotto nessun punto di vista.
I parlamentari Cinquestelle nel piano iniziale di Casaleggio dovevano nascere per combattere la casta, gli sprechi, portare in parlamento le battaglie del popolo che così si sarebbe finalmente sentito rappresentato. In pratica il Movimento sarebbe dovuto diventare un vero cane da guardia ma per i pesci piccoli ossia quelli che il popolo crede che siano il male assoluto (Berlusconi, Letta, Bersani, Renzi, la casta, gli sprechi, la diaria, le auto blue, le modifiche della Costituzione, l’omofobia, la Tav ecc ecc). Il popolo si sarebbe calmato sentendosi rappresentato e tutelato da gente come loro. Ed in effetti è proprio quello che è accaduto e che sta accadendo ma c’era soltanto un piccolo particolare, i parlamentari pentastellati non avrebbero dovuto toccare i veri poteri forti – con i quali Casaleggio vista la contiguità era probabilmente sceso a compromessi – che avrebbero continuato ad imporre segretamente ed in maniera silenziosa la propria agenda di un governo mondiale.
Ecco perché la scelta di mandare in Parlamento gente comune totalmente estranea alla politica e spesso diciamoci la verità totalmente disinformati su certi temi. Le persone oneste ma fuori dal mondo politico ed estranee al mondo delle lobby come il 99% dei grillini eletti non può neanche immaginare quale siano i veri meccanismi ed i veri centri del potere ma al contrario avranno la stessa visione dei cittadini inconsapevoli che essi stessi rappresentano, e che sono troppo lontani da queste dinamiche per capirle. Questo secondo i progetti iniziali avrebbe fatto si che i parlamentari avrebbero portato avanti esattamente le battaglie che la gente chiedeva, andando a contrastare esclusivamente quelli che il popolo crede erroneamente che siano i veri nemici ma che in effetti sono semplici burattini manipolati ed ecco che il gioco è fatto. Anche la scelta quindi di mandare in parlamento persone con un background come quello dei grillini è stata una strategia ben precisa. Ma anche quella strategia sta rischiando di fallire. Sta fallendo perché le persone oneste, quando si trovano a ricoprire ruoli di responsabilità, prima o poi vogliono crescere, essere al passo con l’incarico da svolgere e quindi cominciano ad informarsi autonomamente a creare una propria strategia ed un proprio spirito critico ed è così che nel Movimento nascono i vari Sibilia, Di Battista, Di Maio, Taverna che spostano la loro attenzione verso i reali nemici del popolo tagliando il filo che li lega ai loro leader pur riconoscendone la piena fedeltà ed ammirazione.
Ma perché quelli che hanno intrapreso questa strada sono ancora meno di 1/10 dei grillini in Parlamento ? perché la strada è stata sbarrata ed ora vi spiego come. Con la scusa che il popolo non è pronto a recepire alcuni temi, l’attenzione è stata spostata verso temi secondari accantonando quella che invece doveva essere la martellante informazione su temi come sovranità monetaria, proprietà della moneta, uscita dai trattati europei. Bisognava creare una rete con i tecnici di questi argomenti ed inserirli nel piano della comunicazione del Movimento. Ed invece è avvenuto l’esatto contrario e vi faccio alcuni esempi. I giornalisti/blogger anti-sistema che conoscono tutte le dinamiche dei poteri forti (e che in parte le hanno insegnate anche a me) erano sostanzialmente due e sono stati messi entrambi fuori dai giochi nell’universo grillino anche se con strategie diverse. Uno è il già citato Paolo Barnard ed un altro è Claudio Messora. Paolo Barnard è tra i più coraggiosi ed esperti giornalisti su questi temi, poteva essere una risorsa preziosa per il movimento che non ha invece voluto recepire i suoi appelli. Barnard ha un solo difetto, è nervoso, impulsivo spesso irriverente. I leader grillini hanno capito il punto debole ed hanno più volte toccato il suo nervo scoperto. Gli hanno prima teso la mano e quando Barnard ha allungato la sua loro l’hanno tirata indietro facendogli un pernacchio, poi l’hanno cercato, poi l’hanno deriso fino a fargli saltare i nervi così che Barnard ha cominciato a sputare fuoco sul tutto il movimento incondizionatamente ed i grillini hanno preso le distanze da lui e di conseguenza anche dai temi da lui trattati.
Rimaneva Claudio Messora da sempre storico amico del Movimento, nel suo blog i poteri forti sono sempre stati il nemico numero uno, lui è sempre stato preciso, documentato, chiaro ed ha portato alla luce tanti temi che nessuno voleva trattare: Massoneria, Bilderberg, Trilaterale, Mes, Poteri Occulti, Lobby di potere, Multinazionali, in pratica lui ha sempre mirato a colpire e ad informare sui veri nemici dei popoli e delle nazioni. Casaleggio lo ha chiamato a se, lo ha eletto Capo della comunicazione del M5S offrendogli oltre 6000 euro al mese più rimborsi spese ed un incarico di grossa autonomia ed autorità. L’unica cosa che gli ha chiesto evidentemente è di lasciare stare quelle battaglie contro quei poteri che lui ha sempre denunciato e di trattare invece temi apparentemente più vicini ai cittadini ma assolutamente meno rilevanti.
Piatto ricco mi ci ficco avrà pensato Messora ed in men che non si dica si è svestito dalla veste di guerriero contro i poteri assolutisti ed ha cominciato anche lui a fare la guerra alle formiche del potere. Oggi 2 Dicembre 2013 aprendo il suo blog (byoblue) è possibile trovare nell’ordine articoli contro Pierferdinando Casini, Lucia Annunziata, Nicola Porro, Porta a porta, la Cancellieri e tanti altri insignificanti nemici del popolo.
Proviamo ad immaginare il contrario e supponiamo che la mia tesi fosse errata, Claudio Messora che ha rapporti quotidiani con i parlamentari Cinquestelle, da domani decide di chiuderli ogni giorno per qualche ora in una stanza e gli mostra i documenti e le prove di tutto quello che lui stesso denunciava fino a qualche mese fa, invitandoli a prendere provvedimenti. Sapete cosa accadrebbe ? che gli interventi sulle politiche criminali di emissione della moneta in Parlamento passerebbero da 1 (di Sibilia) a 165, gli interventi sull’appartenenza dei nostri politici al Bilderberg ed alle altre lobby para-massoniche passerebbero da 1 (di Sibilia) a 165. E nessuno potrebbe più far finta di non aver sentito perché ci sarebbero interrogazioni parlamentari, commissioni d’inchiesta, manifestazioni per informare i cittadini su chi sono i veri nemici del popolo e quali sono le vere cause della crisi. Credete che i parlamentari saliti sul tetto avrebbero messo uno striscione contro la modifica di un articolo della Costituzione se avessero visto i video di Messora sul Trattato di Lisbona che quella stessa Costituzione l’ha annullata già dal 2007? o avrebbero capito che è quel Trattato che va denunciato e combattuto e non l’articolo modificato.
Ed invece, c’è un solo Sibilia, un solo Di Battista, un solo Di Maio, una sola Paola Taverna. Si discute di diaria ma non si parla più del Mes, si parla di referendum sull’euro e non di esigenza di uscire subito, si parla di pensioni d’oro ma non di emissione della moneta a debito come vero motivo della crisi dei cittadini. Ma questo quanto può durare? Per quanto ancora questi leader possono contenere il fiume in piena che 165 parlamentari possono scatenare da un momento all’altro ? Questo dipende anche da noi tutti e da quanto riusciamo a stimolare una presa di coscienza da parte degli eletti pentastellati. Potrebbe durare ancora poco dopodiché l’arma che i poteri forti avevano strategicamente pensato per canalizzare le proteste dei cittadini diventerà un boomerang contro di loro. Enrico Sassoon che è un uomo esperto di queste dinamiche, quando ha cominciato a fare i conti con l’inaspettato e sproporzionato boom che il movimento avrebbe potuto avere, ha intuito subito quello che poteva succedere e si è dimesso sapendo che i suoi stessi legami con questi poteri sarebbero inevitabilmente venuti fuori creando problemi e disagi all’intero Movimento. Un modo anche per non trovarsi tra le mani la pistola fumante quando i suoi amici impallinati dai pentastellati gli avrebbero chiesto spiegazioni
Pensateci bene, nel momento in cui la Casaleggio Associati aveva raggiunto il suo massimo splendore, il socio che l’ha creata si è dimesso. Invece di godersi i meriti e perché no anche i profitti, decide di lasciarla. Avete mai riflettuto su questo dato ?
Grillo invece ha provato a ridimensionare il tutto, ha avuto ultimamente delle uscite che hanno destabilizzato gli stessi grillini quasi come se volesse appositamente perdere dei consensi. Ha criticato le azioni indipendenti prese da alcuni suoi senatori, ha preso le distanze da diversi esponenti esterni al movimento ma amati e sostenuti dal popolo pentastellato, ha criticato alcuni idoli del web come il Primo Ministro ungherese Viktor Orban che sta lottando per la sovranità del proprio popolo a cui i grillini dovrebbero ispirarsi.
Durante il recente Vday a Genova ha cominciato a fare un passo indietro “io presto mi metto da parte, l’età si fa sentire – ha detto- ormai alcuni dei ragazzi mi hanno superato”. Una frase a metà tra una confessione ed una obiezione di coscienza. Ha capito che gestire 165 parlamentari non è fattibile. Se ne possono gestire 20 forse 30 ma gestirne 165 vuol dire che qualcuno prima o poi sfugge al controllo, qualcuno si slega, qualcun’altro va per conto proprio.
Ecco perché gli oppositori del Movimento Cinquestelle devono capire che il movimento è una bomba ad orologeria che se piazzata nel punto giusto può davvero far saltare il culo dei potenti perché sono stati proprio loro ad accendere la miccia ma senza pensare ad un piano di fuga convinti di poterci soffiare sopra in qualsiasi momento. Ecco perché non bisogna ostacolarlo o la bomba scoppierà in mano a chi la trasporta ed il movimento imploderà e tutti noi perderemo una grande occasione.
Ma c’è bisogno di qualcuno che dall’esterno abbia una visione d’insieme per indicare la direzione giusta ai membri del movimento mettendoli in guardia da chi al loro interno quella bomba vorrebbe disinnescarla. C’è bisogno di gruppi esterni che si uniscano in nome della lotta ai poteri forti che conducano inchieste e studino strategie scambiandosi il materiale direttamente con i parlamentari Cinquestelle per fare in modo che quelle denunce si concretizzino nelle istituzioni. C’è bisogno che un movimento di liberazione nazionale cammini fianco a fianco con i pentastellati che hanno già i numeri ed i consensi necessari per poter cambiare le cose, evitando che il Movimento esca fuori strada. Se tutto questo venisse invece ostacolato al loro interno, se ai parlamentari in questione venisse impedito il dialogo, il confronto su questi temi e soprattutto le azioni concrete, allora cadrebbe finalmente la maschera di chi non vuole realmente l’interesse del paese ed una scissione nel Cinquestelle sarebbe a questo punto inevitabile.
Per concludere rispondo alle vostre domande:
Ma il Movimento Cinquestelle è stato voluto dai poteri forti?
E’ stata a mio avviso una loro idea ma che gli è subito sfuggita di mano ed ora se noi esterni creiamo una rete di supporto e soprattutto se i pentastellati cominciano ad avere una visione d’insieme togliendosi i paraocchi con i quali sono stati inizialmente lanciati in pista, potrebbe diventare la maggiore arma in mano al popolo.
Gli eletti nel M5S sono espressione dei poteri forti?
Nulla di più sbagliato, anzi al contrario sono stati inizialmente scelti proprio quelli che non avevano assolutamente nessuna conoscenza o contiguità con i meccanismi occulti del potere.
Ma Casaleggio è vicino a queste elitè mondialiste?
Assolutamente si ed è una tesi incontrovertibile.
Ma allora chi appoggia il M5S appoggia le elite para-massoniche?
Assolutamente no anzi le mette maggiormente in difficoltà facendo diventare il Movimento, qualcosa di impossibile da gestire autonomamente da parte loro.
Quindi?
Gli elettori ma soprattutto gli eletti del Movimento Cinquestelle sono in assoluta buona fede e non va sprecato il potenziale che rappresentano in parlamento ma bisogna tener presente che il tempo stringe e questo presto potrebbe non bastare se non cominciano a prendere le redini in mano con azioni concrete. I loro leader potrebbero essere stati costretti al compromesso con i poteri forti, ed hanno dovuto per forza di cose abbassare il tiro se non vogliamo pensare che avevano questo programma fin dall’inizio, questo con sicurezza non lo sapremo mai e fondamentalmente poco importa perchè quella che va sostenuta, alimentata, monitorata e portata a brillare di luce propria è la base del Movimento e non i suoi leader.
Cosa bisogna fare?
Continuare a dare il sostegno al Movimento ma smetterla di farlo in maniera incondizionata. Bisogna invece cominciare a pressarli su azioni concrete, bisogna spingerli a prendere posizioni reali e drastiche contro i poteri forti e a stringere alleanze con altri movimenti sovranisti o con un prossimo movimento di liberazione nazionale. Bisogna fare in modo che ogni membro del Movimento sia costretto ad uscire allo scoperto e a dichiarare le proprie posizioni sui temi chiave della lotta al mondialismo e le azioni che intende intraprendere, solo così sapremo chi è davvero con il popolo e chi no.
Nota: Ho modificato una frase all'inizio e l'ultima, forse la vera ragione per cui l'autore si è cimentato in questo lunghissimo scritto. Impariamo a riconoscere i venditori di fumo, potremmo averne bisogno domani... e comunque: mai dire mai.
Spero vi siate divertiti. Perché parlare di Casaleggio? La ragione vera mi sfugge, posso solo dire che come persona è molto schivo, non si mette in mostra, non reagisce nemmeno alle offese, siamo tutti diversi. Un materasso ideale per raccontare una storia di intrallazzi e potere. Peccato sia quasi tutto inventato.
Alla prossima dunque.
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Fonte: FRANCESCO AMODEO