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2017/04/30

GOMBLOTTIAMO?


NON SI MUOVE FOGLIA CHE DIO ROTHSCHILD NON VOGLIA

Non si può capire veramente cosa accade nel mondo se non si studia La Famiglia-Per-Eccellenza, ossia i Rothschild, veri comandanti del pianeta Terra. C’entrano anche con l’Italia? Eccome. Non c’è foglia che non si muova nel nostro paese, senza la loro espressa volontà. Nel resto del mondo la musica poi non cambia affatto.

PROPRIETARI DI BANCA D’ITALIA E DELLA BARCLAYS

Sono i maggiori proprietari della Banca d’Italia e possiedono pure la Barclays (tra le maggiori azioniste di Intesa SanPaolo) soprattutto tramite Markus Agius. Possiedono puree la JpMorgan (che controlla Monte dei Paschi di Siena) tramite la famiglia Rockefeller, Mediobanca (colei che controlla Unicredit) tramite Vincent Bolloré e Jean Azema della Groupama Holding S.A., Banca Carige (attraverso Francois Perol), con Ana Patricia Botin il Banco Santander Central Hispano (il quale controlla ABN AMRO, un altro pilastro di Unicredit).

CONSULENZE DI TONY BLAIR, GERHARD SCHROEDER E BORIS ELSTIN

Tony Blair (l’ex Primo Ministro inglese) lavora per loro ora con tanto di paga, stessa sorte per l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, diventato loro consulente. Hanno avuto stretti rapporti con Boris Elstin. La maggior parte delle privatizzazioni nel Mondo ha reso i componenti di questa famiglia i principali beneficiari. Tra i capi di Facebook c’è Jeff Rothschild, tanto per non sbagliare.
Il Global Warming viene utilizzato come tematica fondamentale per la salvezza dell’umanità, peccato che quello che propongono come soluzione sia una tassa globale che renderebbe i componenti di questa famiglia come i maggiori beneficiari.

CONTROLLORI DEL VATICANO E PROPRIETARI DI ESSELUNGA

Seppur ebrei dichiarati sono i Guardiatesori del Vaticano, la più importante carica che il Vaticano prevede. Non a caso i Rothschild controllano il tesoro del Vaticano dal 1823. Hanno pure fondato il supermercato Esselunga tramite un loro uomo dal nome Rockefeller. La moglie di uno di loro, Arielle, è il vice-presidente della organizzazione Francese umanitaria Care e rappresenta il suo paese al consiglio di amministrazione della Care International, uno dei maggiori gruppi internazionali che si occupa di volontariato, e che possiede una incredibile serie di residence storici nella campagna inglese, incluso la ex-casa dei parenti di Lady Diana.

PRODUTTORI DEL VINO PIÙ CARO DEL MONDO

Lo Chateau Laffite, porta il nome Rothschild, così come altri vini pregiati tipo Champagne Brut, Bordeuax Mouton, e tanti altri. Negli anni Venti e Trenta le etichette di Chateau Mouton furono disegnate da pittori famosi del calibro di Mirò, Dali, Braque, Chagall e Picasso.

FINANZIATORI DI ADOLF HITLER E DELLA GERMANIA NAZISTA

Lo stesso Hitler era, molto probabilmente, il nipote di un personaggio di spicco di questa famiglia.
È stato dimostrato, in tanti libri e da un’infinita di studiosi, che Adolf Hitler e i nazisti sono stati creati e finanziati dai Rothschild. Furono loro che organizzarono l’ascesa al potere di Hitler attraverso società segrete a capo degli Illuminati presenti in Germania, come la Società Thule, la Società Vril e altre. Furono i Rothschild a finanziare Hitler attraverso la Banca d’Inghilterra. Altre fonti sono la Banca Kuhn Loeb, che finanziò anche la Rivoluzione Russa.

LA I.G. FARBEN E IL LAGER DI AUSCHWITZ

Ma il cuore della macchina da guerra di Hitler fu il genio chimico I.G.Farben. Anch’essa controllata dai Rothschild tramite società finanziarie, attraverso i valletti dei Warburg. La Standard Oil dei Warburg gestiva Auschwitz, ma era ufficialmente dei Rockefeller. L’impero Rockefeller era stato creato dai Rothschild. Essi possedevano anche i mezzi di comunicazione, e così controllavano il flusso di notizie date al pubblico.

CREATORI DELL’IMPERO ROCKEFELLER E DELLA STANDARD OIL

Nel 1818 il segretario del principe austriaco Metternich, scrivendo dei Rothschild, affermava che essi sono le persone più ricche d’Europa. La National City Bank di Cleveland, che nel corso delle udienze congressuali è stata riconosciuta come una delle banche dei Rothschild negli Stati Uniti, ha fornito a John D. Rockefeller nel 1870 il capitale per iniziare la sua monopolizzazione nel settore della raffinazione del petrolio, cosa che ha poi portato alla fondazione della Standard Oil.

CONQUISTATORI DEL MONDO IN MODO PIÙ COMPLETO E SOFISTICATO DEI CESARI IMPERATORI DI ROMA

Il poeta Heinrich Heine riferendosi a James Rothschild disse: Il denaro è il dio dei nostri tempi, e Rothschild è il suo profeta. Lo scrittore Frederic Morton ha scritto che i Rothschild hanno conquistato il mondo in modo più completo, più astuto e molto più durevole di quanto non abbiano fatto in precedenza tutti i Cesari.

BURATTINAI CHE TIRANO LE FILA E STATUINE CHE SI MUOVONO A IMPULSO

Guarda caso le loro proprietà non erano state sfiorate da una bomba in tutta la guerra! Altre fabbriche lì vicino erano state demolite dai raid aerei. Quindi, dietro la forza di Hitler, vi era la mano sapiente dei Rothschild, proprio coloro che nel mondo sostengono la razza ebraica. Gli ebrei sono per loro, come tutto il resto della popolazione mondiale, nulla di più che bestiame da usare e muovere a proprio vantaggio.

HITLER SOSTENUTO DAI ROTSCHILD E DAI WINDSOR DI REGINA ELISABETTA

Non solo Hitler fu sostenuto dai Rothschild, ma diverse prove dicono che lui fosse un Rothschild.Tra cui il libro dello psicanalista Walter Langer, The mind of Hitler. Questo calza a pennello sulla propaganda organizzata dagli Illuminati per spianare la strada al potere ad Adolf Hitler. Egli venne sostenuto anche dai Windsor, casata tedesca dei Sassonia-Coburgo-Gotha, e tra questi figurava Lord Mountbatten, un Rothschild oltre che un satanista.

COLLEGAMENTI MALLAH, SARKOZY, BUSH

L’ex Presidente della Federazione Sionista, Asher Mallah, è il pro-cugino di Sarkozy direttamente collegato a questa famiglia. Il Movimento Sionista è stato praticamente creato e finanziato da costoro.
L’Israele che si conosce ora (la Regione West Bank compresa) è stata voluta da codesti i quali hanno finanziato la campagna elettorale di Hitler attraverso i finanziamenti del nonno di Bush (Prescott Bush degli Skull and Bones) tramite la Union Bank. Hanno speso tanti soldi per condurre milioni di persone in poco tempo da un continente ad un altro. Il Rothschild Prize è tra i premi più ambiti nelle Università di Israele.

LEGAMI CON BRITISH PETROLEUM, MONSANTO ED ECONOMIST

I Rotshschild posseggono The Economist e Liberation. Sono direttamente collegati alla Monsanto, posseggono la British Petroleum, ora tristemente famosa, e tantissime altre Multinazionali non esattamente pulite.

IL MASSACRO DI SREBRENICA È IL PIÙ ATROCE EPISODIO DI GUERRA DELLA STORIA D’EUROPA, E SI CERCANO TUTTORA I VERI RESPONSABILI

Quello che si nasconde dietro la disgregazione della Jugoslavia e i conflitti all’interno dei Balcani è una sottile tela di personaggi collegati alle più potenti lobbies bancarie che hanno a capo questa famiglia. I morti di Srebrenica devono poter ringraziare qualcuno. Settemila o forse addirittura ottomila uomini portati via alle famiglie e mai più ritrovati, molti di loro giustiziati pubblicamente nella piazza centrale della città. Il massacro di Srebrenica, del luglio 1995, è considerato il più atroce episodio di guerra della storia d’Europa dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Il conflitto in Bosnia era arrivato al suo terzo anno, quando le truppe serbo-bosniache misero sotto assedio Srebrenica, enclave musulmana in territorio serbo sotto la protezione dell’Onu fin dall’inizio della guerra. A proteggerla, un contingente di caschi blu olandesi. All’inizio di luglio, il generale Ratko Mladic attacca la città mentre i circa 15 mila uomini di Srebrenica tentano una disperata resistenza o la fuga.

RAGAZZI E VECCHI GIUSTIZIATI COME ANIMALI E SOTTERRATI IN FOSSE COMUNI

La città cade l’11 luglio e nelle successive 48 ore tutta la popolazione viene scacciata. Le donne, quelle che sopravvivono alla violenza e agli stupri, e i loro bambini spaventati ed affamati, raggiungono fortunosamente Tuzla, nel nord della Bosnia. Molti ci arrivano a piedi dopo giorni di cammino nei boschi. Gli uomini rimasti, compressi vecchi e ragazzi adolescenti, stimati tra i 7.500 e gli 8.000, sono fatti radunare nella piazza centrale della città. Molti vengono giustiziati sul posto, altri portati via su camion e mai più ritrovati. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, vengono massacrati come animali e poi i corpi vengono sotterrati in fosse comuni.

I SOLDI SI FANNO SULLA PELLE DEI MARTIRI

Prima della battaglia di Waterloo finanziarono entrambi gli schieramenti, come da prassi, e riuscirono a sapere qualche giorno prima, tramite una rete di corrieri ben organizzata, che il Duca di Wellington vinse su Napoleone, questo permise loro di guadagnare in modo sporco tantissime sterline dato che fecero credere agli inglesi che la guerra era stata persa e l’invasione da parte dei francesi era ormai inevitabile ed imminente. Questa fu una delle tante operazioni che rese famoso Nathan Rothschild. Da questa rete di corriere nacque il Mossad, i potenti servizi segreti israeliani.

CONSULENZE MILIARDARIE PER CHI CONOSCE IL DOMANI IN FORTE ANTICIPO


Sono i maggiori advisor e, solo a loro, tantissimi Gruppi chiedono consulenza prima di avviare trattative finanziarie. Comune di Roma, Juventus, Alitalia, Intesa Sanpaolo, Abn Amro, Marazzi, Unilever, Mps, Telecom, Bpi, West Ham, Murdoch, Banca Popolare di Milano, Tiscali, Ubi Banca, Luxottica, Ente Cinema del ministero del Tesoro, British Telecom, Banca Italease, Paramount, Eni, Time Warner, Banca Carige, Credit Agricole e Mediaset sono solo alcuni dei tantissimi clienti ai quali fanno consulenza. Hanno pure gestito la privatizzazione di Cinecittà.

FINANZIATORI DELLA SPEDIZIONE DEI MILLE

La conquista degli Stati che componevano la Penisola italiana e, in particolare, del ricco Regno delle Due Sicilie da parte dei Savoia, non fu solo dettata dall’esigenza di rientrare dall’esposizione nei confronti di una delle loro banche, che aveva già investito parecchio nelle avventure belliche piemontesi. Nella spedizione dei Mille il ruolo della massoneria inglese, capeggiato da loro, fu determinante con un finanziamento di tre milioni di franchi ed il monitoraggio costante dell’impresa.

KISSINGER MANDANTE PROBABILE DELL’ASSASSINIO MORO


Henry Kissinger, il probabile mandante dell’assassinio di Aldo Moro (secondo la vedova di Moro stesso), assieme ai Bush frequenta e ha frequentato spesso le ville americane del ramo d’ oltreoceano di questa famiglia tant’è che uno dei suoi ultimi festeggiamenti per il suo compleanno è stato organizzato dai Rothschild stessi. Paul Myners, un impiegato di una delle loro Banche, è il Segretario per i servizi finanziari inglesi e ricopre anche la carica di Primo Ministro del National Economic Council, nel 2007 ha sganciato 12.700 sterline per la campagna di leadership di Gordon Brown.

IMPLICAZIONI INQUIETANTI NELL’OMICIDIO CALVI

Bank of China lavora fianco a fianco con il ramo francese dato che è entrata nel capitale della Compagnie Financière Rothschild con una partecipazione del 20%. Heer appartiene ad una ricca famiglia di banchieri svizzeri e sostiene che i suoi dirigenti della Banca (la suddetta famiglia) lo avrebbero costretto ad effettuare le operazioni più ignobili. Una delle sue accuse è quella di avergli fatto consegnare 5 milioni di dollari in contanti ai killer del banchiere Calvi prima che partissero per Londra per impiccarlo sotto il Ponte dei frati neri nel 1982.

MAFIA, LOGGIA P2 E SUPER-TANGENTOPOLI

Heer sostiene anche che i dirigenti della stessa Banca avrebbero avuto rapporti stretti con personaggi criminali legati alla mafia tramite la Loggia P2. Come se tutto questo non bastasse, ha lanciato accuse dirette al barone Rothschild, ex presidente della banca, che a suo parere avrebbe aiutato ricchi e disonesti italiani nelle loro operazioni fraudolente. Altro che Tangentopoli!

OMICIDIO OLOF PALME E TELEGRAMMA LUGUBRE DA LUCIO GELLI

Emma, della famiglia in questione, è la donna misteriosa delle indagini sull’uccisione del premier svedese Olof Palme. Costei doveva essere interrogata da almeno 12 funzionari della Polizia svedese. gli investigatori erano convinti che la donna fosse l’amante di Palme e potesse fornire elementi utilissimi alle indagini. Ad aprile del 1990 il quotidiano svedese Dagens Nyheter scrisse che Il Gran Maestro della loggia P2 Licio Gelli avrebbe spedito, tre giorni prima dell’assassinio di Palme, questo telegramma ad un agente Cia: “Dite al vostro amico che l’albero svedese sarà abbattuto”.

COINVOLGIMENTO NELLE OSCURE VICENDE DI LADY DIANA

Nel libro di Paul Berrel uscito nel 2006 sono persino coinvolti nell’indagine della morte di Lady D. dato che un loro Lord viene nominato come amico del ricco magnate americano il quale aveva intenzione di andare alla Casa Bianca e portarsi Lady Diana come First Lady.

UN’ORA PER RACCOGLIERE I SOLDI NECESSARI A COSTRUIRE IL CANALE DI SUEZ

Tra i tanti investimenti che coinvolsero la famiglia viene spesso evocato il prestito che ha permesso al governo britannico di costruire il canale di Suez. Impiegarono appena un’ora per raccogliere la somma richiesta dagli inglesi!!!!!

CINQUE PERSONAGGI IN MEETING MATTINIERO E POMERIDIANO PER DECIDERE SUL PREZZO DELL’ORO

Nel Cda di una loro Banca omonima ci sono i proprietari di Telecom Italia, Citigroup, Heineken, Shell, Repsol, Coca Cola, Nielsen, Royal Philips Electronics, New York Times, De Beers, British Museum, BBC, Royal Bank of Scotland, British Telecom, Governatori di Banche e tantissimo altro.
In una delle loro Ville a Francoforte, nel sontuoso salone Delan M., ogni mattina e pomeriggio i rappresentanti delle cinque Bullion Houses della City si riuniscono per decidere il prezzo dell’oro.

MORTI MISTERIOSE, COCAINA E GIOIELLI, TELE TRAFUGATE E SPIONAGGIO

Intorno a questa famiglia ci sono molte morti misteriose. Come in ogni famiglia che si rispetti no?!
Una loro componente fu assassinata anni fa in Italia. Un delitto maturato negli ambienti della malavita internazionale. Venne definito un giallo d’alto bordo, un gran calderone in cui è finito di tutto, cocaina e gioielli, tele trafugate e spionaggio, sequestri e traffico d’armi, P2 e terrorismo nero. Un enigma irrisolvibile, un gioco di scatole cinesi, un puzzle a puntate.

UN GIALLO NON ANCORA CHIARITO

Evelyn, ex-moglie di un esponente Rothschild, si era risposata con il direttore di un grande magazzino e la cosa non andò proprio giù all’ex marito. Si era recata nel 1980 a Roma. Non si sa bene per quale ragione avesse lasciato la capitale per prendere alloggio in un albergo della cittadina di Sarano nelle Marche. A quell’ epoca comprava e vendeva opere di antiquariato. Una notte, malgrado la tempesta, uscì dirigendosi verso una collina e da allora sia lei che la sua amica scomparvero. Qualcuno disse d’aver visto un’auto con targa straniera seguire la Peugeot nera di Janette May verso l’erta di Sassotetto. Due anni dopo le loro ossa furono rinvenute in una foresta ad almeno cinque chilometri da dove era stata trovata dai carabinieri la loro vettura.

PAPA CLEMENTE VIII E IL VERGOGNOSO ROGO DI CAMPO DE’ FIORI

A prendere il controllo della grande banca di famiglia è stato René David de Rothschild. Sua moglie Olimpia dei principi Aldobrandini, appartiene alla Nobiltà Nera. I suoi avi han dato alla Chiesa Papa Clemente VIII, un papa che clemente era di nome ma non di fatto. Giordano Bruno commise il grave errore di considerarlo uomo di grande benevolenza ed onestà intellettuale, e di inviargli il suo personale memoriale di difesa. L’errore di giudizio gli fu fatale. Clemente VIII, il 20 gennaio 1600 ordinò la sentenza di morte e il grande filosofo fu riconosciuto eretico, impenitente e recidivo, quanto bastava per darlo in pasto alla ignobile Inquisizione.

UN EROICO GIORDANO BRUNO MASSACRATO DALLA CHIESA CATTOLICA ROMANA

Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno venne portato al rogo a Campo de’ Fiori con la bocca in giova che gli impediva di parlare, spogliato nudo e legato d un palo, fu dato in pasto alle fiamme, spogliato nudo e legato a un palo. Prima di morire il filosofo riuscì a gridare verso il suo aguzzino “Forse aveste più timore voi nel pronunziare la vile sentenza che io nel riceverla!”

MATRIMONI INCROCIATI NEL MONDO DELLA POLITICA E NEL JET-SET INTERNAZIONALE

Non è certo la prima volta che i Rothschild si sposano con personaggi della grande aristocrazia. Già nel 1858 Sara Louise figlia di Anselmo aveva sposato un barone Franchetti, e nel 1946 lui aveva sposato una Asburgo della famiglia imperiale austriaca. Più recentemente nel 1983 il cugino di David, Eric Alain aveva preso in moglie Maria Beatrice Caracciolo. Guy, marito anche lui della aristocratica contessa Marie Helene de Niclay, faceva organizzare feste le quali erano diventate la meta del jet set internazionale. La sua amicizia con il successore di De Gaulle, Georges Pompidou, era leggendaria.

SOVVENZIONI ALLO STATO PONTIFICIO E AFFETTUOSO BACIO ALL’ANELLO PAPALE

Sua moglie, madre di David era un personaggio molto diverso da quella del proprio cugino Edmond con il quale si contendeva il primo posto nella mondanità parigina. Edmond che un tempo era un fanatico religioso sempre pronto alla rinuncia in nome della tradizione ebraica, si era trasformato quando aveva sposato la bella e giovanissima ballerina modella Nadine, anche lei personaggio leggendario nella Francia del bel mondo. Quando organizzò per lo Stato pontificio un rilevante prestito, il pontefice lo ammise in udienza privata e gli fece baciare il suo anello. Se il prestito fosse stato a condizioni ancora migliori gli avrebbero fatto baciare anche San Pietro, scrisse un giornale dell’epoca.

SUPER-EREDI CHE MUOIONO DI OVERDOSE O SI IMPICCANO NELLA PROPRIA CAMERA D’ALBERGO


Lo stemma dei Rothschild francesi ha cinque frecce che puntano tutte verso l’ alto mentre in quello dei Rotschild inglesi le frecce puntano verso il basso. Raphael, 23 anni, stroncato al termine di un party nel cuore della città che conta, New York, è morto di overdose. Era un super-erede dato che avrebbe guidato un impero da 16.000 miliardi di lire nel 2000. La vita che sembrava dorata del quarantunenne Amschel è finita in una stanza d’ albergo. Un lunedì sera, poco prima di cena, una cameriera l’ha trovato impiccato nella sua camera dell’Hotel Bristol, uno dei più lussuosi della capitale inglese. Sua moglie era Anita Guinness, della grande famiglia irlandese dei produttori di birra.

POMPIDOU E DE GAULLE

L’ex Primo ministro Georges Pompidou era un agente dei Rothschild. Nel 1953 lasciò temporaneamente l’attività politica per diventare direttore generale della Banca Rothschild, incarico che manterrà fino al maggio 1958. Il 1° giugno 1958 De Gaulle, Presidente del Consiglio, lo nomina direttore di gabinetto. L’8 gennaio 1959 torna a lavorare per la Banca Rothschild e il 14 aprile 1962 diventa Primo Ministro Francese.

ASTUZIE E SPECULAZIONI IN TERRA RUSSA

Il controllo delle quote di Mikhail Khodorkovsky della Yukos, il gigante russo del petrolio, è passato al celebre banchiere Jacob Rothschild, secondo un accordo che ha concluso prima di far arrestare lo stesso Khodorkovsky. Una mossa ben congeniata che ha permesso alla famiglia Rothschild di arricchirsi ulteriormente ai massimi livelli.

IMPERO MONDIALE DEL TABACCO CON DUNHILL, KENT, MARLBORO, STUYVESANT

Sono proprietari della British American Tobacco o BAT, la terza più grande azienda mondiale produttrice di sigarette. I Rothschild controllano Yahoo attraverso la Barclays Bank. “Più di altri banchieri siamo stati riservati e reticenti su tutto ciò che riguardava la famiglia. Abbiamo sviluppato una sorta di tecnica della discrezione assoluta, portandola alla perfezione”, ha ammesso nel 1966, uno della famiglia.

LE VERE INFORMAZIONI SONO QUELLE CHE PRECORRONO I TEMPI

In una lettera alla sorella di Luigi Filippo, Talleyrand, allora ambasciatore a Londra, scrisse il 15 ottobre 1830 che il ministero britannico è sempre messo al corrente di tutto da Rothschild da dieci a dodici ore prima dei dispacci di Lord Stuart (l’ambasciatore a Parigi). Le loro navi non imbarcano passeggeri e salpano con qualsiasi tempo.

BANCHIERI SIMULTANEI DI CAVOUR E DI METTERNICH

I Rothschild non si fanno scrupoli, combattono senza mezze misure chi minaccia di intaccare il loro potere e non si lasciano fermare nemmeno dalle guerre. Le loro capacità sono tali che riescono ad essere al contempo i banchieri di Cavour e di Metternich e la loro spregiudicatezza è pari alla loro abilità.

ACQUISTI DI GIANFRANCO FERRÉ E DELLA DEUTSCHE BOERSE

Franco Mattioli nel 1999, socio dello stilista Gianfranco Ferrè, ha venduto il 49 per cento detenuto nella casa di moda italiana alla merchant bank Rothschild. Nel suo testo “Le Società segrete e il loro potere nel Ventesimo secolo”, Jan van Helsing racconta come nel 2005 la Deutsche Boerse ha provato a scalare la Borsa di Londra ma si è trovata un muro invalicabile costruito dai Rothschild i quali, non contenti, hanno guidato un’offensiva per l’acquisto del pacchetto azionario di maggioranza Deutsche Boerse.

CONOSCENZA ANTICIPATA DELLA GRANDE CRISI E ACQUISTO DELLA AIRBUS A UN PREZZO INFERIORE DEL 20%

Nel 2006 sapevano già con largo anticipo della crisi economica imminente e singolare è il fatto che stabilirono il prezzo per la cessione di Airbus con un valore di circa il 20% in meno. Sono proprietari della famosa galleria londinese Colnaghi. Ventisei lettere di Voltaire dedicate all’imperatrice Caterina II sono sparite. Le preziose epistole provenivano dalla collezione Rothschild ed erano dirette al Presidente della Federazione Russa Putin.

MANI IN PASTA NEL SETTORE SANITARIO

La Fondation Adolphe de Rothschild è considerata tra la più prestigiose ed autorevoli operatrici in campo medico e viene seguita da molte autorità! Per oltre un secolo ha offerto squadre mediche e chirurgiche. Dispone delle migliori apparecchiature secondo la medicina ufficiale.

CONTROLLO TOTALE DEL MERCATO DELL’OPPIO

Lord Byron, il grande poeta e scrittore del XIX secolo ha scritto che l’ebreo Rothschild e il suo rivale Cristiano Baring hanno il controllo del potere nel mondo. Poco tempo fa tuttavia la Baring è crollata sotto una montagna di debiti dovuta a speculazioni ed è stata venduta. Già allora i Rothschild e i Baring controllavano il traffico mondiale dell’oppio.

MI5 E MI6 NELLO STRATEGICO MIGLIO QUADRATO DELLA CITY OF LONDON

Quanto Scrive Calbot è sensazionale. “Potrà essere una rivelazione per molte persone il fatto che il commercio globale della droga sia controllato e gestito dalle agenzie di spionaggio. In questo traffico mondiale di droga, l’intelligence britannica regna sovrana. Come sanno bene le persone informate su questo argomento, MI5 e MI6 controllano molte delle altre agenzie di spionaggio al mondo, tipo Cia e Mossad, in un’ampia rete di intrighi e corruzione che ha la sua base di potere globale nel miglio quadrato della City of London.

CIA, IRA, MOSSAD, MAFIA E TRAFFICO MONDIALE DELLA COCAINA

Il mio nome è James Casbolt ed ho lavorato per il MI6 in operazioni occulte di traffico di cocaina con l’Ira ed il Mossad a Londra e Brighton fra il 1995 e il 1999. Anche mio padre Peter Casbolt era nel MI6 e lavorò con la Cia e la Mafia a Roma, trafficando cocaina in Gran Bretagna. Dalla mia esperienza ho ricavato la consapevolezza che le distinzioni di tutti questi gruppi sono sfumate a tal punto che alla fine eravamo un unico gruppo internazionale che lavorava assieme per gli stessi obiettivi.

OBBEDIENZA A SCOTLAND YARD ED IMPORTAZIONE TOTALE DROGA VERSO GLI USA DA PARTE DELLA CIA

Eravamo marionette le cui corde erano tirate da burattinai globali con sede nella City di Londra. La maggior parte dei livelli delle agenzie di spionaggio non sono leali verso i cittadini del paese in cui risiedono e si vedono come al di sopra della nazione. È dimostrato oltre ogni ombra di dubbio che la Cia ha importato la maggior parte della droga in America negli ultimi cinquanta anni. La Cia opera agli ordini dello spionaggio britannico ed è stata creata proprio da questo nel 1947. La Cia ancor oggi è leale ai banchieri internazionali con base nella City di Londra ed alle famiglie aristocratiche dell’elite globale come Rothschild e Windsor (Saxa-Coburg-Gotha).

EROINA DAL MEDIORIENTE, COCAINA DAL SUDAMERICA E CANNABIS DAL MAROCCO

Da quando è stato attivo, il MI6 ha sempre introdotto droga in Gran Bretagna. Non è che introducano della droga in Gran Bretagna. Stimerei che il MI6 vi introduca circa il novanta per cento della droga complessiva. Lo fanno tramite il controllo di molti gruppi terroristici e criminali organizzati. Gruppi come l’Ira sono pieni di agenti MI6. Il MI6 importa eroina dal Medio Oriente, cocaina dal Sudamerica e cannabis dal Marocco, come da altri luoghi. L’intelligence britannica ha inoltre progettato e creato l’LSD negli anni ‘50 in luoghi come il Tavistock Institute di Londra. Negli anni ‘60 il MI5, il MI6 e la Cia usavano l’LSD come arma contro i manifestanti arrabbiati per trasformarli in figli dei fiori, troppo sballati per organizzare una rivoluzione.

IL MERCATO DELLA DROGA VALE 500 MILIARDI DI STERLINE ANNO

Il dr Timothy Leary, il guru dell’LSD degli anni Sessanta, era un burattino nelle mani della Cia. Il traffico mondiale della droga controllato dallo spionaggio britannico vale almeno 500 miliardi di sterline all’anno. È più redditizio del commercio mondiale del petrolio. Le economie di Gran Bretagna ed America dipendono totalmente dal denaro della droga. Il boss della mafia John Gotti espose questa situazione in tribunale quando gli venne chiesto se fosse coinvolto nel traffico di droga. Rispose “No, noi non possiamo competere con il governo”. Credo che sia stata soltanto una mezza verità perché la mafia e la CIA ai livelli più elevati sono lo stesso gruppo.

I SOLDI DELLA DROGA VENGONO RICICLATI NEL BUSINESS DEI DIAMANTI

In Gran Bretagna, i soldi della droga del MI6 sono riciclati attraverso la Banca d’Inghilterra, la Banca Barclays e altre aziende di note famiglie. I soldi della droga passano da conto a conto fino a disperdere le loro origini in un’enorme rete di transazioni. I soldi della droga escono più puliti ma non totalmente puliti. A questo punto, le famiglie che gestiscono il business corrotto dei diamanti, come gli Oppenheimer, usano questi soldi per acquistare diamanti. Questi sono poi venduti, ed i soldi della droga diventano puliti.

MI6 E CIA HANNO SOMMERSO GRAN BRETAGNA E AMERICA DI COCAINA-CRACK

Il MI6 e la CIA sono inoltre responsabili della diffusione endemica della cocaina crack in Gran Bretagna e America. Nel 1978, il MI6 e la CIA erano in Sudamerica a studiare gli effetti sui nativi che fumano la colla della cocaina basuco. Questa droga ha lo stesso effetto della cocaina crack. Hanno visto che il potenziale di resistenza e assuefazione era di gran lunga superiore alla cocaina ordinaria e crearono la cocaina crack dalla formula del basuco. Il MI6 e la CIA da allora hanno sommerso la Gran Bretagna e l’America di crack. Due anni dopo, nel 1980, la Gran Bretagna e l’America iniziavano a vedere i primi segni della diffusione della cocaina crack sulle strade.

COINVOLGIMENO DI BILL CLINTON CON LA CIA E COL MITICO AEROPORTO DI MENA IN ARKANSAS

Il 23 agosto 1987, in una comunità rurale a sud di Little Rock in America, due ragazzi minorenni di nome Kevin Ives e Don Henry sono stati assassinati e fatti a pezzi dopo essere stati testimoni di una consegna di cocaina da parte della CIA, all’interno di un’operazione di traffico di droga con base in un piccolo aeroporto a Mena, Arkansas. Bill Clinton era allora governatore dell’Arkansas. Bill Clinton a quell’epoca era pesantemente coinvolto con la CIA. Dall’aeroporto di Mena, Arkansas, ogni mese transitava cocaina per un valore di 100 milioni di dollari.

PETER CASBOLT E JAMES CASBOLT GESTORI REO-CONFESSI DELL’IMMONDO TRAFFICO

Sui traffici internazionali di droga MI6 di mio padre, qualunque cosa cadesse dalla parte posteriore del camion, per così dire, lui la teneva e la vendeva in Gran Bretagna. Finché mio padre incontrava i motoscafi dal Marocco nella Costa del Sol e poi trasportava i carichi di canapa tramite camion della MI6 e dell’IRA in Gran Bretagna ogni mese, lo spionaggio britannico era felice. Finché mio padre gestiva spedizioni di cocaina da Roma ogni mese, MI5 e MI6 erano felici. Se mio padre ne teneva una puntina per venderla nessuno si preoccupava perché c’era abbastanza droga e soldi per arrivare alla citata quota di 500 miliardi di sterline all’anno. Quelli che in effetti pagavano erano le persone assuefatte.

PETER IL PADRE MORTO DROGATO E JAMES IL FIGLIO PENTITO E PRONTO A RACCONTARE TUTTO

E stavano pagando con la loro sofferenza. Ma il destino (karma) ti raggiunge sempre e sia io che mio padre siamo diventati eroinomani negli ultimi anni. Mio padre è morto drogato e povero in prigione in circostanze molto strane. Oggi, sono pulito e libero dalla droga e voglio contribuire ad arrestare questa sofferenza di cui non si parla causata da questo commercio mondiale di droga.

BUSINESS DROGA E NUOVO ORDINE MONDIALE MARCIANO A BRACCETTO

Le agenzie di spionaggio hanno sempre usato droghe che causano assuefazione come armi contro le masse, per portare avanti il loro programma di lunga durata per un unico governo mondiale, un’unica forza di polizia mondiale per la quale è stata designata la NATO ed una popolazione con micro-chip impiantati, conosciuto come il Nuovo Ordine Mondiale. Mentre la popolazione guarda Coronation Street in una trance indotta da droga o alcool, il Nuovo Ordine Mondiale si sta insinuando alle loro spalle.

ELENCO PRECISO E CIRCOSTANZIATO DEGLI UOMINI-CHIAVE, INCLUSO GEORGE BUSH SENIOR

Per esporre correttamente il funzionamento di questo commercio mondiale della droga gestito dallo spionaggio dobbiamo presentare i giocatori chiave di questo settore. Essi sono 1) Tibor Rosenbaum, un agente Mossad e capo del Banque du Credit International con sede a Ginevra. Questa banca era il precursore della nota Banca di Credito e Commercio Internazionale (BCCI) che è una delle principali banche per il lavaggio di denaro derivante dalla droga dello spionaggio. La rivista Life ha presentato la banca di Rosenbaum come una riciclatrice dei soldi della criminalità organizzata che fa capo alla famiglia americana di Meyer Lanksky. Tibor Rosenbaum ha fondato e sostenuto Permindex, l’unità di assassini MI6 coinvolta nell’assassinio di John F. Kennedy. 2) Robert Vesco, sponsorizzato dal ramo svizzero dei Rothschild e parte della connessione americana al cartello della droga di Medellin in Colombia. 3) Sir Francis de Guingand, ex capo dello spionaggio britannico, ora residente in Sudafrica (ed ogni capo di MI5 e MI6 prima e dopo lui è stato coinvolto nel mondo della droga). 4) Henry Keswick, presidente di Jardine Matheson che è una delle più grandi operazioni di traffico di droga al mondo. Suo fratello John Keswick è presidente della Banca d’Inghilterra. 5) Sir Martin Wakefield Jacomb, direttore della Banca d’Inghilterra dal 1987 al 1995, vicepresidente nel 1985 della Barclays Bank, direttore del giornale Telegraph nel 1986. Questa è la ragione per cui questa manica di vermi non finisce sui mass media. La gente che perpetra questi crimini controlla la maggior parte dei mass media. In America, l’ex direttore della Cia William Casey è capo del consiglio di amministrazione della rete Abc. Molti insiders si riferiscono alla Abc come alla rete della CIA. 6) George Bush Senior, ex Presidente ed ex capo della Cia e principale barone della droga americano, che ha affrontato più guerre sulla droga di ogni altro presidente. Che in realtà è solo un metodo per eliminare la concorrenza. Si potrebbe scrivere un libro intero sulla partecipazione di George Bush al commercio mondiale di droga, ma è ben trattato nel libro Dark Alliance del giornalista investigativo Gary Webb.

UN MARE DI SOLDI PER FINANZIARE PROGETTI TOP SECRET

Gary Webb fu trovato ucciso con due ferite d’arma da fuoco nella parte posteriore della testa. Il caso è stato dichiarato come suicidio. Gary Webb così come io ed altri investigatori, abbiamo scoperto che i soldi derivati dalla droga di molte di queste operazioni occulte sono stati usati per finanziare progetti classificati top secret. Questi progetti includono la costruzione e gestione di basi nel sottosuolo in Dulce nel Nuovo Messico, Pine Gap in Australia, Snowy Mountains in Australia, Nyala Range in Africa, ad ovest di Kindu in Africa, vicino al confine libico dell’Egitto, nel Monte Bianco in Svizzera, Narvik in Scandinavia, nell’isola di Gottland in Svezia ed in molti altri posti in giro per il mondo.

CONTROLLO TOTALE DELLE RETI TELEVISIVE AMERICANE

Lord Disraeli, Il primo ministro della Regina Vittoria, durante una festa nuziale di Rothschild ne incontrò 45. Malgrado fosse esausto per avere stretto tante mani per salutarli, esclamò: “di Rothschild non ce ne sono mai abbastanza”. I Rothschild hanno il controllo di tutte e tre le grandi reti statunitensi che sono: NBC, CBS e ABC.

CONTROLLO TOTALE DELL’URANIO MONDIALE

Nel 1995 lo scienziato per l’energia atomica, il dottor L. Kitty, sostenne che i Rothschild controllano l’80% delle forniture di uranio di tutto il Mondo accusando loro di avere il monopolio nucleare globale. Ora ci sono solo 5 le Nazioni nel Mondo senza una Banca Centrale controllata dai Rothschild: Iran, Corea del Nord, Sudan, Cuba e la Libia. Edmond de Rothschild Banque, una controllata del gruppo europeo Edmond de Rothschild, divenne la prima banca di famiglia ad aver ottenuto l’approvazione della China Banking Regulatory Commission ed è entrata sul mercato finanziario cinese.

SCALATA ALLA BANCA RUSSA MEDIANTE SOLITE INFORMAZIONI ANTICIPATE E MEDIANTE I PASSAPAROLA

Hanno scalato la grande banca russa Rosbank. Quello che si è presentato dinanzi alle mire espansionistiche del gruppo Rothschild non era solo la possibilità di prendere il controllo della seconda rete bancaria della Russia, per 1,2 miliardi di euro, 600 agenzie, e la copertura dell’80% del territorio, ma anche di acquisire il controllo delle eventuali informazioni riservate del consorzio per l’esportazione di armi possedute dallo Stato russo. Per secoli sono sempre riusciti nell’intento di ricevere informazioni importanti il giorno prima di chiunque altro. Crearono una rete impeccabile ed ineguagliabile di passaparola.

IL DUALISMO STERLINA-EURO È OVVIAMENTE FARINA DEL SACCO ROTHSCHILD

Uno dei principali motivi per cui il Regno Unito stia staccato dall’Europa con la moneta e i trattati, è che il Partito Referendum ha spinto per decenni per far sì che ciò avvenisse. Referendum Party è il nome originale del movimento che ha permesso tutto questo. Il fondatore, finanziatore e promotore di tale gruppo politico è stato James Goldsmith, cugino di Jacob Rothschild.

GEORGE SOROS E QUANTUM FUND, MICHAEL LEEDEN E ANTONIO DI PIETRO

Il vero creatore del Popolo Viola è George Soros mentre l’ideatore è Michael Leeden (ideatore delle rivoluzioni colorate e maestro-insegnante di Di Pietro nonchè indagato per i crolli del 9/11), guardacaso entrambi pedine dei Rothschild. il primo lo è attraverso il Quantum Fund mentre il secondo attraverso i neocons ed i servizi segreti.

J.P. MORGAN MANIPOLATORI DEL PREZZO DELL’ORO E DA SEMPRE PADRONI DEGLI USA E DELLA FEDERAL RESERVE

Nel 1835 il proprietario della Banca Centrale degli Stati Uniti era il Barone James Rothschild.
Nel libro di Eustace Mullins dal titolo “I Segreti della Federal Reserve” viene riportato che nel 1910 gli Stati Uniti d’America erano nelle mani di banchieri fortemente presenti nell’ambiente londinese. Erano J.P. Morgan Company, Brown Brothers Harriman, Warburg, Kuhn Loeb e J. Henry Schroder. Essi intrattenevano un forte legame con il casato dei Rothschild il quale esercitava il suo potere attraverso la manipolazione del valore dell’oro. Ogni giorno infatti, il prezzo mondiale dell’oro era deciso nell’ufficio londinese di N.M. Rothschild e Company.

CINQUE AGENTI DI CUI QUATTRO DI CASA ROTHSCHILD A FISSARE IL PREZZO DELL’ORO COL RITUALE DELLE BANDIERINE

La procedura del fixing dell’oro a Londra è stata istituita dai Rothschild nel 1919 con la collaborazione di quattro potenti mercanti d’oro. Fino al 2004 un seggio e relativa presidenza del gruppo dei mercanti era dei Rothschild. Il fixing è ancora praticato da cinque agenti autorizzati facenti parte di una market association chiamata LBMA. Nel 1919 i Rothschild chiamarono quattro commercianti in oro, Pixley-Abel-Mocatta, Goldsmid-Samuel-Montagu-Sharps e Wilkins, per concordarne il prezzo giornaliero e comunicarlo al pubblico internazionale. Fisicamente i cinque si riunivano in casa Rothschild a Londra e adottavano un rituale pittoresco per fixare, con delle bandierine, le loro imperscrutabili decisioni.

OGGI I FISSATORI DEL PREZZO SONO HSBC, NOVA SCOTIA, DEUTSCHE BANK, SOCIÉTÉ GÉNÉRALE E BARCLAYS BANK CHE È SEMPRE NELLE MANI DEI ROTHSCHILD

È evidente che i cinque avevano tutto il potere per imporre le loro decisioni. Salvo una parentesi durante la seconda guerra, i cinque hanno fissato il prezzo per quasi un secolo. Nel 2004 Rothschild ha ceduto il proprio seggio alla Barclays. Ora i nuovi occupanti i seggi sono: The Bank of Nova Scotia Mocatta, HSBC Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Barclays Bank. La Barclays Bank è però controllata dai Rothschild!!!!!

INDICI DI BORSA, SPREAD, FINANZA E COMMERCIO MONDIALE TUTTO IN MANO AI BANCHIERI DELLA ROTHSCHILD E AGLI SPECULATORI STILE SOROS

Queste persone sono coloro che determinano i fatti, i quali fatti diventano poi informazioni per il parco buoi, nei tempi e nei modi stabiliti da Lor Signori Banchieri. Se gli indici di borsa si muovono su rumors e dati, se i rumors e dati anticipano e seguono i fatti, se i fatti sono determinati da pochi, se questi pochi si conoscono e concordano sui fatti, allora questi pochi controllano la finanza internazionale perchè conoscono in anticipo le ripercussioni che avranno le parole e le azioni da loro determinate.

WASHINGTON POST E RETI FERROVIARIE EUROPEE ED ITALIANE

Il Washington Post fu diretto dal 1972 al 1989, e di nuovo nel 2002, da sir Evelyn De Rothschild
Sul Titanic persero la vita almeno due Rothschild, erano fratelli. La famosa Ferrovia del Nord, costruita durante l’Impero Austro-Ungarico per collegare Vienna con le miniere di sale di Bochnia vicino a Cracovia, fu finanziata da Salomon Mayer von Rothschild. Tra le tantissime altre ferrovie costruite in quel periodo e finanziate dai Rothschild ce ne furono anche moltissime italiane. Non è casuale che la Creditanstalt, fondata nel 1855 ad opera di Anselm von Rothschild, divenne nel tempo la più grande banca dell’Austria-Ungheria, con filiali a Praga, Brno, Trieste, Budapest, Leopoli e Brasov.

STRETTI LEGAMI TRA I ROTHSCHILD E LA REGINA ELISABETTA

Edmond de Rothschild ha acquisito una importante collezione di disegni e incisioni, che lasciò in eredità al Louvre composta da più di 40.000 incisioni, quasi 3.000 disegni e 500 libri illustrati. Inclusi più di cento incisioni e disegni di Rembrandt. I Falascia, un popolo di origine etiope e di religione ebraica, ricevettero l’aiuto finanziario del francese barone Edmond de Rothschild attraverso Jacques Faitlovitch. Christophe Clement, il proprietario di noti centri di allenamento ippico, è l’ennesimo collegamento tra la famiglia Rothschild e la Regina d’Inghilterra dato che tali centri di allenamento appartengono a queste due casate nobili.

COLLEGAMENTI CON LA FIAT

La Rothschild divenne la più prestigiosa carrozzeria di Francia ed aprì, nel 1906, una sede anche a Torino in via Madama Cristina 147, la Carrozzeria Italiana Rothschild società anonima, con capitale di un milione e mezzo di franchi. Questa affiliazione italiana, qualche anno più tardi, fu acquisita dalla Fiat e divenne la Sezione Carrozzerie Fiat.

BRITISH PETROLEUM E PANNELLI FOTOVOLTAICI

La British Petroleum, della quale l’azionista di controllo è Nathan Philip Rothschild, possedeva il 20% del mercato mondiale dei pannelli fotovoltaici nel 2004. Vuole creare una rete distributiva di idrogeno in California.

CONTROLLO SU DIVERSE BANCHE PRIMARIE E SU TELECOM

LA7 è controllata direttamente dai Rothschild attraverso Telecom la quale è controllata da una cordata italo-spagnola composta da Mediobanca, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo e Telefónica. Ha il controllo del 23% circa di Telecom Italia.

MARIO D’URSO E FAUSTO BERTINOTTI, GIANNI AGNELLI E PININFARINA

Mario D’Urso è banchiere di razza e amico dei signori dell’ industria (era uno dei commensali più frequenti e apprezzati dell’ Avvocato Gianni Agnelli) e della finanza (è adorato da Jacob Rothschild) e della politica (grazie ai suoi ottimi rapporti con i Kennedy). Mario d’ Urso ha organizzato nella propria villa il compleanno a Fausto Bertinotti e quest’ultimo lo ha ringraziato pubblicamente.
Pininfarina ha annunciato un accordo col finanziere francese Vincent Bolloré. Assieme produrranno una vettura elettrica che dovrebbe andare sul mercato nel 2010 (la stiamo ancora aspettando, ndr)

DE BENEDETTI, COLANINNO, CASALEGGIO E GRILLO

Carlo De Benedetti, ebreo, una delle persone più potenti in Italia, è nel Consiglio d’Amministrazione della Banca Rothschild francese. Costui ha come braccio destro Colaninno, ex Presidente di Telecom, il quale mise il figlio (ora Deputato del PD) a lavorare a stretto contatto con Casaleggio nella Webbeg Spa. Ora quel Casaleggio gestisce personaggi come Di Pietro, Grillo e tanti altri. Colaninno junior incontrò Benetazzo ed il veneto cambiò subito dopo, dato che non nominò più la parola Signoraggio (un po’ come fece pure anche grillo dopo il ’98). De Benedetti è uno dei maggior finanziatori del PD e dell’IDV (Italia dei Valori).

FRANCO BERNABÉ NEL REGNO DEGLI INTOCCABILI

L’ex Amministratore delegato di Telecom era Franco Bernabè, l’ex Vice Presidente di Rothschild Europe ed attualmente in Rothschild Spa. Quest’ultimo è stato amministratore delegato di Eni, dal 1992 al 1998 ha privatizzato la Società. Bernabè ha inoltre ricoperto vari incarichi pubblici. Nel 1999 è stato nominato dal Primo Ministro come rappresentante speciale del governo italiano per la ricostruzione del Kossovo. Tra il 2001 e il 2003 è stato Presidente della Biennale di Venezia e dal 2004 è Presidente del MART di Trento e Rovereto, il principale museo italiano di arte moderna.

Bernabé è stato membro dell’Advisory Board del Council on Foreign Relations. Attualmente siede nel consiglio del Peres Center for Peace, nell’Advisory Board dell’Observatoire Méditérranéen de l’Énergie, ed è membro del consiglio di amministrazione di Petrochina, ruolo che ha ricoperto in passato anche in altre società italiane e internazionali quotate. Bernabè è stato inoltre presidente e azionista di maggioranza di FB Group, società di investimenti nei settori dell’ICT e delle energie rinnovabili che aveva fondato.

DE BENEDETTI, BUSH, BIN LADEN E GRUPPO CARLYLE

De Benedetti, la sera prima del 9/11, era a cena a Washington, al National Building Museum, con George Bush padre e la famiglia di Bin Laden, tutti invitati dal Gruppo Carlyle! E chi conosce il gruppo Carlyle sà bene che cosa vuol dire! La Banca francese Edmond de Rothschild possiede Air France la quale ha quasi acquistato Alitalia. Rodolfo, figlio di Carlo, è Presidente di Sorgenia. Il sito di Sorgenia informa che è il primo operatore privato italiano del mercato nazionale dell’energia elettrica e del gas naturale, con 500.000 clienti in tutta Italia e impianti di generazione elettrica per circa 2.900 MW di potenza. De Benedetti è stato compagno di scuola di Umberto Agnelli.

CHICCO TESTA PRESIDENTE NAZIONALE DI LEGAMBIENTE

Chicco Testa è stato Segretario Nazionale, e successivamente Presidente Nazionale di Legambiente. Eletto alla Camera dei deputati per due legislature, nelle liste del Pci nelle elezioni del 14 giugno 1987, poi riconfermato con il Pds fino al 1994, è stato membro della Commissione Ambiente e Territorio. Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del consiglio di amministrazione di Acea, Azienda Comunale Energia e Ambiente del Comune di Roma. Dal 1996 al 2002 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel e membro del Consiglio di Amministrazione di Wind. Durante la sua presidenza, Enel è stata parzialmente privatizzata. Chicco Testa è membro del consiglio di amministrazione di Allianz ed è Presidente di EVA, Energie Valsabbia, società che sviluppa e costruisce impianti idroelettrici e solari.

GIOVANNI STELLA, GRUPPO RIELLO E ROMA METROPOLITANE

Ennesimo collegamento Rothschild-Telecom è Giovanni Stella. Dal 2004 al 2007 è stato Amministratore Delegato di Rothschild S.p.A. per poi passare dal 2008 a vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Telecom Italia Media. Stella è stato inoltre membro dell’Expert Advisory Committee dello European Carbon Fund e Presidente del Comitato Organizzativo del 20° Congresso Mondiale dell’Energia. È stato membro del Consiglio di Amministrazione del gruppo Riello (leader italiano nei sistemi di riscaldamento) dal 2002 al 2004. Dal 2002 al 2005 è stato membro dello European Advisory Board del Gruppo Carlyle, presidente del consiglio di amministrazione di S.T.A. Spa (Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma) e Presidente del Kyoto Club. È stato inoltre Presidente, fino al 2008, della società Roma Metropolitane, appartenente al comune di Roma, che realizza le nuove Linee Metropolitane della capitale italiana.

IMPECCABILE PERCORSO UNIVERSITARIO

È giornalista e collabora con alcuni fra i più importanti quotidiani e settimanali italiani. È stato professore incaricato presso la Scuola di Management della LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Master in Business Administration, responsabile del corso in Economia e Management delle Imprese di servizi di pubblica utilità. È stato professore presso le Università di Macerata e Napoli. Attualmente è Managing Director di Rothschild. È inoltre Presidente di Telit Communications Plc e Vice Presidente della Intecs S.p.A.

ANGELO ROVATI E MARCO TRONCHETTI PROVERA

Angelo Rovati era Senior Advisor in Rothschild Italia, è un ex cestista, dirigente sportivo e politico italiano. È stato uno dei consiglieri di Romano Prodi. Divenne consigliere della presidenza del Consiglio nel maggio 2006, durante il Governo Prodi II. Decide di lasciare l’incarico nel mese di settembre, successivamente ad alcune polemiche legate al suo studio su un ipotetico piano di riassetto per Telecom Italia, consegnato in modo privato e riservato a Marco Tronchetti Provera, con l’errore, come ammette Rovati, di aver allegato al documento un biglietto da visita che recava l’intestazione della presidenza del Consiglio. Parte della lettera di dimissioni dall’incarico in Rothschild: “Mi sono reso conto che forse il fatto che da sempre sono abituato a dire quello che penso liberamente possa in effetti procurare qualche impatto negativo alla Rothschild di cui sono senior advisor. Per questo ho pensato che la cosa migliore da farsi è rassegnare le mie dimissioni per non correre il rischio che altre mie esternazioni da spirito libero possano riportarmi e riportare la Banca in incresciose situazioni nei riguardi di clienti o potenziali tali. Vi auguro grandi successi, ve li meritate tutti e vi prego di considerarmi comunque e sempre un grande amico vostro e della Banca”.

DERECK THOMAS E GIANFRANCO FINI

Il principale organizzatore del tour europeo che lanciò Fini ed il suo Movimento fu Sir Derek Thomas. L’ ex ambasciatore inglese a Roma sovraintende agli affari italiani della Banca Rothschild. Fini, nella sede della stampa estera, ha parlato a lungo di privatizzazioni, rassicurando l’uditorio sull’ atteggiamento di Alleanza Nazionale: “Non saremo certo noi ad opporci alle privatizzazioni.”

STEFANO ROSSI BRILLANTE STOCK BROKER DI CASA NOSTRA

Stefano Rossi che in una nota intervista parla di paesi virtuosi e dell’imminente crisi della Grecia e della Spagna, è Amministratore Delegato Edmond de Rothschild e comincia la sua carriera a Londra nel 1988. Nel 1989 torna in Italia per entrare in Citibank. Nel 1991 approda in S.G. Warburg e in seguito, con l’acquisizione della Società da parte di SBC e della successiva unione con UBS, viene promosso nel 1996 a Head of Sales di UBS. Nominato nel 2001 Responsabile del mercato azionario e Managing Director di UBS SIM, Rossi mantiene la carica di CEO della SIM italiana di UBS fino al giugno 2007. Nel corso della sua carriera in UBS SIM, Stefano Rossi e il suo team sono stati eletti per ben otto volte migliori StockBroker italiani dalla Institutional Investors Survey.

CARLO CARACCIOLO E LE DUE FIGLIE DIVENTATE SPOSE DI GIANNI E UMBERTO AGNELLI

Caracciolo è un nobile e socio di Rothschild nel quotidiano Liberation. Carlo Caracciolo è anche fondatore di Repubblica. Eric Alain Rothschild aveva preso in moglie Maria Beatrice Caracciolo. Gianni e Umberto Agnelli hanno sposato le due figlie di Caracciolo e da allora sono stati soprannominati affettuosamente i Re d’Italia.

QUESTI SONO I PADRONI DELLA NOSTRA VITA E DELLE NOSTRE SORTI


Possiedono, gestiscono e controllano Società di ogni genere e pubblicano i nomi di queste sul proprio sito ufficiale senza timore che alcuni possano pensare che ci sia qualcosa dietro. Riporto qualche nome ma probabilmente l’elenco sottostante non rappresenta nemmeno l’1% delle aziende in loro possesso: De Beers, British Telecom, France Telecom, Deutsche Telekom, Alcatel, Mannesmann, BBC, Petro-China, PetroBras, Aventis, Unilever, Valentino, Cerruti, Calvin Klein, Tiscali, Seat Pagine Gialle, Rai, Banca di Roma, Ferretti, Banco di Napoli, 3i, BNL Banca Nazionale del Lavoro, Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Aeritalia, Alenia, Aermacchi, Finmeccanica, Oto Melara, Agusta, Alitalia, Pininfarina, Banca Intesa, Giochi Preziosi, Luxottica, Mulino Bianco, Pavesi, Barilla, Wasa, British Petroleum, e tantissimo altro!


(fonte: http://www.nocensura.com/2012/02/dossier-la-famiglia-piu-potente-del.html)

2017/04/06

Avanti i Populisti!


Il prossimo 23 aprile la Francia si recherà alla urne per le elezioni presidenziali. Tale scadenza viene caricata di significati contrapposti da parte di chi ritiene che ci sia lo spazio per la vittoria elettorale della Le Pen, il che significherebbe l’affondamento del disegno politico-bancario-finanziario di questa Unione Europea, e chi invece la considera l’occasione per battere ogni rivincita dei Popoli (i populismi) e riaffermare il primato della cultura positivistica-democratica su ogni ipotesi alternativa. Entrambi le suggestioni sono improbabili. 

E’ previsto un grande successo della Le Pen, che dovrebbe arrivare prima con il 25-30% dei voti al primo turno, salvo poi ad essere sconfitta con un 60/40 % al ballottaggio contro il candidato di centrosinistra moderato filo-Unione Europea, Macron. Un pò lo stesso scenario e la successiva interpretazione errata del risultato delle elezioni olandesi svoltesi lo scorso marzo, dove il candidato uscente, il Primo Ministro Rutte è stato dichiarato vincitore ed il candidato populista Geert Wilders è stato dichiarato sonoramente battuto. In realtà il candidato populista non aveva alcuna possibilità di vincere, perchè il proporzionale puro spinge sempre a risultati più o meno di centro-sinistra, ma il suo Partito per la libertà (PVV) è passato dal 13% ad oltre il 16% conquistando 5 nuovi seggi, arrivando a 20. 

Il Partito Liberal-democratico del Presidente Rutte ha perso invece un pò più del 5% e 8 seggi, scendendo da 41 a 33; il suo alleato del Partito Laburista ha perso il 19% conquistando un pò meno del 6%, scendendo da 38 a 9 seggi con un saldo netto negativo di ben 29 seggi. Complessivamente l’alleanza di Governo di centrosinistra ha perso ben 37 seggi e quasi il 25% dei voti (un elettore su quattro) scendendo dal 51,3% al 27%, cioè una catastrofe. Ma il presidente uscente Rutte è stato dichiarato, quasi una beffa, grande vincitore.

Dove finiscono i voti? Successo importante a sinistra dei Verdi, che passano da 4 a 14 seggi e dal 2,3% al quasi 9%, e aumento significativo di due Partiti minori di centro-centrosinistra moderato che complessivamente passano da 25 seggi a 38 seggi, cioè interpretano la fuga degli elettori dai due grandi Partiti di Governo liberal-democratici e laburisti, attraverso modeste varianti. Tutto il resto è poca cosa. Nessuno avrà la maggioranza per governare e molto probabilmente nascerà una coalizione frammentata, molto debole sui contenuti e a continuo rischio voto parlamentare, di cosiddetta unità nazionale contro i populisti. Cioè si creerà una situazione di instabilità e poi di transizione, come è già accaduto gli anni scorsi in Spagna, in Belgio e in Grecia. Cioè per quanto il Partito anti-Unione Europea non abbia sfondato, ha di fatto distrutto tutti gli equilibri precedenti.


E’ molto prevedibile che la stessa cosa accada in Francia, dove alla fine l’unità di tutti al secondo turno contro il Front National permetterà la sopravvivenza del sistema dell’Unione Europea, ma con tutti gli equilibri parlamentari fortemente compromessi. E poichè il rinnovo dell’Asssemblea legislativa avverrà l’anno successivo, a quel punto la Le Pen potrebbe conquistare la maggioranza dei seggi nel nuovo Parlamento. La marcia della riscossa dei popoli europei è lenta, anche perchè ha una concentrazione ostile di interessi economici, centrali ideologiche e culturali impressionanti, poteri forti finanziari, affaristiche e di lobby avversari smisurati, ma le ragioni dell’istinto di sopravvivenza degli europei, minacciate dall’onda musulmana e dal logoramento etico e morale interno, appare più forte. 

Mentre è facile mettere tutti insieme contro la Le Pen, è molto più difficile affondare nei singoli collegi le personalità antagoniste al disegno politico-culturale dei progressisti e democratici declinanti. Se c’è una cosa chiara che emerge, dall’Olanda alla Spagna agli Stati Uniti, è che la sinistra e il suo progetto politico è in crisi in tutto il mondo, perchè non sa dare risposte ai problemi contemporanei, nè quelli economici, nè quelli sociali, nè quelli esistenziali. Non siamo al tramonto dell’Occidente, ma quello della sinistra occidentale. Occorre perciò un Manifesto fondante degli uomini che vogliono rappresentare la riscossa dell’Occidente che non vuol scomparire, nè dal punto di vista demografico, nè delle idee, nè del futuro del mondo.

fonte: il secoloditalia.it

2017/04/05

Vergogna!



E così per San Pietroburgo le luci sono rimaste spente. Le luci del Colosseo. Le luci della Porta di Brandeburgo. Le luci della Torre Eiffel. E tutte quelle luci che sempre illuminano e hanno illuminato i simboli delle Capitali d’Europa per i motivi più diversi: tutte spente. 

Niente luci per San Pietroburgo. Come se non ci importasse. Come se non ci riguardasse. Come se non fosse Europa. Come se quel sangue nella metropolitana non fosse anche il nostro sangue. 

Sangue del tutto uguale a quello di Londra, di Parigi, di Bruxelles, di Madrid, di Nizza, di Berlino. Nessuna solidarietà è scattata per i poveri morti di San Pietroburgo. Nessuno li ha pianti. 

Pochi secondi di televisione, ma nessun approfondimento. Nessun talk-show, nessun dibattito. Quasi un senso di fastidio per quell’attentato, per le immagini di quella carrozza della metropolitana squarciata, per quei corpi distesi sul marciapiede della stazione, per quei volti di cittadini sanguinanti e terrorizzati. 

Nessuna luce per San Pietroburgo. E, in compenso, tante ombre. Tante ipotesi. Una delle più gettonate ha addirittura adombrato una diretta, possibile responsabilità di Vladimir Putin. Ombre gettate lì. Ipotesi costruite a tavolino. E ancora ombre. Il blogger in galera. Le manifestazioni contro il presidente russo. 

La repressione della polizia. 
Il vulnus alla democrazia. 

E silenzio sul consenso ben oltre il 75 per cento di cui Putin gode in Patria. Che vergogna quelle luci spente. Si può solidarizzare con tutto e per tutto; lo si può persino fare per la mitica e intoccabile comunità LGTB (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che ha avuto l’onore delle luci del mondo, ma non lo si può fare per i morti di San Pietroburgo. 

Come se quel sangue fosse un fastidio da rimuovere, quasi non fosse mai esistito. È così questa Europa infingarda, guidata da vigliacchi e ubriaconi, s’è girata dall’altra parte. Ipocrita come non mai. Costretta a registrare l’attentato, l’ha subito archiviato. 

Perciò, nessuna solidarietà per i morti di San Pietroburgo. 

E luci spente.

2017/04/02

E noi paghiamo....



C’è l’Europa dei soldi, e c’è l’Europa dei valori morali. In entrambe, l’Italia è messa male. Nessun leader politico ne ha parlato in questa campagna elettorale, e questo mi induce a pensare che anche dopo il voto di domenica non cambierà nulla, o ben poco. Non è pessimismo, ma una previsione basata sui fatti. Prendiamo l’Europa dei soldi. Per ogni euro che versa all’Unione europea, l’Italia riporta a casa appena 60 centesimi, e li spende non male, ma malissimo.

COME FUNZIONA IL SALDO NEGATIVO

Il sistema funziona così. Ogni Paese contribuisce al bilancio europeo con l’1% del pil nazionale. Nel 2013 l’Italia ha così versato nelle casse di Bruxelles circa 15 miliardi di euro e ne ha riportati a casa poco più di 9 da investire in progetti che, in teoria, dovevano rilanciare l’economia, ma in realtà hanno ingrassato le clientele. È un andazzo vergognoso che dura da anni. Rispetto al contributo versato, l’Italia ha perso 5,4 miliardi nel 2012, addirittura 7,4 nel 2011, ben 6,5 nel 2010, e così via. In dieci anni abbiamo versato nelle casse europee 159 miliardi di euro (presi dalle tasse pagate in Italia), e ne abbiamo ripresi appena 104: in totale, 55 miliardi persi, buttati via per grave insipienza politica, sia a livello nazionale che regionale. Mancavano i progetti sui quali investire. E quando sono stati presentati e finanziati, il risultato è stato deprimente: a malapena l’Italia è riuscita a spendere il 52,7% dei fondi comunitari assegnati.

NON E’ UNA NOVITA’

Questo saldo negativo tra il dare e l’avere con l’Europa non è una novità. Su internet si trova ancora il libro bianco che nel 2006 l’allora ministro per le politiche europee, Emma Bonino (governo Prodi), dedicò allo scarso utilizzo dei fondi europei, promettendo un maggiore impegno per il futuro. Da allora non è cambiato nulla. Il Censis lo ha confermato di recente: pur essendo al 12.mo posto nella graduatoria europea del pil, l’Italia è il terzo «contribuente netto» dell’Ue, finanzia il 12% del bilancio europeo (pari a 140 miliardi), ma non riesce mai a riportare a casa i soldi che versa. Meglio di noi fanno altri Paesi, considerati «percettori netti», come la Polonia che porta a casa 8 miliardi l’anno più del versato e la Spagna con 3,1 miliardi. Perfino la Grecia ci supera, incassando ogni anno 4,6 miliardi più del contributo pagato.

COME SONO STATI SPESI I SOLDI

Se poi si va a vedere come sono stati spesi i soldi europei, c’è da restare allibiti. Invece di investire in progetti di ricerca, innovazione delle tecnologie e ammodernamento delle infrastrutture come dovrebbe fare un Paese industriale degno di questo nome, l’Italia si è distinta per i finanziamenti a pioggia, destinati alle iniziative più incredibili. Per averne un’idea basta leggere due libri, il primo di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo («Se muore il Sud», Feltrinelli) e il secondo di Mario Giordano («Non vale una lira», Mondadori). Vista dalla Sicilia con gli occhi di Stella e Rizzo, l’Europa non è altro che una allegra dispensatrice di mance alle clientele politiche («Currìti! Currìti! Piccioli europei pì tutti!»): 3.541 euro alla trattoria Don Ciccio di Bagheria, specialità «pasta cu finocchi e i sardi»; 12.075 euro all’impresa edile Pippo Pizzo di Montagnareale; 2.271 euro alla gelateria Mozart di Castelvetrano; perfino 3.264 euro all’agenzia funebre Al Giardino dei Fiori di Gangi. Non solo. In Sicilia non sembra esserci un solo evento sportivo che non sia stato finanziato da Bruxelles: 188 mila euro per la maratona di Palermo (due edizioni); un milione e mezzo per il concorso di salto a ostacoli; 2,4 milioni per i mondiali di scherma; 127 mila euro per il volley femminile. Attività che con i fondi europei per lo sviluppo non hanno nulla a che fare.

IL CLIENTELISMO DEL NORD E DEL CENTRO

Oltre a quello del Sud, l’Italia ha fatto conoscere a Bruxelles anche il clientelismo del Nord e del Centro. Tra il 2011 e il 2012, segnala Mario Giordano, il Friuli Venezia Giulia è riuscito a ottenere decine di migliaia di euro per finanziare corsi di long drink e cocktail nelle principali città della Regione. La Lombardia ha ottenuto 2.239 euro per «controllare la genuinità della polenta valpadana» e altri 18.095 per «le tecniche di pizzeria» di Tolmezzo; idem in Piemonte, dove tra i tanti progetti insulsi spiccano i tremila euro destinati a una ditta di onoranze cimiteriali di Baveno. Nel Centro Italia sono arrivati finanziamenti a pioggia per le scuole di tattoo, spuntate come funghi dall’oggi al domani, il che aiuta a capire come sia cresciuta questa moda tra i giovani. Idem per i centri massaggi: quello di Serrungarina nelle Marche ha preso 817 euro, mentre il Dharma Centro Massaggi a Civitanova Marche ne ha incassati 2.971. Più robusto il contributo allo Sport Village di Castel di Sangro: 80 mila euro.

L’EUROPA DEI SOLDI SPESI MALE

Si potrebbe continuare con i fondi agricoli europei destinati alle gare di motocross, ai circoli del golf, alle scuole di equitazione, il tutto grazie alla complicità tra politici miopi, clientele fameliche e burocrati strapagati quanto indifferenti al pessimo uso dei fondi Ue. Questa è l’Europa dei soldi spesi male, che vorremmo non vedere più. Anche perché è questa Europa che, mentre dispensava mance, ha distrutto i valori della tradizione culturale europea per imporne una diversa, mai votata da nessuno. Ha scritto Giordano: «È l’Europa che celebra le festività sikh e indù, ma vuole cancellare il Natale; che vieta il crocifisso e punisce chi lo indossa; che non riconosce le proprie radici cristiane; che propone l’insegnamento della masturbazione negli asili o l’abolizione del concetto di mamma e papà (meglio il più neutro genitore 1 e genitore 2); che ha perso i riferimenti morali. L’Europa che si è svenduta all’euro». Tutto vero, purtroppo. E cambiare questa Europa matrigna, per rilanciare il sogno di un’Europa solidale, prospera e democratica, non sarà facile per nessuno.

2017/03/22

Quattro risate



Il testo che segue è il risultato di una conversazione su skype tra due individui, ho cancellato i veri nomi per non creare imbarazzo in loro, posso assicurare che è avvenuto realmente. Se trovate che uno dei due protagonisti faccia ridere per quello che dice, ditemelo, voglio scoprire se la gente ride o sorrIde per quello che è scritto qui. Buona lettura.

[2:53:48 PM] CF:Buongiorno
[2:54:22 PM] ME: Buongiorno
[2:54:48 PM] CF: C... da Cagliari
[2:55:07 PM] ME: Ho parlato un'oretta fa con MP a proposito di quella richiesta
[2:55:50 PM] CF: Mi ricorda su Skype
[2:56:43 PM] CF: Contatto Skype?
[2:56:46 PM] ME: Lei ha parlato anzi ha richiesto un'offerta per 200 carichi di pellet per la Sardegna, corretto?
[2:57:29 PM] CF: Si certo mi può ricordare la persona?
[2:58:02 PM] ME:  MP, email .....@int....it
[2:58:13 PM] ME: ....x@int....it
[2:58:29 PM] CF:Si .....
[2:58:30 PM] ME: Si chiama ..... MP
[2:58:56 PM] CF: Si per un centro commerciale
[2:59:05 PM] ME: Io sono il direttore di MXE
[2:59:13 PM] CF:Mi controllano i 10 centesimi
[2:59:18 PM] CF: Cosa possiamo fare
[2:59:20 PM] ME: lei ha ricevuto da MP il nostro catalogo
[2:59:55 PM] ME: Non afferro la questione dei 10 centesimi, si spieghi meglio
[2:59:58 PM] CF: Si   Ha visto tutto
[3:00:30 PM] ME: chi ha visto tutto?
[3:00:38 PM] CF: A sacco intendo
[3:01:17 PM] CF: Mi interessa il prezzo finale fob
[3:01:18 PM] ME: Senta ricominciamo dal principio. A lei serve il pellet per un centro commerciale. Corretto?
[3:01:44 PM] CF: Si ok
[3:01:46 PM] ME: allora che prodotto, il pellet non e' tutto uguale eppoi l'A2 premium non esiste
[3:02:08 PM] CF: Terza fascia
[3:02:58 PM] ME:
-    qualita' premium (A1)
-    qualita normale (A2)
-    qualita' industriale ( B ) La sua terza fascia quale sarebbe?
[3:03:45 PM] CF: Devo fare miglior offerta per questa azienda che quest anno in Sardegna è mancato il pellet
[3:03:46 PM] ME: il suo cliente quanto vuole spendere a tonnellata? e consegnato dove?
[3:04:23 PM] CF: Il trasporto lo gestisco io per la Sardegna è tutto già pronto
[3:04:37 PM] CF: Parliamo di pellet materiale
[3:04:42 PM] ME: La migliore offerta non significa il prezzo piu' basso, noi non lavoriamo gratis e suppongo nemmeno lei, quindi mi dica che budget le ha dato il cliente
[3:05:00 PM] CF: Prezzo per qualità fob
[3:05:38 PM] CF: Il mio ricarico sarà 2 euro per ton
[3:05:42 PM] ME: Non esiste il prezzo FOB per il pellet, se lo va a prendere lei in Russia o in Canada? Questo pellet e' solo CIF nei porti italiani
[3:06:02 PM] CF: Chi la detto
[3:06:40 PM] CF: Per la Sardegna il trasporto incide il 50%
[3:06:49 PM] ME: Il produttore, anzi i due produttori, vendono solo CIF, se poi lo vuole diversamente si organizzi lei la nave per andarselo a prendere
[3:07:10 PM] CF: Certo
[3:07:21 PM] ME: Signore carissimo, FOB significa free on board ma al porto di partenza, non a quello di arrivo
[3:07:22 PM] CF: Sto arrivando! Perché le dico così?
[3:07:37 PM] ME: Non so, mi dica lui...
[3:07:41 PM] ME: lei
[3:08:29 PM] CF: Perché chi gestisce il trasporto fanno i prezzi a cazzo
[3:09:17 PM] CF: Mi scriva incidenza trasporto container sanpietroburgo
[3:09:30 PM] CF: Odessa
[3:09:43 PM] CF: Klaipeda
[3:09:43 PM] ME: E lei che ne sa se li fanno cosi' o no. Vedo che non conosce affatto i termini INCOTERMS 2010, le suggerisco di leggerseli
[3:10:17 PM] ME: Senta, le ho detto che questo pellet arriva solo CIF, se lo vuole FOB si organizzi a cercarselo da solo.
[3:10:32 PM] CF: Segue tutto il mio spedizioniere hm
[3:10:49 PM] CF: Ok  cif e dap
[3:11:13 PM] ME: Va bene, allora CIF, niente FOB.
[3:11:18 PM] CF: Europa e extra
[3:11:52 PM] ME: Noi abbiamo prodotti dalla Russia e dal Canada, ma mi deve dire che prodotto vuole e quanto vuole spendere il suo cliente.
[3:11:59 PM] CF: Miglio offerta Cagliari
[3:12:26 PM] ME: non esiste, mi dica il suo budget, non siamo a "OK il prezzo e' giusto"
[3:12:58 PM] ME: La migliore offerta l'ho gia' fatta, vediamo la sua LOI
[3:13:10 PM] CF: Ho un contatto con un responsabile acquisti
[3:14:08 PM] ME: Non forniamo piu' prezzi tanto per fornirli, se e' interessato mi invii una LOI
[3:14:08 PM] CF: Il pellet non è per me devo presentare un offerta migliore
[3:14:39 PM] ME: Il suo cliente come le ha richiesto l'offerta? a Voce?
[3:14:50 PM] ME: Migliore di quale?
[3:15:03 PM] CF: Che può proporre lei
[3:15:58 PM] CF: Io devo gestire stoccaggio ,consegne secondo loro chiamate sabato e domenica h24 ,magazzino
[3:16:11 PM] CF: Ho deposito
[3:16:17 PM] CF: Per loro
[3:16:35 PM] CF: E mando quando chiamano
[3:17:12 PM] CF: Ho già fatto una richiesta
[3:17:17 PM] ME: Mi dispiace ma noi non lavoriamo cosi', ho proposto a MP (che lavora per me) 5 tipi di pellet, due russi, uno canadese, uno nord americano e uno Lituano. Prezzi da 170 a 200 euro ton, 2 sono certificati ENplus A1, gli altri no, 3 sono di abete 100% 1 e' di Pino 100% e uno di Quercia/faggio.
[3:17:52 PM] ME: non ci sono le sue commissioni, le deve aggiungere.
[3:19:09 PM] CF: MP mi ha chiesto una mail e stamane lo mandata. Vorrei dei numeri basta  per fare il mio ricarico e basta .nessun problema
[3:19:39 PM] ME: Ho inviato l'email a MP, ne parli con lui.
[3:19:42 PM] CF: Mail non me ne arrivata
[3:19:56 PM] ME: infatti l'ho inviata a lui non a lei
[3:20:25 PM] CF: Dobbiamo cooperare abbiamo parlato così ieri
[3:21:14 PM] CF: Io sto gestendo alcuni contatti in Sardegna e ho chiesto informazioni per offerta
[3:21:27 PM] ME: Si certo, cooperare, ma sa com'e', ultimamente chiedono il prezzo e poi spariscono, per cui lei o il suo cliente mi inviate una LOI, lettera di intenti, e noi emettiamo una offerta
[3:21:46 PM] CF: Classica prassi
[3:21:54 PM] ME: la mia email e' info@m....e.....com
[3:22:19 PM] CF: Lo so capita anche a me
[3:22:31 PM] ME: Benvenuto in famiglia.
[3:22:51 PM] CF: 170 europea?
[3:22:57 PM] ME: russo
[3:23:06 PM] CF: Cif ?
[3:23:07 PM] ME: CIF Cagliari
[3:23:18 PM] CF: Ok più IVA
[3:23:30 PM] CF: Europeo?
[3:23:43 PM] ME: ovvio, anche piu' sdoganamento, ma quello sono circa 20 euro a container, +/-
[3:23:56 PM] CF: Devo fare tanti calcoli mi capisca
[3:24:07 PM] CF: Tutte le opzioni
[3:24:25 PM] ME: Ho un ENplus A1 a 198 euro/ton ma DAP Genova
[3:24:55 PM] ME: questo non lo posso ancora confermare, e' un prezzo indicativo.
[3:25:04 PM] CF: Certo ogni passaggio al prezzo finale da proporre è importante
[3:25:13 PM] ME: puo' essere che sia di meno, deve attendere lunedi
[3:25:30 PM] CF: In base a questi dati rispondo al responsabile commerciale
[3:25:36 PM] ME: Noi non abbiamo passaggi, trattiamo direttamente con i produttori
[3:26:01 PM] CF: Che avrà altri 50 preventivi insieme al mio e suo
[3:26:15 PM] ME: cosi' va il mondo
[3:26:43 PM] CF: Certo è per questo che il trasporto per la Sardegna vorrei gestirlo io
[3:27:12 PM] CF: Perché ho avuto prezzi nolo mare container molto differenti tra loro
[3:27:13 PM] ME: Non si puo', i produttori vendono solo a destino.
[3:28:02 PM] CF: Ai produttori interessa che il pellet esca dalla loro fabbrica pagato
[3:28:33 PM] CF: Sono produttori no trasportatori
[3:28:34 PM] ME: Senta chiariamo bene una cosa. Adesso ci sono le sanzioni contro la Russia, significa che lei se va li al massimo le danno due dita negli occhi perche' nessuna banca accetta di aprire una Lettera di Credito su una banca russa, per quello si passa attraverso di noi.
[3:29:28 PM] ME: Nel nostro prezzo, direttamente dal produttore al consumatore, c'e' compresa la triangolazione per fare in modo che lei possa avere il pellet russo.
[3:29:43 PM] CF: Si lo so
[3:30:14 PM] CF: E per quello che vorrei un Lituaino
[3:30:25 PM] CF: Geopolitica
[3:30:38 PM] ME: Costa di piu' e lo posso fare DAP Genova
[3:31:14 PM] CF: Lei mi mandi i suoi numeri e poi valuterò .
[3:31:26 PM] CF: Non le sto chiedendo altro
[3:32:24 PM] ME: I numeri li ricevera' da MP, per fare un'offerta lei mi deve inviare una LOI
[3:33:25 PM] CF: La Loi si manda dopo il preventivo
[3:34:22 PM] CF: Adesso a me non occorre niente
[3:35:23 PM] CF: A lunedì
[3:36:29 PM] ME: A lunedi
[3:36:46 PM] CF: Tutti tranquilli
[3:37:23 PM] CF: Sto lavorando quando chiedo delle offerte
[3:38:17 PM] ME: Buon lavoro allora.